La Rete della solidarietà del Comune ha aderito al progetto “Buon fine” avviato dalla Coop, rafforzando così la proficua collaborazione con il punto vendita di Querceta.
La Rete della solidarietà, voluta dall’assessore al sociale Stefano Pellegrini e alla quale hanno aderito diverse associazioni di volontariato del territorio, ha accolto molto positivamente la proposta dei responsabili della Coop quercetana, finalizzata a ritirare nel supermercato quei prodotti invenduti ma ancora ottimi per essere portati sulle tavole di chi ha bisogno di un supporto.
In queste settimane, e in via sperimentale, i prodotti raccolti a chiusura dell’esercizio commerciale i venerdì, sabato e domenica, sono destinati al Centro di accoglienza Gruppo per servire di Querceta e ai suoi numerosi ospiti.
Nel carrello della solidarietà finiscono diversi tipi di generi alimentari prossimi alla scadenza oppure con una piccola imperfezione nella confezione, due caratteristiche che vanno ad accrescere l’invenduto e quindi lo spreco alimentare. Tra i prodotti raccolti lo scorso fine settimana, tanto per fare un esempio, pane e pizza, riso, macedonia, patate, pomodori, ananas, insomma vari tipi di generi afferenti in particolare al settore panetteria o a quello della frutta e verdura.
“In questo mese i prodotti saranno destinati al Gruppo per servire – commenta l’assessore Stefano Pellegrini – ma da settembre metteremo a punto i dettagli per una raccolta e distribuzione a famiglie del territorio che stanno attraversando momenti di difficoltà economica. Considerati i costi della vita e dei generi alimentari, si tratta di un concreto aiuto che l’amministrazione comunale e le associazioni della Rete della solidarietà intendono dare ai concittadini in difficoltà”.
Il progetto rappresenterà anche un concreto sostegno alle dispense delle associazioni San Vincenzo che, negli ultimi tempi, hanno assistito a una diminuzione dei prodotti che arrivano dal Banco alimentare, la rete nazionale che raccoglie quanto non più commercializzabile ma ancora adatto al consumo, sottraendolo così alla distruzione e immettendolo nei canali della solidarietà.
“Il progetto Buon fine della Coop – aggiunge Pellegrini – rappresenta quindi una boccata di ossigeno nel fabbisogno locale, ciò non toglie che ci impegneremo anche per chiedere un flusso più regolare di prodotti dal Banco alimentare, così da calibrare le richieste sull’effettivo fabbisogno della realtà comunale, in modo tale da mettere la Rete della solidarietà nelle condizioni di operare al meglio a sostegno delle persone in difficoltà”.
Intanto, proprio per quanto riguarda questa giovane organizzazione comunale, si amplia il gruppo delle associazioni aderenti. Dopo la Croce Bianca di Querceta, la Croce Rossa di Ripa, la San Vincenzo di Seravezza, di Ripa e di Querceta, l’ANFFAS, l’Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, è ufficiale l’ingresso della Misericordia di Seravezza che giunge dopo la firma dell’atto di adesione da parte del governatore Luca Antonucci. Obiettivo comune e condiviso è quello di rafforzare le maglie della solidarietà sul territorio comunale, attraverso azioni coordinate e finalizzate a una sempre crescente efficienza verso quei cittadini che possono incontrare criticità di vario genere.
