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domenica, Ottobre 13, 2024

Alla Famiglia Gori di Villa di Celle il Riconoscimento LuBeC 2024. Il programma della seconda giornata

È stato conferito alla Famiglia Gori di Villa di Celle il Riconoscimento LuBeC 2024, che ogni anno viene assegnato a personalità che si sono distinte nella valorizzazione della cultura. Secondo il presidente di Promo PA Fondazione, Gaetano Scognamiglio, la Famiglia Gori è stata scelta “per aver raccolto il testimone di Giuliano, curando con passione l’eccezionale collezione di capolavori dell’arte contemporanea e creando  la Fondazione Gori di Villa Celle per favorirne la fruizione e farne un polo di attività culturali”. 

La Villa di Celle (Santomato, Pistoia) ospita una collezione di Arte Ambientale che accoglie progetti artistici nei quali lo spazio cessa il suo rituale ruolo di semplice contenitore, per divenire parte integrante dell’opera. Il progetto comprende una vastissima quantità di opere d’arte distribuite prevalentemente nel parco circostante la Villa: alla base c’è il massimo rispetto della natura, di cui è vietato cambiare la conformazione ai fini della creazione dell’opera. Fedele a questi principi, la Collezione Gori ospita ad oggi più di 80 opere ambientali realizzate da artisti provenienti da ogni parte del mondo, disseminate negli spazi esterni ed interni della tenuta.

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In occasione della XX edizione di LuBeC il Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha affermato che “il progresso, sia tecnologico o sociale, non può prescindere dalla cultura, un sistema vivente di valori che si evolve e si trasmette attraverso intere generazioni, permettendoci di comprendere il mondo, di interpretarlo e, soprattutto, di trasformarlo. In un contesto sempre più interconnesso e globale, la cultura riveste un ruolo ancora più cruciale: ci insegna ad essere aperti, curiosi e a costruire un futuro sempre più inclusivo e sostenibile. Mi congratulo dunque con gli organizzatori di LuBeC, uno spazio unico in cui cultura e innovazione si incontrano favorendo la nascita di idee e di progetti capaci di incidere positivamente sulle nostre comunità. Saluto e ringrazio inoltre l’orchestra dell’Istituto comprensivo ‘Milani’ di Caivano: l’impegno e la dedizione dei nostri giovani ci devono spingere a lavorare ancora di più per garantire loro adeguate condizioni in cui esprimere le proprie capacità e scommettere sul futuro, contribuendo così alla crescita dei nostri territori”. 

L’Orchestra di Caivano

Giovedì 10 ottobre la seconda giornata di LuBeC – Lucca Beni Culturali  offrirà un calendario di appuntamenti ricco e variegato, che spazieranno dall’immersività digitale all’accessibilità, dall’intelligenza artificiale al welfare culturale e alla sostenibilità, dal worlding alla transizione green della cultura.

Quanto conta la cultura? 

Di welfare culturale legato ai territori si parlerà giovedì 10 nella seconda parte del Cantiere sostenibilità sociale, organizzatoin collaborazione con Regione Toscana e Regione Emilia Romagna. Un laboratorio con moltetestimonianze e un vero e proprio approfondimento metodologico sul tema, per orientare le sceltecon Cristina Bucci, L’Immaginario – Musei Toscani per l’Alzheimer, Alessandra Ferrighi, responsabile Area Ricerca della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, Francesca Guercilena, Dipartimento Progetti, Sviluppo e Fondi Europei, Museo Egizio di Torino, Sabrina Iommi, Dirigente Irpet, Responsabile delle aree Sistemi locali, cultura e turismo e dell’Osservatorio regionale della cultura, Isabella MozzoniBarbara Tosti, Responsabile Settore Arte, Attività e Beni culturali della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, e Sara Uboldi, Ricercatrice Università di Modena e Reggio Emilia. Saranno approfondite metodologie e strumenti per la misurazione della performance e dell’impatto delle attività culturali nel quadro degli obiettivi dell’Agenda 2030, fornendo elementi di conoscenza per raccogliere e analizzare i dati, valutarne le progettualità, restituirne gli effetti, rispetto agli obiettivi che le organizzazioni culturali si pongono.

