Sabato 5 ottobre si celebra la quarta edizione della Giornata Nazionale dei Locali Storici d’Italia, organizzata dall’Associazione Nazionale Locali Storici d’Italia, che vede anche la partecipazione della Toscana con i suoi locali storici d’eccellenza come: il Grand Hotel Minerva, dal 1848, e l’Hotel Hotel Bernini Palace, dal 1750, di Firenze, il Ristorante Poldino, dal 1925, il Royal Victoria Hotel, dal 1050 e il Caffè dell’Ussero, dal 1775 di Pisa, il Caffè Fiaschetteria Italiana 1888 di Montalcino, il Caffè Poliziano, dal 1868, di Montepulciano e il Ristorante Buca di San Francesco, dal 1929, di Arezzo.
Ecco la loro storia e le iniziative che hanno organizzato.
Hotel Grand Hotel Minerva
La struttura è nel pieno centro storico della città, a pochi passi da Santa Maria Novella, da sempre un punto di riferimento dell’hotellerie fiorentina. La storia dell’albergo inizia nel 1848 come Locanda, la Gran Locanda Della Minerva, in un palazzo del 1300 nato come parte del monastero di Santa Maria Novella. Risale alla metà degli anni Cinquanta la prima grande ristrutturazione architettonica dell’hotel, curata dall’architetto Edoardo Detti e dal Maestro Carlo Scarpa – il cui inconfondibile stile permea ancora oggi la struttura. La più recente ristrutturazione, ad opera dall’architetto Piera Tempesti Benelli, ha mirato ad esaltarne la storia artistica e architettonica, restaurando arte antica e oggetti di design ed includendo opere d’arte moderna e contemporanea. Qui il poeta americano Longfellow tradusse la Divina Commedia, e qui si trova anche la Grande Bagnante n. 6 del grande scultore siciliano Emilio Greco.
Per il 5 ottobre è prevista una visita guidata con sorpresa, il tour, ad ogni ora tra le 9 e le 12 è su prenotazione chiamando il numero 055 27230 oppure inviando una mail a info@grandhotelminerva.com
Hotel Bernini Palace
Erede dell’antico Albergo dello Scudo di Francia, in un nobile palazzo del XV secolo, tra il 1865 e il 1871, quando Firenze fu capitale del Regno d’Italia, divenne Hotel Parlamento e fu dimora di parlamentari e senatori, che erano così a un passo dalla Camera dei deputati e dal Senato che erano a Palazzo Vecchio. Molto elegante, l’Hotel Bernini Palace conserva la bellissima Sala detta del Parlamento, affrescata con i ritratti dei protagonisti del Risorgimento italiano, che fu la Buvette dove i politici proseguivano le discussioni. Affascinanti la hall e saloni sulle cui pareti corrono i busti di illustri fiorentini con eccentrici copricapo.
Qui sarà possibile effettuare un tour guidato a partire dalle ore 14 e fino alle ore 18. La visita è riservata a gruppi di massimo 12 persone, previa prenotazione per mail a bookinghotelbernini@duetorrihotels.com oppure al 055 288621.
Ristorante Poldino
Dai Medici a Napoleone, passando dai Savoia e dai Presidenti della Repubblica Italiana: nella tenuta di San Rossore si trova traccia di tutta la storia del nostro Paese. E qui, a pochi chilometri da Pisa, si trova ancora un baluardo della tradizione enogastronomica toscana. Da tre generazioni, infatti, al Ristorante Poldino si possono gustare le migliori specialità regionali, nelle quali i colori ed i profumi della Tenuta si fondono con i sapori di pietanze dal gusto inconfondibile. Cinghiale e daino, pecorino e miele di spiaggia sono alla base della cucina del Poldino, da scoprire all’interno di uno storico edificio del XIX secolo.
