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venerdì, Novembre 22, 2024

La Bohème torna sul palco del Gran Teatro Puccini. Debutta a Torre del Lago il direttore Michelangelo Mazza

Una storia senza tempo d’amicizia e d’amore, di sogni e di speranze, è La Bohème di Giacomo Puccini che torna in scena giovedì 8 agosto (ore 21.15) nel Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini nel nuovo allestimento a firma di Massimo Gasparon.

L’ambientazione di questa nuova proposta di uno dei titoli più popolari del melodramma è quella di un mondo ideale di giovani intellettuali, la scena è dominata da una gigantesca soffitta al centro del palcoscenico, una mansarda ideale, astratta, razionale, candida;  i protagonisti  indossano bei costumi, non abiti dimessi e trascurati e Mimi la straordinaria Carolina Lopez Moreno non è  solo una brava  ragazza senza alcun cedimento in malizia o civetteria, ma ritrova quell’aria consapevolmente seducente che hanno tutte le protagoniste del romanzo di Henry Murger. E i quattro ragazzi che frequentano il Cafè Momus non sono solo dei poveracci scriteriati, quanto invece fini intellettuali.

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La giovinezza,  le sue passioni, il vivere intensamente la vita è quello che vedremo in scena nelle interpretazioni di quattro giovani amici RodolfoIvan Ayon RivasMarcello  Alessandro Luongo,  Schaunard  Gianluca FaillaColline Adolfo Corrado, e dei loro amori, con le  due giovani protagoniste, Mimì Carolina Lopez Moreno  e Musetta, Sara Cortolezzis.

La Bohème di Giacomo Puccini non ha mai smesso di  colpire il cuore dell’ascoltatore; pagine musicali in cui si fondono grande  lirismo e assoluta poesia per  raccontare la gioventù, i sogni  di  giovani  animati da ideali dell’arte e proiettati verso la vita, quella vita fatta di sogni, sogni che duri colpi del destino  possono interrompere freddamente rivelando il dolore umano.

Sul fonte musicale alla testa di Orchestra e Coro del Festival Puccini, fa il suo debutto a Torre del Lago Michelangelo Mazza:  “In  Bohème è particolarmente commovente l’ossessiva presenza del tema di Mimì nel quarto atto, ogni volta che ella compare: è come se, prima della morte, il compositore volesse rimarcare tutto l’amore che prova per la protagonista. Nonostante la tragedia, devo però dire che ogni volta che affronto La Bohème mi sembra di ringiovanire: per me, la bellezza di questa musica è una cura”. 

Completano il cast Benoit  Stefano Marchisio, Alcindoro  Italo Proferisce, Parpignol  Saverio Pugliese Sergente dei Doganieri – Italo Proferisce Un Doganiere  Alessandro Ceccarini. Coreografia  Gheorghe Iancu;  Disegno video – Matteo Letizi

Il Coro del Festival Puccini è diretto da Roberto Ardigò, Il Coro delle voci bianche è istruito da Viviana Apicella.

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