Il concetto di Worlding

Si parlerà di immersività digitale, Worlding, New European Bauhaus e Design-thinking nella seconda parte del Cantiere ISIE – International Summit of Immersive Experience,il Summit internazionale sull’immersività a cura di Promo PA Fondazione in collaborazione con Fondazione Kainon ETS, che giunge quest’anno alla sua quarta edizione. L’incontro sarà l’occasione per approfondire il concetto di worlding, un processo creativo che coinvolge la costruzione di mondi digitali immersivi, fortemente connesso con la tematica dell’AI. Un’innovativa espressione artistica e culturale, che permette di modulare e amplificare l’impatto dei messaggi culturali attraverso ambienti digitali interattivi. Nel convegno Worlding e cultura: l’immersività digitale nell’esperienza culturale contemporaneaStefano Fake, direttore creativo di ImmersiveArtExperience.com e Fabio Viola, game designer, spiegheranno come i mondi digitali stiano trasformando il panorama culturale grazie a nuove modalità di produzione, fruizione e interpretazione artistica, evidenziando come l’immersività digitale possa arricchire l’esperienza culturale, creando un ponte tra realtà e virtualità. Ne parleranno con  Pier Luigi Sacco, economista della Cultura e direttore scientifico  l’Aquila Capitale Italiana della Cultura, Valentino Catricalà, direttore di SODA – School of Digital Arts Manchester e Elisabetta Rotolo, CEO MIAT – Multiverse Institute for Arts and Technology e con il regista e performer Silvio Giordano.Il cantiere intende inoltre far conoscere il New European Bauhaus attraverso il design thinking: si tratta di un programma strategico dell’UE che promuove la creazione di ambienti armoniosi ed esperienze condivise per rispondere alle sfide ecologiche e sociali dell’Europa, combinando estetica, sostenibilità e inclusività per migliorare la qualità della vita. Attraverso un’esplorazione urbana guidata da Arnaldo Filippini, graphic designer di QZRstudio,  i partecipanti cercheranno di sviluppare una “forma mentis” capace di osservare le cose in modo diverso e consapevole.

L’uso delle tecnologie digitale nel patrimonio culturale

Nella seconda giornata di LuBeC, proseguono gli appuntamenti organizzati all’interno del Cantiere Mic -Ministero della Cultura,con i suoi Istituti e le Direzioni Generali. Saranno presentati i principali campi di applicazione delle tecnologie digitali in ambito di tutela, fruizione e accessibilità del patrimonio culturale, confrontando esperienze e buone pratiche di musei, biblioteche e archivi. Insieme alla Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche, si parlerà di quanto gli scienziati stiano sempre più utilizzando l’IA come uno strumento potente e complesso per l’inferenza statistica. Benedetto Luigi Compagnoni, soprintendente  SAB-MAR, Emanuele Frontoni, professore ordinario Università di Macerata e Stefano Leardi, direttore ASMI, spiegheranno quanto l’analisi computerizzata delle immagini riesca a fornire un metodo oggettivo per valutare il contenuto visivo indipendente all’interpretazione soggettiva, con la possibilità di un’analisi più sensibile, coerente e accurata. Silvia Iovane, direttrice dellaBiblioteca universitaria di Napoli, illustrerà come utilizzare i raggi gamma per la bonifica di beni culturali da agenti biologici infestanti. Insieme ad esperti e ricercatori, spiegherà come la metodologia, priva di effetti dannosi su uomini ed ambienti, consenta il trattamento di materiali eterogenei in grandi quantità e in tempi estremamente rapidi. 

Del nuovo Sistema Informativo Archivistico (SIA), che costituisce un contesto informativo unificato per la produzione e la gestione di risorse descrittive archivistiche, authority nazionali e oggetti digitali e la loro offerta all’utenza, parlerà Chiara Veninata,  direttore ICAR – Istituto Centrale per gli Archivi insieme ai funzionari Stella Di Fazio,  Pasquale Orsini eal consulente Costantino Landino.