L’iniziativa proposta per la Giornata Nazionale dei Locali Storici è un Menù Dedicato, si può prenotare chiamando il numero 050 9911212 oppure inviando una mail a info@poldino.com
Royal Victoria Hotel
Bisogna risalire fino all’anno 1050 per scoprire il nucleo più antico del Royal Victoria Hotel, le cui origini si perdono nella storia di Pisa. È in questa città straordinaria, infatti, che Pasquale Piegaja decise di aprire un albergo che rispondesse ai più alti standard internazionali. Nel 1839 qui si svolse il primo Congresso degli Scienziati Italiani, e già nella prima metà del XIX secolo l’originale locanda si trasformò in un grand hotel moderno. Da allora le stanze del Royal Victoria hanno ospitato i più raffinati intellettuali europei e americani, da Roosevelt a Puccini, da Zola a Pirandello. Ancora oggi alcune camere si trovano in una torre del X secolo, mentre i mobili e le vetrate ci raccontano la storia del liberty. A prendersene cura è la sesta generazione della stessa famiglia, con immutata passione.
È prevista una visita guidata con degustazione e si può prenotare chiamando il numero 050 940111 oppure inviando una mail a info@royalvictoria.it
Caffè dell’Ussero
Altro storico locale della città della Torre pendente è il Caffè dell’Ussero, un monumento della cultura italiana sito nel quattrocentesco Palazzo Agostini, sul Lungarno. Ha le pareti coperte di gloriosi ricordi dei suoi più illustri frequentatori “risorgimentali”: Domenico Guerrazzi, Giuseppe Giusti, Renato Fucini, Giosuè Carducci, Cesare Abba, Giuseppe Montanelli. Nel 1799 ospitò le riunioni dei “bonapartisti di alta condizione” e sede del Circolo Pisano, i cui membri utilizzavano “nick name” anglosassoni per non essere individuati dagli “origliatori” del Bargello: ebbero comunque un processo per “democrazia”. Dal 1818 fu sede delle Regie Stanze Civiche, il primo e più antico club cittadino. Nel 1839 ospitò le riunioni del primo Congresso Italiano degli Scienziati. Nel 1899 trasformato in café chantant vi furono proiettate le prime immagini animate dei fratelli Lumière e nel 1905 la prima proiezione di una pellicola parlata. Dal 1959 è sede della Accademia Nazionale dell’Ussero.
Qui è proposta una visita guidata con degustazione di pasticceria storica pisana, si può prenotare o chiedere informazioni al 351 5043133.
Caffè Fiaschetteria Italiana 1888
Soprannominato amichevolmente il “Florian di Montalcino”, il Caffè Fiaschetteria Italiana 1888 creato da Ferruccio Biondi Santi, “inventore” del Brunello, da oltre un secolo è polo d’incontro enologico e culturale dei produttori locali e meta dei raffinati di tutto il mondo. Squisito esempio di puro Liberty, è tutto originale, con bancone e vetrine, divani in velluto rosso, specchi, tavolini in marmo giallo com’erano a fine Ottocento. Fra gli illustri ospiti può annoverare personalità mondiali come il primo ministro canadese Jean Chrétien e persino il Principe Carlo d’Inghilterra.
Il locale propone una degustazione gratuita dalle 16 alle 20, si può prenotare chiamando il numero 0577 849043 oppure inviando una mail a info@1888cfi.com
Caffè Poliziano
In stile eclettico-Liberty il Caffè Poliziano di Montepulciano è l’affascinante e lussuoso caffè ristorante del centro storico della città, con una romantica balconata sulla Valdichiana. Conserva l’insegna esterna, soffitti, stucchi, grandi vetrate, porte e finestre originali ed è stato riportato allo splendore d’inizio Novecento con un restauro frutto di meticolose ricerche di materiali, arredi e suppellettili. Meta di turisti da tutto il mondo anche per la tradizione di ricette medievali toscane, è stato fucina culturale con scrittori e poeti come Carducci, Prezzolini e Malaparte, e amato da Pirandello, che traeva spunti osservando i suoi clienti, e da Fellini.
Ci sarà un aperitivo dedicato all’evento e si può prenotare o chiedere informazioni allo 0578 758615.
