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lunedì, Marzo 10, 2025

“Per una disciplina dell’io”: Giulio Spagnoli spiega perché la pratica del karate sia anche filosofia

Il karate come filosofia – Per una disciplina dell’io di Giulio Spagnoli (ed. Novalogos) è il libro protagonista dell’incontro della rassegna ‘Scrittori e lettori a Villa Argentina’, in programma nella Sala Parenti della villa liberty viareggina, martedì 11 marzo, a partire dalle 16:30, quando l’autore dialogherà con il professor Lorenzo Gianni della filosofia che sta dietro a questa arte marziale. L’evento è stato curato dall’associazione culturale Medusa.

I samurai, nell’immaginario collettivo, non sono solo tra i più grandi e temibili guerrieri della storia, ma anche tra le figure più mistificate, sulle quali aleggia un rispettoso senso di mistero. Eredi di queste figure sono coloro che praticano le arti marziali giapponesi, tra le quali la più famosa è senza dubbio il Karate.

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Lo stesso sentimento viene suscitato dalla figura del monaco Zen: nessuno può fare a meno di restarne affascinato. In Occidente possiamo trovare qualcosa di simile nei filosofi antichi, in uomini come Socrate e Platone e nei meno noti filosofi stoici. Ma cosa unisce tutte queste figure apparentemente così diverse tra loro? Cosa possono avere in comune Platone e il celebre samurai Miyamoto Musashi? 

In un mondo in cui la competitività e l’affermazione di sé tramite la sopraffazione dell’altro sono sempre più comuni e incentivati, il Karate è una filosofia rivolta a sconfiggere il proprio falso sé e non gli altri. A entrare in confidenza con la morte del proprio sé, rivalutando la filosofia come un’attività pratica sul modello dei filosofi antichi.

Giulio Spagnoli – classe ‘95 – a dicembre 2020 si è laureato in Filosofia all’Università di Pisa, sotto la guida del professor Alfonso Maurizio Iacono. Come suoi riferimenti principali nella formazione troviamo Aristotele, Kant, Hegel, Marx e Gramsci. Pratica Karate dal 2003 ed è terzo Dan e Maestro allo Yoseikan Viareggio, la scola dei suoi Maestri Crealbo e Juri Gasperini. Dal 2013 pratica anche Taijiquan.

L’ingresso è libero, fino al raggiungimento della capienza massima della Sala Parenti. 

Per informazioni si può telefonare allo 0584/1647600 o scrivere una mail a: info@villaargentinaviareggio.it  

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