Sistema SUE 2.0: di cosa si tratta? Funzionari e dirigenti della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio spiegheranno il funzionamento del Sistema informativo degli Uffici Esportazione (SUE), portale che gestisce le procedure di esportazione e importazione di beni culturali, a servizio della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale. Infine Stefano Brachetti, funzionario per la comunicazione della Galleria nazionale delle Marche, racconterà l’impiego dei fondi del PNRR per una ristrutturazione globale dei supporti alla fruizione e per l’accesso ai servizi della GNDM, mentre Annamaria Mauro, direttore Musei nazionali di Matera, parlerà di nuova comunicazione del patrimonio artistico dei Musei nazionali in relazione all’arte e all’AI.

Un’intera sessione all’interno del cantiere Mic sarà dedicata a parchi archeologici e musei, che condivideranno le loro esperienze di valorizzazione del patrimonio e tutti gli interventi realizzati al fine di migliorarne la fruibilità e coinvolgere attivamente le comunità e il territorio .La Direzione regionale Musei nazionali del Lazio presenterà il nuovo allestimento del Museo delle Navi romane di Nemi, un progetto di restituzione e valorizzazione finanziato a valere sul PNRR 1.2 che, attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’innovazione tecnologica, restituirà al pubblico le navi dell’imperatore Caligola, recuperate nel Lago di Nemi e andate distrutte in un incendio nel 1944. L’Istituto autonomo di Villa Adriana e Villa D’Este, attraverso l’intervento del direttore Andrea Bruciati, racconterà la storia della creazione – avviata nel 2019 – di una collezione d’arte contemporanea composta da opere sia analogiche che digitali.

Dal Lazio alla Liguria: del riallestimento del percorso espositivo e conseguente rimozione delle barriere fisiche e cognitive dell’Antiquarium dell’area archeologica di Nervia, reso possibile grazie a fondi PNRR, si parlerà con i funzionari dei Musei Nazionali di Genova – Direzione regionale musei nazionali Liguria. Le nuove postazioni multimediali hanno sfruttato le potenzialità educative dei talking avatar, realizzati attraverso l’integrazione tra diverse piattaforme AI, grafica computerizzata e storytelling, in grado di comunicare contenuti didattici e divulgativi. Insieme alla Soprintendenza genovese, da anni impegnata per far fronte ad un problema sempre più diffuso, si discuterà anche di atti e scritte vandaliche sulle superfici degli immobili sottoposti a tutela.

Il Sito UNESCO di Ercolano è sicuramente un esempio di riqualificazione urbana e sociale. Ne discuteranno all’interno del Cantiere Mic Francesco Sirano, direttore Parco archeologico di Ercolano e Ciro Buonajuto, sindaco del Comune di Ercolano: il progetto ha portato alla realizzazione di nuovi spazi pubblici e itinerari volti a collegare il sito al centro storico di Ercolano e al mare e a migliorare la qualità di vita della comunità locale, favorendo il contatto tra residenti, visitatori e patrimonio culturale.

Del restauro ‘sostenibile’ dell’Angelo della Pieve di San Gennaro (Lucca), scultura attribuita alla bottega di Verrocchio, parlerà Ilaria Boncompagni, funzionario storico dell’arte SABAP-LU, così come, restando in provincia di Lucca, saranno illustrati gli scavi della Pieve di S. Cassiano, che mirano a capire la storia del sito – abbandonato nel XIV sec – per renderlo fruibile a cittadini e turisti.

La transizione green nelle organizzazioni culturali

La sostenibilità e la responsabilità sociale sono oggi una priorità per tutte le organizzazioni culturali, pubbliche e private, sia come obiettivo di cambiamento interno, sia come policies guida del proprio lavoro con la comunità e i territori. La transizione verde rappresenta un elemento determinante di questo processo e molte sono le realtà già impegnate in programmi di capacitazione sul tema. Proprio di transizione green nelle organizzazioni culturali si parlerà nel Cantiere transizione ecologica, un laboratorio organizzato epromosso dalla Rete ECO – Ecologicamente Culturali e finanziato dal Ministero della Cultura; un’occasione per orientare i partecipanti a valorizzare la trasformazione verde all’interno del bilancio sociale degli enti e delle organizzazioni culturali, con un focus sulla  sostenibilità e responsabilità sociale intese come priorità per tutte le organizzazioni culturali, pubbliche e private. Ne parleranno Bertram Niessen, presidente e direttore scientifico di cheFare, Silvano Falocco, direttore della Fondazione Ecosistemi, Laura Greco, presidente A SUD insieme a Francesca Velani.

