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mercoledì, Ottobre 16, 2024

Lo storico Mario Guderzo racconta il ritrovamento della “Maddalena giacente”, opera inedita di Canova

Un racconto affascinante accompagnerà il pubblico alla scoperta delle vicende straordinarie che hanno portato al ritrovamento di un’opera inedita di Antonio Canova: la “Maddalena giacente”. Relatore sarà lo storico dell’arte Mario Guderzo, ex direttore della Gipsoteca di Possagno e studioso di Canova che illustrerà i dettagli di questa rivelazione. L’incontro rientra nel calendario “Dialoghi d’arte e scultura”, organizzato dal Museo dei Bozzetti in occasione delle celebrazioni per il suo 40° anniversario e si terrà venerdì 18 ottobre alle 17 nel Salone dell’Annunziata, all’interno del complesso di Sant’Agostino.

La “Maddalena giacente”, scultura in marmo a grandezza naturale, ha riacceso l’interesse della critica mondiale dopo quasi due secoli di oblio. Grazie all’esistenza di un calco in gesso conservato presso la Gipsoteca di Possagno e a numerosi disegni preparatori di Canova, insieme alle ricerche condotte dalla studiosa Kate Whitehead, è stato possibile identificare e confermare l’autenticità dell’opera.

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Ultimata nel 1822, l’anno della morte di Canova, la scultura è stata al centro di una storia complessa e articolata, passando di mano in mano tra collezioni private e aste inglesi. Commissionata da Robert Jenkinson, conte di Liverpool e primo ministro britannico, la “Maddalena giacente” appartiene a un ciclo di figure “giacenti” che l’artista aveva iniziato a creare negli ultimi anni della sua vita, espressione di un sentimento già fortemente romantico. Questo tratto emerge anche in altre opere dello stesso periodo, come “Paolina Borghese come Venere vincitrice”, “Najade con Amorino”, “Dirce”, “Ninfa dormiente” ed “Endimione dormiente”. La scultura della “Maddalena”, con la testa reclinata all’indietro e una lacrima che le solca il volto, incarna perfettamente questo pathos romantico, rivelando tutta l’intensità emotiva che caratterizza le ultime creazioni di Canova.

La conferenza è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

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