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venerdì, Novembre 22, 2024

Il profondo legame della cultura brasiliana con la tradizione operistica italiana. Conferenza di Marco Lucchesi

Mercoledì 18 settembre 2024, alle ore 18, l’Auditorium Simonetta Puccini di Torre del Lago ospiterà una conferenza di grande rilievo intitolata “Che faranno i vecchi miei, là lontano? Mitologia del pubblico teatrale nell’Impero del Brasile”, tenuta da Marco Lucchesi, scrittore, poeta e attuale Presidente della Fondazione Biblioteca Nazionale del Brasile. L’incontro, che offrirà al pubblico un affascinante viaggio attraverso la storia culturale del Brasile, mettendo in luce il profondo legame con la tradizione operistica europea, in particolare italiana, è organizzato con il patrocinio del Consolato Onorario del Brasile a Firenze, dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti e dell’Associazione Lucchesi nel Mondo.

Divisa in due parti, la conferenza si aprirà con un’analisi della casa dell’opera di Rio de Janeiro durante il Secondo Impero del Brasile, dal 1840 al 1889. Questo importante teatro, cuore pulsante della vita culturale brasiliana, fungeva da microcosmo politico e sociale, riflettendo le aspirazioni e le tensioni di una società in evoluzione. L’opera, intesa non solo come forma d’arte, ma anche come veicolo di modernità e raffinatezza per l’élite brasiliana, rappresentava un collegamento diretto con le influenze europee.

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Nella seconda parte dell’incontro, Lucchesi condividerà il suo legame personale con l’opera di Giacomo Puccini, il grande compositore italiano che ha influenzato profondamente il suo percorso artistico e intellettuale. La passione di Lucchesi per l’opera pucciniana si radica nella capacità di Puccini di toccare le corde più profonde dell’animo umano, portando l’ascoltatore a esplorare emozioni universali attraverso la musica.

La tradizione lirica italiana ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della cultura brasiliana sin dal XIX secolo, con l’arrivo di artisti e compositori del calibro di Verdi, Rossini e Puccini. Il Teatro Municipal di Rio de Janeiro, costruito sul modello dell’Opéra Garnier di Parigi, divenne uno dei principali centri dell’opera nell’emisfero sud, simbolo di modernità e di prestigio per l’élite culturale del Paese. Grazie a questi legami artistici, l’opera italiana si è fusa con la tradizione brasiliana, creando un dialogo continuo tra due culture distanti ma unite dall’amore per l’arte e la bellezza.

La serata sarà ulteriormente arricchita dalla partecipazione della pianista Silvia Gasperini, che con i suoi intermezzi musicali accompagnerà i momenti di riflessione, offrendo un’atmosfera di grande intensità emotiva. La moderazione sarà affidata a Diana Marta Toccafondi, già Dirigente della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana e Direttore degli Archivi di Stato di Prato, Pisa e Lucca, attualmente Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Cultura e Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, che guiderà il pubblico attraverso queste connessioni tra storia, musica e letteratura.

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