Alla scoperta di Dicolab

Per il secondo anno consecutivo, è a cura della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali nell’ambito del suo progetto Dicolab. Cultura al digitale  l’appuntamento che coinvolgerà i rappresentanti delle Regioni, delle amministrazioni e del sistema culturale territoriale per definire, in maniera partecipata, il set di laboratori formativi che saranno sviluppati sui territori nel biennio 2025-2026, con l’obiettivo di sostenere l’aggiornamento delle competenze per la digitalizzazione del patrimonio culturale a partire dai bisogni emersi. Un confronto per parlare di trasformazione digitale del settore, di servizi digitali e tecnologie per la gestione e valorizzazione del patrimonio culturale. Dicolab. Cultura al digitale è il sistema formativo realizzato e curato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, promosso dal Ministero della Cultura – Digital Library nell’ambito del PNRR Cultura 4.0 e finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU.

Politiche e strumenti per la sostenibilità di territori ed aree interne

Se ne discuterà nella seconda giornata del Cantiere città e territori, organizzato da Promo Pa Fondazione in collaborazione con PTS Spa. Esistono strumenti per uno sviluppo resiliente dei territori? È la domanda cui si cercherà di dare una risposta nel panel introdotto da Lelio Fornabaio e condotto da Angela Tibaldi, rispettivamente presidente e vicepresidente PTS SpA, insieme a Fulvio Bonavitacola, vice Presidente Regione Campania. Approfondiranno il tema Enrica Lemmi, professoressa ordinaria di Geografia Università di Pisa e direttrice Accademia del Turismo Fondazione Campus, Carolina Taddei, direttrice Fondazione Musei Senesi, Christian Fiazza,assessore alla Cultura del Comune di Piacenza, Giovanni Di Pangrazio, sindaco di Avezzano,Francesco Iovino, Presidente Ente Parco Regionale del Partenio, Fortunato Della Monica, Sindaco di Cetara e Paolo Dalla Sega, Valorizzazione urbana e grandi eventi, Università Cattolica insieme ad Annalisa Giachi, coordinatrice OReP – Osservatorio Recovery Plan Promo PA Fondazione. 

L’AI strumento per migliorare l’accessibilità dei progetti digitali nei musei? 

Nel Cantiere Digitale la Fondazione Kainon ETS organizzerà un workshop  sull’accessibilità e il digitale nei musei utilizzando il DiPA Tool (Digital Project’s Accessibility Tool), una piattaforma web da loro sviluppata, concepita per permettere ai musei di valutare e migliorare l’accessibilità dei propri progetti digitali;  mentre laScuola IMT Alti Studi Lucca, in collaborazione con l’Archivio Fotografico Lucchese “A. Fazzi”, presenterà ARCHIVI IN RETE, il portale online ideato per valorizzare il patrimonio fotografico della città. Uno strumento innovativo che consentirà al pubblico di esplorare la memoria visiva del territorio, promuovendo la conoscenza e la condivisione del patrimonio culturale di Lucca.

L’Art Bonus

La seconda giornata del Cantiere sostenibilità economica sarà caratterizzata dal Laboratorio ART BONUS.  Organizzato in collaborazione con Ales Spa, rappresentaun appuntamento formativo dal taglio operativo sul tema della co-progettazione culturale. È dedicato ai finalisti del Concorso Art Bonus 2024 e pprofondirà modalità e strategie per la creazione di un piano partnership pubblico-privato, integrato nel più ampio approccio del funding mix.

Intervista a Veneziani

La due giorni si chiuderà con l’incontro Quale cultura sopravvivrà alle sfide della contemporaneità? (ore 18). Un’intervista esclusiva al filosofo, scrittore e giornalista Marcello Veneziani che, a dialogo con il Prof. Danilo Breschi,associato di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma, tratterà tematiche di grande attualità, dalla woke alla cancel culture, dal politicamente corretto all’applicazione dell’intelligenza artificiale nella cultura.

Informazioni e programma: www.lubec.it. Incontri gratuiti e disponibili in streaming sul canale YouTube di LuBeC.

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