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venerdì, Novembre 22, 2024

“Puliamo il mondo”: raccolti 1.400 chili di rifiuti dai torrenti Serra e Vezza. Dalle lattine a un ciclomotore

I torrenti Serra e Vezza sono più leggeri dopo l’iniziativa di “Puliamo il mondo”, svoltasi sabato scorso. Ersu ha comunicato il quantitativo di materiale rimosso da alcuni tratti del greto dei due fiumi, dal Puntone a salire verso Riomagno e in direzione del Mediceo, spingendosi oltre il Palazzo, sino alla località denominata bagno Mimì. Ebbene, i volontari hanno raccolto ben 1.400 chili di materiale che persone irresponsabili hanno abbandonato, senza alcun scrupolo né rispetto dell’ambiente e dei concittadini.

A rimuovere questo ingente quantitativo di materiale sono stati, assieme agli assessori Michele Silicani e Valentina Mozzoni, una folta rappresentanza di studenti dell’Istituto Marconi, l’associazione di pescatori Mosca Club Apuano, attiva tutto l’anno nella pulizia del fiume, Legambiente Versilia e Fare Verde Versilia, con il supporto di Ersu che ha messo a disposizione dei partecipanti guanti e sacchi e del Consorzio di Bonifica Toscana nord.

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Da un’analisi del materiale raccolto si può evincere anche il comportamento di chi abbandona rifiuti: nel centro cittadino sono stati rinvenuti soprattutto oggetti come mozziconi di sigarette in gran numero nell’area del Puntone, ma anche lattine, lo stesso nel tratto di fiume sottostante via Buonarroti, nei pressi di via Santissima Annunziata.

Di ben altra natura la tipologia del materiale abbandonato lungo l’asta fluviale del Vezza dove, nell’area di Palazzo Mediceo e in particolare presso il bagno Mimì sono stati rinvenuti rifiuti provenienti da attività di demolizioni edilizie, come pezzi di ferro, mattonelle, calcinacci, rotoli di rete metallica e persino il telaio di un ciclomotore.

“Un quantitativo ingente – commenta l’assessore all’ambiente Michele Silicani – tanto più se pensiamo che si tratta di un’operazione condotta solo in alcuni tratti delle aste fluviali del capoluogo. Questo dato deve far riflettere sulla necessità di essere cittadini responsabili per garantire la tutela del territorio e quindi di noi stessi. Oltre a queste iniziative che hanno valore pratico, con la pulizia del fiume, ma soprattutto come lievito culturale, proseguiremo nella nostra instancabile lotta contro chi abbandona rifiuti. Comportamenti che, lo ricordiamo, determinano pene pecuniarie ma anche denunce penali. Confidiamo che con l’imminente apertura della piazzola di conferimento, in località Ceragiola a Seravezza, si possa incentivare un conferimento responsabile a vantaggio di tutta la comunità e con il conseguente abbattimento dei costi”.

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