Alla presenza delle autorità locali tra cui il vicepresidente della Provincia Nicola Conti è stata inaugurata nei giorni scorsi, a Villa Argentina a Viareggio, la mostra fotografica itinerante “Vissi d’Arte – opera omnia” di Dantès (Dante Luci).
Un itinerario di suggestive immagini che viene proposto attraverso la narrazione di vita e lavori di uomini e donne del nostro territorio. Un’esposizione che la scorsa primavera in meno di due mesi a Palazzo Ducale, a Lucca, ha fatto registrare la presenza di circa 4500 visitatori.
La rassegna – che sarà aperta ad ingresso libero fino al 19 ottobre – rappresenta l’Opera omnia del fotografo Dantés per iniziativa della Provincia di Lucca e dell’associazione cultura di promozione sociale “Museo del Castagno” di Colognora di Pescaglia, con il contributo della Fondazione Carnevale e il patrocinio della Regione Toscana.
A Villa Argentina, nelle sale al piano terra, sono esposte 105 fotografie fine-art in bianco e nero, stampate in grande formato, e montate su pannelli 60×41 a cui è affidato l’ambizioso compito di illustrare, come un racconto antropologico, l’attività artistica, culturale e soprattutto artigiana di donne e uomini della provincia lucchese: dalla Garfagnana alla Versilia, passando per Lucca, la Piana e la Mediavalle del Serchio.
Un lavoro che ha richiesto anni di ricerca; una sorta di viaggio fotografico, alla scoperta di arti e professioni che vedono impegnate grandi persone, Maestri indiscussi della propria arte.
Nuovi scatti che integrano e qualificano l’area della città di Lucca e della costa versiliese: Viareggio con i suoi pescatori, i cantieri navali e gli artisti della cartapesta; Pietrasanta con le sue fonderie e le botteghe artigiane del marmo e dell’arte musiva; Seravezza con le sue cave di marmo e l’antico lavoro di cavatori e tecchiaioli; la città di Lucca coi rilegatori dell’Archivio di Stato, corniciai e restauratori.
Sono i loro occhi e il loro sguardo, è la frenesia delle loro mani – spesso immortalate volutamente in movimento dalla macchina del fotografo – a dominare molti degli scatti: mani candide e leggere, contrapposte a quelle vissute e scolpite dal tempo, ma tutte accomunate dalla perfezione di un gesto compiuto migliaia di volte. Ed ecco che il reportage fotografico diventa un dialogo intimo e silenzioso tra fotografo e Maestro, un racconto antropologico in bianco e nero diretto e coinvolgente, che consente all’osservatore di immergersi in ambienti reali, autentici e ricchi di dettagli; e di ritrovarsi faccia a faccia con palcoscenici e piazze, laboratori e officine, botteghe e manifatture, campi e valli, darsene e cantieri.
La fotografia nuda, viva, tangibile. “Non so se con questo reportage sono riuscito a trasmettere le stesse sensazioni che ho provato io, nel trovarmi in quei luoghi che oserei chiamare ‘sacri’ – commenta Dantès – con quelle persone straordinarie, resterà comunque la consapevolezza di aver fissato nel tempo, uno scorcio del XXI secolo, con profonde radici nel passato. Un documento per le nuove generazioni, perché fotografare le tradizioni è l’unico modo per preservarne la memoria”.
Biografia
Dantès (Dante Luci) è un fotografo lucchese autore di mostre fotografiche e pubblicazioni come “Vissi d’Arte”, “L’Occhio del Tempo”, “Gli ultimi Pescatori”, “Wabi Sabi”, “Regeneration”, nonché di importanti reportage e collaborazioni editoriali e artistiche con Alberto Angela, Hahnemühle, Mondadori, Rizzoli, Focus, LuccaCrea e molti altri. Da qualche anno si dedica quasi esclusivamente al reportage inteso come narrazione visiva, prevalentemente in bianco e nero, sviluppando temi a lui cari e mantenendo alcune collaborazioni editoriali ed artistiche di particolare rilievo come con la prestigiosa Hahnemühle con cui ha stipulato una “Artistic Partnership”. Sue fotografie sono state esposte al recente Photopia 2023 di Amburgo nello stand Hahnemühle accanto a nomi prestigiosi della fotografia mondiale.
Informazioni
Le foto esposte sono accompagnate da un’adeguata didascalia, in italiano ed inglese, che ne spiega il contesto storico-culturale.
La mostra sarà aperta – ad ingresso libero – fino al 19 ottobre prossimo a Villa Argentina in via Vespucci n. 44 a Viareggio.
I giorni di apertura sono il martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato con orario 9.30 – 13.30; il martedì e il venerdì 9.30 -13.30 e 15 – 18. Chiuso nei giorni di lunedì e festivi.
Per le visite su appuntamento si prega di scrivere a: info@dantesfoto.it
Le sale sono accessibili e visitabili anche a persone con capacità motorie o sensoriali ridotte. Ingresso gratuito.
L’intero lavoro (da qui Opera Omnia) di circa 130 immagini più il backstage realizzativo dell’artista, verrà proiettato nella “sala video conferenze” durante l’orario di apertura della rassegna.