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venerdì, Novembre 22, 2024

Al Museo Diocesano sculture e dipinti di Dall’O e Moroder in un dialogo con la collezione di arte sacra antica

Si intitola “Transito” la mostra di Arnold Mario Dall’O (Bolzano 1960) e Walter Moroder (Val Gardena 1963), in corso fino al 6 ottobre al Museo Diocesano di Massa, curata da Daniele Lucchesi e realizzata in collaborazione con l’Associazione Quattro Coronati.

La rassegna fa parte di un progetto artistico che si colloca nel percorso intrapreso dal museo impegnato nel confronto tra arte sacra e antica delle sue prestigiose collezioni e i linguaggi contemporanei, avendo come filo conduttore l’elemento della Natura prendendo spunto dall’enciclica di Papa Francesco “Laudato sii” dove, appunto, il tema della natura è centrale. Il ciclo è iniziato con Dany Vescovi che ha preso spunto sia dai dipinti di Bernardino del Castelletto e dai preziosissimi paramenti sacri del Seicento conservati dal museo. Poi è stata la volta di Kazumasa Mizokami una esplosione di colori e simbologia legati al messaggio intrinseco dei fiori in particolare.

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La mostra “Transito” di Dall’O e Moroder dialoga come le altre con le opere del museo, come le sculture in legno di Jacopo della Quercia e di Felice Palma, ma esiste un altro importante elemento che accomuna gli artisti presenti e quelli precedentemente esposti, il “saper fare” come gli antichi, il recupero del tempo finalizzato alla realizzazione dell’opera. “Da qui il titolo della mostra – spiega il curatore Daniele Lucchesi -, fare arte come passaggio naturale dell’arte antica, che a suo tempo era contemporanea, una strada che alcuni artisti continuano a percorrere senza lasciarsi travolgere dalla frenesia della tecnologia che ha soppiantato il saper fare e dove il tempo è misurato in attimi e non sembra più avere importanza. Dall’O e Moroder rientrano in questo schema, sono in continuità con l’arte del passato, un dialogo che i grandi artisti non hanno mai interrotto, continuando a scandagliare e tradurre in forme interpretabili, quei territori dell’invisibile – rendendoli visibili – dove non si deposita la polvere, perché in continuo movimento”, conclude Lucchesi.

Dipinto Estate 2024 di Dall’O, scultura Lin di Moroder e Crocifisso di Pietro Tacca (1577-1646)

Il percorso espositivo comprende 11 sculture di Moroder, 3 sculture e 8 dipinti di Dall’O e, oltre alle differenze tecniche, i due artisti condividono punti di vista e soprattutto una comune visione dell’arte e della realtà. Allievo del grande Emilio Vedova, maestro dell’informale, Arnold Mario Dall’O è un’artista che interpreta la pittura prima di tutto come elaborazione concettuale. L’immagine resta spesso riconoscibile, come nei fiori, ma la tecnica a puntini la rende evanescente come un’apparizione dal nulla o un sogno. Per Moroder, influenzato da tradizioni occidentali ma anche da quelle asiatiche, sudamericane e africane, il tema centrale delle sue sculture rimane il lavoro sulla figura umana, che emerge come esperienza.

Formatosi alla bottega del padre, dove ha imparato i segreti della centenaria tradizione scultorea gardenese, e all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, Walter Moroder si è interessato fin dall’inizio della sua carriera alla rappresentazione della realtà e ai processi di astrazione, realizzando opere sospese nel tempo che riflettono sui caratteri condivisi dell’esperienza umana. In particolare, le sculture in legno di figure umane a grandezza naturale che sono ormai diventate il tratto distintivo dell’artista, presentano corpi umani fragili e immersi in un altro tempo. Queste opere agiscono come degli specchi, rappresentano cioè un mezzo per l’osservatore che può riflettersi e confrontarsi con sé stesso, scoprendo che quello che cercava in realtà era già in lui.

Lin di Moroder ed Ecce Homo di Filippo Parodi XVII secolo

La mostra, inaugurata il 29 giugno, è aperta fino al 6 ottobre 2024 al Museo Diocesano di Massa in via Alberica 26, da luglio a settembre, con orario: mercoledì, giovedì, sabato e domenica ore 21-24, venerdì ore 18-24.

Info: e-mail: museodiocesanomassa@gmail.coma.q.coronati@gmail.com

Telefono: tel. 0585499241 – 3716257954

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