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lunedì, Novembre 25, 2024

Boom di storie e post su Instagram delle “mani giganti” di Quinn. Prorogata l’installazione a Tonfano

Tutti i contenuti pubblicati sul canale Instagram del Comune, Pietrasantaexperience, hanno collezionato centinaia di like, condivisioni e commenti. Ma è stata l’intera community del social a certificare il successo di “Building Bridges”, la maxi installazione di Lorenzo Quinn che da aprile svetta in piazza XXIV Maggio a Tonfano, con storie e post pubblicati dagli utenti che hanno sfondato quota mille. E per le ormai celebri “mani giganti”, la permanenza a Marina di Pietrasanta proseguirà fino al 10 novembre, dopo la proroga varata dalla giunta comunale che ne ha esteso la “sosta” sulla riviera di circa un mese, rispetto alle tempistiche iniziali.

“Il riscontro mediatico è stato di grande impatto – sottolinea il sindaco Alberto Stefano Giovannetti, che ha anche la delega a cultura e comunicazione – solo guardando ai contenuti etichettati con l’hashtag #buildingbriges e localizzati su Tonfano ne abbiamo tracciati oltre 630. Ma nei mesi estivi, in particolare, sono stati innumerevoli i contributi degli utenti senza indicazioni specifiche, impossibile perfino tenerne traccia. Con i nostri post e storie, invece, abbiamo raccolto una media di interazioni compresa fra 350 e 600 per singolo contenuto. Siamo davvero soddisfatti e grati all’artista che ha scelto la nostra piazza per questa esposizione di grande significato”. Il “ponte di braccia” di Quinn, infatti, celebra i valori universali dell’umanità, saggezza, speranza, amore, aiuto, fede e amicizia: sei coppie di mani giunte, alte 4 metri, che idealmente si proiettano verso il mare e diventano simbolo di un messaggio di pace e speranza.

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“Building Bridges” di Quinn (foto di Katia Corfini)

Il progetto

Ideato e curato dalla Project Manager Artistico, Federica Rotondo, il progetto ha permesso all’artista italo-americano – uno dei più eclettici e talentuosi del panorama internazionale – di tornare a esporre un suo lavoro in Versilia.

Sei coppie di braccia le cui mani si intrecciano in maniera decisa, formano un’infilata di sei ponti che idealmente si proiettano verso il mare e si fanno portatori di un messaggio di pace, d’amore e di speranza per tutti, soprattutto per chi, in varie parti del mondo, è alle prese con sofferenze di ogni tipo, in particolare per coloro che non vedono riconosciuti i propri diritti inalienabili.

Le sei paia di mani giunte, che si elevano fino a quattro metri da terra, simboleggiano i nostri bisogni e desideri comuni e “Building Bridges” celebra i sei valori universali dell’umanità, ovvero: Amicizia, per il nostro futuro insieme; Fede, fidarsi del proprio cuore e della propria autostima; Aiuto, per costruire relazioni durature; Amore, lo scopo fondamentale di tutto; Speranza, perseverare negli sforzi meritevoli; Saggezza, per decisioni reciprocamente vantaggiose.

Fortemente voluta in Versilia dalla stessa Rotondo, che opera a livello nazionale e internazionale, la versione di “Building Bridges” visibile davanti al Pontile di Tonfano è la “gemella” dell’installazione in mostra all’Arsenale di Venezia.

Ovviamente la visione dell’opera è libera e ha caratterizzzato gran parte delle immagini dell’estate versiliese 2024.

L’Artista

Lorenzo Quinn è uno scultore figurativo italo-americano di fama internazionale, nato a Roma nel 1966 dall’attore messicano-americano premio Oscar Anthony Quinn e dalla sua seconda moglie, la costumista Iolanda Addolori. Durante gli anni di studio all’American Academy of Fine Arts di New York, Quinn realizza che, tra tutte le arti, il suo futuro sarebbe stato la scultura. Tutte le sue opere di arte pubblica, come anche i suoi pezzi più piccoli, trasmettono la sua passione per i valori eterni e le emozioni autentiche.

Negli ultimi due decenni, le opere di Lorenzo Quinn sono state esposte in tutto il mondo. La potenza comunicativa e l’immediatezza del messaggio sono del resto gli elementi che connotano le sue sculture, soprattutto le monumentali opere di arte pubblica che Quinn ha esposto in tanti prestigiosi contesti internazionali affascinando il pubblico mondiale, spesso anche con finalità benefiche e filantropiche: a Park Lane, Barkely Square e nei Cadogan Gardens a Londra, nel cortile del Museo Ermitage a San Pietroburgo, al Windsor Castle nel Berkshire, presso la Casina Valadier a Roma, davanti alla Chiesa di San Martino a Birmingham, dinnanzi alla Cattedrale di Palermo, al grattacielo del Paramount Group in Avenue of Americas a New York e al Museo d’Arte Moderna di Palma di Maiorca; sul lungomare di Doha in Qatar, sul tetto del Museo di Arte Moderna di Shanghai con vista sul fiume Huangpu.

Tra le opere monumentali si ricordano “Support” (2017), esposta a Venezia – le mani di un bambino che dall’acqua del Canal Grande a sorreggere Ca’ Sagredo, simbolo della bellezza e fragilità della città – “Building Bridges” (2019), all’Arsenale di Venezia – sei coppie di mani che rappresentano i sei valori universalmente riconosciuti come essenziali: amicizia, saggezza, aiuto, fede, speranza e amore. “Give” (2020) installata anche nel Giardino di Boboli degli Uffizi a Firenze, a testimoniare l’importanza del “dono”. Tra le ultime opere “Baby 3.0” installata nel Giardino della Città Metropolitana (2022) sempre a Venezia con cui l’Artista auspica una nuova Ri-nascita dell’Umanità.

Di forte impatto anche “Together” (2021), opera di land art presentata prima a Cannes e poi nell’esposizione “Forever is Now” in Egitto, in occasione del primo evento di arte contemporanea tenuto nel sito UNESCO delle Piramidi di Giza; “The Greatest Goal” (2022) in occasione della FIFA World Cup in Qatar, Building Bridges a Vieste ( 2023) e ”Paint your Life” (2024) a Caorle (Venezia).

Ultimi giorni per “Les Joies du Sport

Quella appena iniziata, invece, sarà l’ultima settimana di permanenza a palazzo comunale, in piazza Matteotti, per “Les Joies du Sport – Immagini ed emozioni dal ’900”, la mostra promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Museo della Grafica di Pisa, il Comune e l’Ateneo pisano che celebra i valori sociali, culturali ed etici di cui l’attività sportiva è fonte e veicolo. Una partnership, quella fra Pietrasanta e Pisa, che non si ferma qui: giovedì pomeriggio, infatti, i rappresentanti delle due municipalità si ritroveranno proprio nella sala del consiglio comunale per sottoscrivere un accordo di reciproca valorizzazione e promozione sull’asse sport-cultura.

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