Finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca il progetto del “Percorso ciclo pedonale dei barchini” dall’oasi del Chiarone alla Stazione di Bozzano Un tratto che permetterà di collegare l’Oasi Lipu e l’area Archelogica di Massaciuccoli al percorso Fiori di Loto a Massarosa, passando per la Brilla, il Podere Lovolio ed alcuni dei paesaggi più belli del versante massarosese del massaciuccoli e della bonifica. Un intervento atteso da anni e su cui l’amministrazione Barsotti ha lavorato con impegno per reperire le risorse ed arrivare alla realizzazione. 400 mila euro la cifra stanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca a cui già dal bilancio 2025 si andranno ad aggiungere le risorse interne per un progetto complessivo che si aggira intorno al milione di euro.
“Si tratta di un intervento che rientra in un più ampio progetto che è quello di consentire una mobilità sostenibile all’interno del comune di Massarosa, questo percorso ciclo pedonale è tra gli obiettivi di mandato ed il finanziamento è un primo fondamentale tassello che concretizza il progetto – spiega l’assessore ai lavori pubblici Stefano Natali – . Un percorso che sarà funzionale anche alla crescita turistica e alla promozione del nostro territorio sul mercato in costante aumento degli amanti del bike, un turismo naturlaistico, culturale e lento”.
Il collegamento viene realizzato per buona parte rendendo fruibile in sicurezza
una viabilità campestre esistente e realizzando alcune opere infrastrutturali che ne permettano l’utilizzo nel pieno rispetto dei diversi ambienti attraversati, molti dei quali parte del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
“Un bellissimo ed ambizioso progetto – conclude la sindaca Simona Barsotti – : l’ennesimo segnale di una ripartenza ormai nei fatti, una nuova stagione per Massarosa con interventi importanti che ne consentiranno uno sviluppo ed una crescita vera nei prossimi anni”.
“Il sostegno a questa progettualità- spiega il presidente della Fondazione CRL Marcello Bertocchini – si inserisce in un panorama più ampio di stanziamenti che la Fondazione ha deliberato a favore del recupero e riqualificazione di luoghi pucciniani. In questo caso la natura dell’intervento si sposa anche perfettamente con le istanze della sostenibilità, dando vita a un percorso alternativo immerso nella natura e in grado di valorizzare la risorsa ambientale rappresentata dal lago.”
