In questi mesi il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è riunito con molta frequenza, non ultimo la scorsa settimana e i sindaci della Versilia hanno espresso la massima disponibilità al prefetto dott.ssa Giusi Scaduto a ragionare in termini comprensoriali sia per quanto riguarda la prevenzione che le azioni condivise per portare sul territorio risorse e organici aggiuntivi.
“Il primo dato che il Prefetto ha sottolineato è che al di là della percezione comune, spesso strumentalizzata anche politicamente i dati dei reati da gennaio ad agosto sono in calo rispetto all’anno precedente – commenta la sindaca Simona Barsotti – ;questo non vuol dire che non si debba lavorare con obiettivi precisi e strategie condivise. Penso da sempre che la sinergia tra enti sia la risposta alle sfide che quotidianamente ci troviamo ad affrontare. Ho quindi condiviso con soddisfazione e convinzione le linee guida emerse al tavolo del comitato provinciale dove stiamo lavorando con la prefettura ad un piano della sicurezza a livello versiliese. ”.
Due gli aspetti principali che riguardano il territorio e che il prefetto ha posto come obiettivi: turni di notte per tutte le polizie municipali in modo da liberare le pattuglie di polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza ad esempio da rilevare gli incidenti. Per questo serve una progettualità che permetta di reperire a livello nazionale le risorse necessarie venendo ai Comuni; potenziamento dei sistemi di videosorveglianza che aiutano sia in termini di dissuasione che nell’individuazione dei responsabili dei reati, con la prefettura i comuni stanno lavorando al miglioramento del sistema proprio a Massarosa, oltre che a Camaiore e Pietrasanta.
“Abbiamo ottenuto 60 mila euro per la videosorveglianza e inoltre abbiamo avviato il percorso per la pianificazione e la rigenerazione urbana dell’area del Fornacione dove sorgerà la nuova caserma dei carabinieri un ulteriore opportunità di rafforzare l’azione delle forze dell’ordine sul territorio – conclude la sindaca – . A questo si deve aggiungere la progettualità a livello educativo nelle scuole e non solo e tutti gli interventi di decoro, pubblica illuminazione e manutenzione che rendono le nostre frazioni vivibili e lasciano meno spazio d’azione possibile ai male intenzionati”.