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giovedì, Settembre 19, 2024

L’indirizzo moda dell’Istituto “Civitali” è rientrato nella storica sede dell’ex convento di San Nicolao

Da oggi, 16 settembre, primo giorno di scuola dell’anno scolastico 2024-2025, circa 120 studenti dell’Istituto Matteo Civitali di Lucca sono rientrati nella storica sede dell’ex convento di S. Nicolao, nell’omonima via del centro storico.

Il rientro nelle classi ristrutturate dalla Provincia di Lucca di una porzione dell’antica struttura conventuale è avvenuto subito dopo la cerimonia ufficiale di inizio anno scolastico che, per l’occasione, dalla sede consueta del Polo scolastico Fermi-Giorgi a S. Filippo, si è svolta nella scuola superiore di via S. Nicolao alla presenza del Prefetto di Lucca Giusy Scaduto, del presidente della Provincia Luca Menesini, dell’Arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, dell’assessore regionale Stefano Baccelli, della dirigente scolastica Emiliana Pucci, di Duccio Di Leo in rappresentanza dell’Ufficio scolastico provinciale, di Donatella Buonriposi in qualità di consulente per la Provincia in materia di orientamento e contrasto all’abbandono scolastico. Presenti anche il Rup del progetto di ristrutturazione arch. Francesca Lazzari e Fabrizio Mechini, dirigente tecnico dell’amministrazione provinciale e numerosi docenti della scuola superiore.

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Nell’antico convento risalente al 1300 sono attualmente in corso i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza affidati al Raggruppamento temporaneo di imprese costituito tra C.M.S.A. Società cooperativa di Montecatini Terme e Cooperativa Archeologia Società cooperativa di Firenze per un investimento complessivo della Provincia di Lucca di 13,4 milioni di euro.

Un cantiere aperto nel marzo 2022 che, ad oggi, vede conclusa una parte importante dei lavori: ossia la porzione del complesso che affaccia su via S. Nicolao, compresi gli spazi già occupati da alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica in cui vivevano nuclei familiari che prima dell’inizio dei lavori sono sono stati trasferiti in altre sedi. Qui sono stati ricavati diversi ambienti per l’attività didattica dell’indirizzo moda del Civitali: 7 spaziose aule con relativi servizi igienici sia al primo che al secondo piano, un grande laboratorio in un ambiente sottotetto reso più luminoso con l’installazione di alcuni lucernari, uno spazio espositivo e altri locali comuni.

Contemporaneamente è stato rimesso a nuovo tutto l’ingresso principale della scuola, il disimpegno, la scala primaria e quella secondaria, gli spazi per l’attività fisica coi relativi spogliatoi e servizi igienici, l’infermeria e la portineria. Per questa consegna parziale è stato realizzato, inoltre, un percorso protetto per l’accesso all’ascensore. Attraverso i locali al piano terra si accede ad un’area esterna, completamente separata dall’area di cantiere, dove si sviluppa un percorso in sicurezza che costituisce una via di esodo in caso di emergenza.

La riapertura di una porzione del S. Nicolao con l’accoglimento delle sei classi del corso di moda del Civitali, permetterà inoltre di assorbire il maggior numero di studenti che si sono iscritti all’Istituto senza ricorrere a collocare ulteriori moduli prefabbricati che hanno rappresentato, in parte, la soluzione provvisoria dopo la chiusura del complesso di S. Nicolao per problemi di agibilità.

“Dopo poco più di due anni di lavori – ha commentato il presidente della Provincia Luca Menesini – riconsegniamo a studenti e docenti del Civitali sette classi e un laboratorio dell’indirizzo moda nella storica sede del centro storico di Lucca. Non è una riconsegna simbolica: tutt’altro, è la riappropriazione degli spazi dedicati all’attività didattica che qui si è svolta per tanti anni. L’obiettivo era di riportare tutte le classi del Civitali-Paladini ad inizio di questo anno scolastico ma la grandezza dell’ex complesso conventuale, i ritrovamenti archeologici, alcuni ritardi nei lavori che sono molto delicati trattandosi di un immobile di antica origine, non ci hanno consentito di tagliare il traguardo pienamente. A dicembre saranno dismessi i prefabbricati nell’area del Campo di Marte perché a gennaio 2025 l’intero istituto Civitali-Paladini tornerà nella sua sede storica. Quella di oggi è la consegna della prima parte e il livello di qualità degli ambienti ci confermano che siamo riusciti a superare tutte le difficoltà che un cantiere come questo presenta, ridando ai ragazzi, alle ragazze, agli insegnanti e all’intero personale scolastico una scuola bellissima dentro le Mura della città. I lavori ora procedono spediti su tutto il resto del complesso e gli interventi conclusi finora confermano la bontà del progetto con soluzioni architettoniche e ingegneristiche di prim’ordine. Il Civitali-Paladini nonostante il cambio di sede forzato in questi anni ha continuato ad essere attrattivo e lo dimostrano le iscrizioni alla scuola superiore che sono in continuo e costante aumento”.

I lavori previsti dal progetto sono diversi e delicati trattandosi di un importante complesso immobiliare soggetto a vincolo storico e monumentale, risalente ai primi decenni del XIV secolo. Un edificio enorme che si estende su 10mila mq che, nel corso dei secoli, è stato interessato da vari interventi di ampliamento e adeguamento, anche mediante accorpamento di edifici esistenti finalizzati alla sistemazione di un grande complesso monastico. Importanti lavori di ristrutturazione furono eseguiti nel corso degli Anni ‘80 del secolo scorso da parte del Comune di Lucca, proprietario dell’immobile e, da parte della Provincia, negli anni 2000 e, da ultimo, nel 2014 e 2015 per il consolidamento di una porzione della copertura.

Nel complesso l’intervento in atto riguarda il miglioramento sismico e il consolidamento strutturale; una generale riorganizzazione funzionale degli spazi; l’abbattimento di barriere architettoniche; interventi di efficientamento energetico con opere di adeguamento impiantistico. Pur trattandosi di un immobile vincolato, sono state adottate soluzioni tecnologiche che permetteranno di migliorare le prestazioni energetiche globali con interventi riferibili agli impianti termici, al completo rifacimento degli impianti sanitari e dei servizi igienici, nonché alla sostituzione degli infissi; con la posa in opera di ampie superfici di pavimenti radianti e la chiusura a vetri del portico del primo piano in modo da garantire collegamenti protetti fra aule e laboratori, con una specifica attenzione all’eliminazione pressoché completa delle barriere architettoniche.

Il quadro economico dei lavori al complesso di S. Nicolao ammonta a 13 milioni e 455mila euro. Di questi 10,5 milioni sono finanziati dalla Regione Toscana attraverso un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti con ammortamento a totale carico dello Stato (si tratta dei fondi stanziati per il Programma Edilizia scolastica 2018-2020 del MIUR); le restanti risorse economiche per 2 milioni e 950mila euro sono assicurate dalla Provincia mediante mutuo con l’Istituto del Credito Sportivo che, nel 2021, ha aperto una specifica linea di finanziamento per i beni culturali a tasso zero ammortizzabile in 25 anni di cui la Provincia di Lucca, fra i primi enti pubblici in Italia, si è avvalsa in considerazione delle particolari condizioni favorevoli.

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