11.2 C
Comune di Viareggio
mercoledì, Febbraio 12, 2025

Legambiente: “Il materiale spiaggiato dalle mareggiate protegge l’arenile. In inverno meglio non rimuoverlo”

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del Circolo Legambiente Versilia in merito all’opportunità di rimuovere, per motivi di decoro e per rendere l’aspetto delle spiagge più gradevole, il materiale spiaggiato dalle mareggiate. L’intervento è stato inviato anche alle amministrazioni comunali di Viareggio, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, all’Associazione Balneari della Versilia, alla Capitaneria di Porto di Viareggio e all’Arpat.

Il materiale spiaggiato, nel periodo invernale, è costituito prevalentemente da una notevole quantità di legname, residui vegetali ed altro materiale, sia di origine naturale che antropica, proveniente dall’entroterra, attraverso le foci dei fiumi.

- Advertisement -

Poniamo l’attenzione sul fatto che i materiali portati dal mare svolgono sulle spiagge una funzione importante di contrasto all’erosione delle coste sabbiose, specialmente durante il periodo invernale quando sono più frequenti le mareggiate. Tronchi e ramaglie esercitano infatti un’azione di sostegno per la sabbia, ostacolando l’erosione eolica e marina, specialmente in situazioni antropizzate in cui sono state totalmente eliminate le naturali dune di sabbia e con esse la funzione protettiva che esercitano grazie alla vegetazione spontanea che vi si insedia.

Il materiale di origine naturale, poi, non deturpa il paesaggio invernale degli arenili, contrariamente a quanto può fare la presenza di plastiche, masserizie e altro materiale di origine antropica che, se non prontamente rimosso, può costituire rischio di inquinamento, essere nuovamente disperso dalle mareggiate, ridistribuito in altre zone del litorale o continuare ad inquinare il mare.  

Riteniamo pertanto che, nel periodo in cui le spiagge non sono adibite alla balneazione, sia opportuno lasciare il loco il materiale di origine naturale spiaggiato, erroneamente percepito come rifiuto, provvedendo a diffondere tra la cittadinanza le motivazioni di tale approccio gestionale, essenzialmente legato alla sua funzione ecologica e protettiva delle spiagge.

Per contro, riteniamo altresì necessaria la costante e selettiva rimozione dei materiali di origine antropica (plastiche, masserizie, ecc.), che invece sarebbero soggetti ad essere rimessi in circolo dalle mareggiate insieme al materiale di origine naturale. Quest’ultima azione rappresenterebbe una preziosa opportunità per sottrarre all’ambiente materiale inquinante riducendo l’impatto nel caso di nuova dispersione in mare e andrebbe a sicuro vantaggio della necessaria vagliatura che inevitabilmente deve essere attuata sul materiale da rimuovere prima che inizi la stagione balneare.

A tal proposito si ricorda che, ai sensi della Circolare Ministeriale della Direzione Generale per i Rifiuti e l’Inquinamento del 20/05/2019, prot. 0008838, “… è in capo alle Amministrazioni comunali od al concessionario/gestore della spiaggia rimuovere qualunque rifiuto di origine antropica presente tra e sopra gli accumuli delle biomasse vegetali spiaggiate. La separazione di tali rifiuti dalla posidonia (che dovranno essere gestiti secondo quanto previsto dal d.lgs 152/06), potrà essere effettuata manualmente o, in caso di tratti litorali molto estesi, anche mediante l’ausilio di mezzi meccanici leggeri dotati di griglie in grado di consentirne la vagliatura ed impedire quanto più possibile, l’asportazione di sedimento. Non è consentito l’uso di mezzi meccanici cingolati”.

Si invitano le amministrazioni che leggono per opportuna conoscenza a considerare l’eventualità di attenersi a quanto da noi espresso anche al fine porre in atto “… modalità di fruizione delle spiagge e criteri di manutenzione delle stesse maggiormente responsabili ed ecosostenibili, con lo scopo di prevenire l’erosione delle coste ed al contempo prevenire la produzione di rifiuti biodegradabili” così come raccomandato dalla citata Circolare.

Related Articles

ULTIMI ARTICOLI