Torna il maltempo. Il Centro Funzionale Regionale (CFR) della Regione Toscana ha emesso un’allerta meteo di colore arancio per rischio idrogeologico e idraulico per il reticolo minore dalle ore 7 fino alla mezzanotte di domani, sabato 22 marzo.
L’avviso di allerta arancio riguarda sia l’intera provincia di Massa-Carrara che tutte le zone del territorio della provincia di Lucca: area S1 (bacino del Serchio-Garfagnana-Lima), S2 (bacino Serchio Lucca), S3 (Serchio costa), V (Versilia) e A4, ossia l’area della Piana (comuni di Capannori, Porcari, Montecarlo e Altopascio).

Le previsioni meteo riferiscono dell’arrivo di una nuova perturbazione da Spagna e Francia che sulla nostra penisola incontrerà un flusso di scirocco che determinerà piogge, e in alcune aree della Toscana anche temporali.
Domani, sabato, piogge diffuse già dalle prime ore con la possibilità di temporali sparsi.
Le cumulate complessive dovrebbero comunque essere inferiori a quelle della perturbazione del fine settimana precedente ma, stavolta, va calcolato il fatto che molti territori sono già saturi e sono da considerare residuali piene del reticolo maggiore della nostra regione. Già da oggi vento forte di scirocco sull’arcipelago che proseguirà anche domani. Mare molto mosso sul settore meridionale della Toscana.
Per ogni ulteriore informazione e per gli aggiornamenti della situazione:www.cfr.toscana.it e www.regione.toscana.it/allertameteo
Le amministrazioni comunali hanno subito preso provvedimenti. A Seravezza il sindaco Lorenzo Alessandrini ha disposto per domani la chiusura delle scuole del territorrio comunale di ogni ordine e grado. Inoltre sarà chiusa al traffico veicolare e pedonale di via Bastia a Seravezza, a causa della frana sul versante soprastante, avvenuta lo scorso 16 marzo. Chiuso al pubblico anche il cimitero comunale di Seravezza per l’intera giornata di domani, causa la frana appunto di via Bastia. “L’ordinanza – si legge sulla pagina Facebook del Comune – è motivata dalla previsione di evento significativo che si verifica dopo giorni di piogge intense, con la previsione di forti precipitazioni che potrebbero causare pericolo per caduta piante, smottamenti e allagamenti su tutto il territorio, con evidenti rischi per la circolazione e pericolo per l’incolumità delle persone. La chiusura di via Bastia è motivata dall’attivazione, lo scorso 16 marzo, di una frana in roccia dalla scarpata del versante sovrastante via Monte Altissimo. Per questo, in attesa di approfondimenti di carattere geologico, il sindaco ha deciso- in via precauzionale – si vietare il traffico veicolare e pedonale su suddetta strada”.
A Viareggio come di consueto sono chiuse le pinete e il viale dei Tigli. Anche a Forte dei Marmi i parchi sul territorio resteranno chiusi. A Montignoso è stato rinviato a domenica 6 aprile l’evento Corritalia, passeggiata ludico-motoria al Lago di Porta, prevista per domenica 23 marzo.
Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona ha invece lanciato un appello alla ragionevolezza e alla prudenza di tutti, ed in particolare degli escursionisti e amanti delle Alpi Apuane. “Il nostro territorio, con le cime e le vallate delle Alpi Apuane, è soggetto solitamente il fine settimana all’avvento di molti frequentatori, escursionisti e turisti. Benissimo, è un fenomeno sempre più in crescita di cui siamo soddisfatti. Tuttavia – spiega il sindaco Maurizio Verona sulla propria pagina Facebook – la montagna va rispettata. Va rispettata sempre, anche quando è bel tempo, ma in particolar modo come in queste condizioni ove è previsto un meteo avverso. Come disse ad una conferenza in Versilia Reinhold Messner: ‘Quando si va in montagna si sa che si parte ma non si sa se si ritorna’. Ecco, è un’affermazione che non è tesa a creare panico o a fare terrorismo psicologico. Al contrario bisogna ben capire che la montagna va affrontata con la massima attenzione, l’attrezzatura giusta, e preparazione: altrimenti anche un sentiero che si reputa facile, nelle condizioni sbagliate diventa pericoloso. Quindi vorrei far prendere coscienza di questa situazione meteorologica, come altre, e chiedere a tutti di non rischiare la vita propria né quella dei soccorritori in generale, come il personale del Soccorso Alpino, che dovrebbe intervenire in caso di emergenza in condizioni che li renderebbe più esposti a pericoli”.