Sono in corso i lavori di demolizione della palestra annessa all’edificio della storica scuola Frediani, propedeutici alla realizzazione di un nuovo impianto sportivo. Nei giorni scorsi, dopo le opere di allestimento del cantiere, sono entrate in funzione le ruspe per l’abbattimento della vecchia palestra. Un intervento che, salvo imprevisti, si dovrebbe concludere alla fine della prossima settimana, ovvero prima dell’avvio del nuovo anno scolastico.
“Dopo di che si passerà alla ricostruzione delle struttura – spiega l’architetto Maurizio Gianassi, progettista dell’opera – seguendo una tabella di marcia che prevede precisi step, ovvero gli scavi per le fondazioni e il muro di contenimento, la realizzazione della struttura, i tamponamenti, la struttura del vano scale, opere che dovrebbero concludersi a fine estate dell’anno prossimo”.
Un importante investimento sul territorio comunale, in particolare per il capoluogo, con un’operazione dal costo di circa 1 milione e 500 mila euro, per la quale il Comune ha ottenuto fondi del PNRR per un importo di oltre un milione di euro, cui si vanno ad aggiungere circa 400 mila euro provenienti dalle casse comunali.
“Un intervento molto importante e atteso – sottolinea il sindaco Lorenzo Alessandrini – in quanto va a restituire agli studenti uno spazio adeguato, moderno ed efficiente per le attività sportive. Al contempo la nuova palestra rappresenterà anche una valida opportunità per le diverse realtà sportive del territorio che necessitano di spazi e che potranno trovare qui risposta alle proprie esigenze”.
Il progetto, come detto redatto dall’architetto Maurizio Gianassi, prevede la ricostruzione della palestra senza incremento di volume e con la realizzazione di una sagoma differente rispetto all’attuale, in modo tale da adeguare il nuovo manufatto alla normativa vigente e rendere più fruibile l’impianto.
La nuova palestra della Frediani sarà articolata in uno spazio principale per l’attività ludico-sportiva, in una zona spogliatoi e servizi, in una di collegamento attraverso il vano scale e un ascensore e, infine, in uno spazio all’aperto attraverso la riqualificazione di parte del cortile.