Quello che ha principio ha fine. Ecco così che questo venerdì 9 agosto la violoncellista e pianista Miriam Prandi porrà fine alla 57/a edizione dei Concerti di Pieve a Elici. Sei serate in memoria di Marcello Parducci: ”L’uomo che ha fatto la storia di questa rassegna”, come lo definisce la nota dell’“Asssociazione Musicale Lucchese” di cui – fra l’altro – è stato presidente effettivo per una quindicina di anni. Una manifestazione musicale che – va detto senza mezzi termini – ha contribuito a rendere celebre quella monumentale chiesa che, appunto, è la pieve di San Pantaleone; un edificio romanico che forse è addirittura il più antico della Versilia, sia storica che geografica.
Miriam Prandi è un talento naturale tanto è vero che si è diplomata nei due strumenti tra i quindici ed i sedici anni. Infatti il programma che eseguirà venerdì sera sarà un’alternanza si tre suite di Joan Sebastian Bach per violoncello e tre sonate per pianoforte di Domenico Scarlatti. Miriam Prandi ha al suo attivo un’intensa attività sia come solista che come camerista. Da ricordare in particolare il suo debutto al Teatro alla Scala di Milano con le “Variazioni Rococò” di Piotr Ilijc Caikovskij con l’Orchestra dell’Accademia dello stesso Tetro. Ma non solo perché è stata protagonista con il “Concerto in re maggiore di Franz Joseph Haidn in un importante tournée con l’ “Orchestra Haidn” sotto la direzione del maestro Mariorri per una stagione dell’Orchestra Regionale Toscana (OTR). Per la cronaca diciamo infine che Miriam Prandi suona un violoncello Giovanni Grancini del 1712 affidatole dalla Fondazione “Pro Canale” di Milano.
Ecco comunque il programma di venerdì sera con inizio alle ore 21,15 precise:
- Johan Sebastian Bach: “Suite n° 6 in Re maggiore per violoncello solo BWV 1012”.
- Domenico Scarlatti: “Sonata in La maggiore K 208” e “Sonata in Re maggiore K 29”.
- Johan Sebastian Bach: “Suite n°2 in Re minore per violoncello solo BWV 1008”.
- Domenico Scarlatti: “Sonata in Re maggiore K491” e “Sonata in Fa minore K491”.
- Johan Sebastian Bach: “Suite n°1 in Sol maggiore BWV 1007”.
Quindi a quest’altr’anno perché la stagione concertistica di Pieve a Elici è unica nel panorama musicale e culturale delle due Versilie.
Mario Pellegrini