Ristorante Buca di San Francesco
Il Ristorante Buca di San Francesco di Arezzo è racchiuso nelle cantine di un palazzo del Trecento, vicino all’omonima basilica, è un monumento, intatto e affascinante, del garbato “medioevo di fantasia” che animava l’architettura anni Trenta del Novecento. Lo hanno amato Chaplin e Dalì, il presidente Truman, il Re di Svezia, Pratolini, Purificato e Fiume. Storicissimo lo “sformato di verdure con fegatini di pollo”, ricetta francese del Trecento importata in Italia – pare – dai Medici. Straordinario il menu anagrammato.
Lo storico locale aretino propone una visita guidata a partire dalle ore 150, la prenotazione è obbligatoria e si può effettuare via mail a info@labucadisanfrancesco.it
L’associazione
Grazie all’iniziativa promossa dall’Associazione dei Locali Storici d’Italia, che raggruppa oltre duecento locali su tutto il territorio italiano, anche quest’anno sono molteplici le attività aperte a tutti, tra degustazioni, menù speciali, visite guidate, eventi culturali, perlopiù gratuite e per le quali è richiesta solo in alcuni casi la prenotazione. Partecipare è molto facile, basta consultare la pagina speciale presente nel sito dell’Associazione https://giornatanazionale2024.localistorici.it/ dove sono indicate tutte le iniziative e le modalità di partecipazione e prenotazione per ogni singolo evento. In tutti i locali storici sarà possibile ritirare gratuitamente la cartolina da collezione che viene data in omaggio tutti gli anni a tutti coloro che prendono parte alle iniziative promosse dai singoli locali.
L’Associazione ha nominato Massimo Borgnis secondo Ambasciatore dei Locali Storici d’Italia. “Sono particolarmente orgoglioso di aver ricevuto la nomina ad Ambassador dell’Associazione Locali storici d’Italia – commenta Borgnis – perché mi offre la possibilità di far conoscere e di rappresentare luoghi e persone che hanno fatto parte attiva della storia del nostro Paese: sia quella con la “S” maiuscola quella, per intenderci, che studiamo sui libri di scuola e che, nella realtà, molte volte ha visto crescere i suoi momenti fondanti intorno al tavolo di un caffè o di un ristorante, nelle affollate hall di qualche albergo o nei segreti delle sue stanze. Ma questi locali custodiscono anche lo spirito della storia con la “s” minuscola, ma non per questo meno importante: la storia di tante persone comuni, che sono cresciute, si sono innamorate, hanno costruito famiglie e condiviso gioie e dolori tra le mura di questi luoghi”.
“Forse proprio perché il loro spirito ne ha pervaso gli ambienti – prosegue il noto giornalista – e l’aria stessa fino a diventare una parte integrante e ancora viva della strutture che io ho sempre preferito, fin da giovane, i locali storici rispetto a quelli più moderni. Per me sono come un libro da leggere con i sensi : quante volte guardando gli arredi mi sono sentito trasportare in altri mondi e altre epoche. Ed è per questo che nella mia professione ho cercato di raccontare e far conoscere il più possibile le meravigliose storie di questi locali e delle persone che li hanno frequentati. Non per nulla la mia ultima avventura, in televisione , è stata una serie intitolata “Le locande del cuore” molte delle quali sono rappresentate in questa guida. Con questo spirito – conclude – ho accettato con orgoglio questo ruolo che spero di saper onorare al meglio nel rispetto delle tradizioni secolari che ciascuno dei locali raccolti in questa guida, vere eccellenze italiane. porta avanti”.
Il presidente dell’Associazione Enrico Magenes nel presentare la quarta edizione ha sottolineato che “Quest’anno abbiamo presentato la guida sottolineando il valore delle famiglie che sono molto spesso il vero patrimonio dei locali storici. Grazie all’abilità delle persone che hanno il timone di queste attività nel nostro Paese si possono vivere esperienze uniche che sollecitano tutti i nostri sensi. Dunque, il nostro invito è di vivere la bellezza e l’unicità dei locali storici.”