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martedì, Dicembre 3, 2024

Efficientamento energetico, la Regione Toscana apre un bando per finanziare la realizzazione di nuovi impianti

La Regione Toscana ha annunciato la prossima apertura di un importante bando per la realizzazione di impianti per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili.

Questi sono i beneficiari della misura:

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  • tutte le imprese, di qualunque dimensione o professionisti/studi associati (tranne le imprese agricole);
  • la sede dell’investimento deve risultare nella Regione Toscana, come unità produttiva o operativa in visura camerale e regolarmente accatastata e possedere conformità catastale ed urbanistica;
  • l’unità o le unità interessate devono avere contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile ed essere dotata di impianti di climatizzazione invernale e/o estiva funzionante.

La presentazione delle domande potrà essere fatta dal 16 ottobre al 7 gennaio 2025, con graduatoria entro marzo 2025. Possono essere presentate al massimo due domande, per ciascuna impresa. La domanda sarà sottoposta a valutazione, e non è previsto un clickday.

Il progetto dovrà riguardare uno di questi interventi:

  • impianti solari termici;
  • impianti geotermici a bassa entalpia;
  • pompe di calore;
  • impianti solari fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo;
  • teleriscaldamento/teleraffrescamento efficienti.

Il progetto, di nuova realizzazione, deve avere i seguenti requisiti:

  • conseguire una produzione di energia termo-elettrica da fonti rinnovabili finalizzata solo all’autoconsumo;
  • prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile, in kWh/annua, maggiore di zero e maggiore a quella ante intervento;
  • superare i requisiti minimi delle Direttive 2009/28/CE, 2010/31/UE, 2012/27/UE, 2018/844/UE, 2018/2001/UE.

Le spese ammesse riguardano:

  • fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, materiali e componenti;
  • opere edili ed impiantistiche necessarie;
  • spese tecniche per studi e/o consulenze compreso la diagnosi energetica (ad esclusione di
    quella prevista dall’art.8 del D.Lgs.102/2014), non oltre il 10% del totale dell’investimento e non oltre 15mila euro.

Le spese sono ammissibili dal giorno successivo e per 12 mesi successivi a quello dell’invio della domanda di agevolazione. 

Gli investimenti devono essere compresi fra 20mila e 500mila euro, mentre l’agevolazione è fondo perduto dal 30% al 50% delle spese.

Quanto ai criteri di valutazione del progetto, sono:

  • incremento % di energia primaria globale rinnovabile;
  • riduzione % delle emissioni di CO2;
  • rapporto costi benefici – Costo kWh energia rinnovabile prodotta (Cr);
  • cantierabilità del progetto: presenza di titoli abilitativi, titoli energetici, pareri, nulla-osta, autorizzazioni o atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti per realizzare gli interventi di progetto al momento della presentazione della domanda;
  • presenza di studi dei consumi energetici o diagnosi energetica;

Questa invece la documentazione da presentare in domanda:

  • relazione tecnica di progetto;
  • schede tipologie di intervento;
  • studio dei consumi energetici;
  • computo metrico estimativo e preventivi;
  • se previsto: presentazione della richiesta per ottenere il titolo edilizio ed energetico per realizzare ciascuno degli interventi, nei casi previsti da legge;
  • se affittuario o comodatario: autorizzazione del proprietario a fare l’intervento;

In sintesi, si tratta di un provvedimento regionale molto interessante…

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