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venerdì, Novembre 22, 2024

Nell’area dell’ex Fornacione una RSA, la nuova caserma dei Carabinieri, parcheggi pubblici e un parco urbano

Nell’area dell’ex Fornacione di Massarosa sorgerà una RSA (residenza sanitaria assistita), una nuova caserma dei Carabinieri, parcheggi pubblici, spazi a verde e un parco urbano. L’amministrazione comunale, dopo aver raccolto due anni fa la richiesta di una società intenzionata ad investire per la realizzazione di una RSA, ha chiesto e ottenuto subito il parere favorevole, come richiesto dalla legge, da parte della conferenza dei sindaci della Versilia ed ha avviato un percorso per giungere a stabilire gli aspetti legati alla pianificazione e alla rigenerazione urbana di tutta l’area. Per dimensioni, portata e differenziazione delle destinazioni può essere considerato il più importante intervento di riqualificazione e riconversione urbanistica della storia di Massarosa.

“Di fronte alla richiesta avanzata dalla società proponente l’intervento per la RSA – dichiara il vicesindaco e assessore all’urbanistica ed edilizia privata Damasco Rosi – abbiamo aperto un dialogo con essa, un lungo percorso fatto di incontri e approfondimenti che hanno visto impegnati i nostri tecnici dell’ufficio urbanistica-edilizia, per definire tutti gli aspetti che potessero portare alla riqualificazione di quell’area, abbandonata da decenni e soggetta a crolli e cedimenti strutturali, e sulla quale, fino ad allora, non c’erano state prospettive concrete e realizzabili da parte investitori privati. La RSA avrà una superficie di 8 mila metri quadri distribuiti su tre piani, con un impianto a terra di 2 mila 600 metri quadri e annessi parcheggi e aree di manovra interne al lotto e disporrà di 160 posti letto suddivisi in media, bassa ed alta intensità di cura. Abbiamo ritenuto l’ipotesi dell’RSA una soluzione interessante e abbiamo visto, in quella proposta, anche un’opportunità per ottenere vantaggi per la nostra comunità e ricadute positive sul territorio”.

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“Sin dall’inizio abbiamo chiesto – prosegue – di costruire su quel sito anche una nuova caserma dei Carabinieri e di ottenere spazi e parcheggi ad uso pubblico, il tutto da realizzarsi a carico del soggetto attuatore a scomputo di oneri e da cedere in proprietà al comune di Massarosa, più la cessione a titolo gratuito di circa 50 mila metri quadri della restante porzione da adibire a parco urbano con un ventaglio di possibili destinazioni future. Per la nuova caserma abbiamo avuto un’interlocuzione con l’Arma dei Carabinieri i quali hanno accolto positivamente la nostra proposta e con i quali abbiamo costantemente mantenuto un dialogo fino a giungere, in questi giorni, alla definizione nel dettaglio del progetto su cui ottenere poi il parere definitivo da parte della loro struttura interna. Il fabbricato che ospiterà la nuova caserma, si svilupperà su due piani con uffici e alloggi, avrà una superficie di 850 metri quadri, funzionale dal punto di vista logistico, consentirà di ospitare un numero maggiore di unità operative e garantirà ai Carabinieri, ma anche agli utenti, condizioni estremamente migliori rispetto all’attuale sede”.

Il progetto prevede, oltre alla viabilità di accesso e ai marciapiedi, sul fronte strada due ampi parcheggi pubblici e un’area a verde di circa 3.000 mq. Verranno ceduti, come già detto, anche 50 mila metri quadri della rimanente area, dove è presente anche un piccolo lago, che potrà essere valorizzato per attività ludico ricreative; inoltre nella previsione urbanistica verrà inserita una parte da destinare a turistico-ricettivo o in alternativa a progetti di carattere sociale.

“C’è stato molto lavoro – commenta la sindaca Simona Barsotti – ma siamo riusciti a definire tutti gli aspetti per raggiungere il risultato. Avere sul nostro territorio una RSA significa molte cose tra cui dare alle nostre famiglie un servizio qualora ne abbiano la necessità e creare occupazione. L’insieme del progetto poi consente di recuperare un’area degradata e pericolosa, la porta d’ingresso a Massarosa, un sito lasciato per troppo tempo in balia di se stesso, di creare nuovi spazi per i Carabinieri, di avere posti auto pubblici per i residenti e non solo e in più di poter sfruttare quel grande polmone verde su cui vorremmo promuove occasioni di svago e altre opportunità. E’ un risultato storico per Massarosa, un esempio di recupero e valorizzazione che il territorio aspettava da decenni”.

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