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giovedì, Maggio 1, 2025

Partita la fase finale del Premio Catarsini. In mostra nel Palazzo del Pegaso a Firenze gli elaborati in gara

Da oggi al prossimo 10 maggio 2025 si terrà a Firenze la fase finale della XXIII edizione del Premio Catarsini rivolto a studenti e studentesse maggiorenni delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana a indirizzo artistico e turistico che, con libertà di tecnica e di esecuzione, sono stati chiamati a produrre un elaborato reinterpretando un’opera pittorica di Alfredo Catarsini per renderla tattilmente esplorabile e fruibile per le persone con disabilità visive.

Realizzata in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, la XXIII edizione del Premio, rientra nel progetto pluriennale  L’Arte accessibile per tutti che la Fondazione Catarsini dedica ai portatori di disabilità visive. Alla fine saranno premiate opere rese tattilmente esplorabili e accessibili realizzate da studenti e studentesse maggiorenni delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana ad indirizzo artistico e turistico, ispirate a due cicli di affreschi che Catarsini realizzò tra 1944 e 1945.

Gli affreschi di San Martino in Freddana (1944) e di San Tommaso a Castagnori (1945) ben rappresentano due diversi momenti storici, dalla tragedia della guerra alla gioia della Liberazione che l’artista affronta con autentico spirito religioso e popolare, interpretando in modo inedito e originale un comune sentimento di speranza e di impegno civile. La scelta di quelle opere è per ricordare gli anni terribili della seconda guerra mondiale, la ricorrenza degli 80 anni dalla Liberazione e il Giubileo della Speranza considerando che gli affreschi si trovano in due tappe del Cammino I luoghi di Catarsini, l’unico in Italia accessibile anche a persone con disabilità visive  che comprende anche due città – Lucca e Viareggio – dove hanno sede due chiese giubilari, quindi sarà molto divulgato e frequentato.

È proprio lungo il Cammino che, grazie alla Fondazione Catarsini e al Premio Catarsini, sono stati via via allestiti ad oggi ben cinque Laboratori Esperienziali dotati di quattro opere rese esplorabili tattilmente proprio dagli studenti dei licei artistici toscani. Infatti questo Premio è l’unico in Italia con una tale caratteristica ed è un esempio di come i giovani riescano ad immedesimarsi nelle condizioni di chi ha perduto la vista, offrendo elaborati di qualità, creatività e utilità.

“Sono molto contenta che oggi la tendenza nei confronti delle persone con disabilità si chiami ‘progetto di vita’ – dice Elena Martinelli, Presidente della Fondazione Alfredo catarsini 1899 ETS – perché quando ho pensato il Cammino e di renderlo accessibile alle persone cieche e ipovedenti è stato proprio per renderle partecipi e il più possibile autonome anche della vita ricreativa attraverso l’arte, il paesaggio ecc. Tanto che abbiamo avuto riconoscimenti importanti come esempio di buona pratica. Ma non sarebbe sufficiente. Oggi finalmente questa è la tendenza: offrire opportunità non solo lavorative e assistenziali ma anche in altri ambiti della vita. Il Cammino, con i percorsi narrati e audio registrati li fa partecipare in autonomia insieme ai compagni di viaggio e senza pesare sugli accompagnatori. Poter esplorare tattilmente un’opera d’arte dopo un breve training di preparazione apre loro il mondo delle emozioni e dei ricordi. A questo abbiamo aggiunto il premio rivolto agli studenti dei licei artistici che produrranno opere tattilmente esplorabili”.

Inoltre questa edizione del Premio Catarsini è corredata da un brochure particolarmente ricca di notizie e di immagini, relative sia alla storia del Premio, sia al delicato lavoro che sta svolgendo la Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS per rendere l’arte accessibile per tutti.

Mostra degli elaborati finalisti

Quest’anno il Premio Catarsini vivrà due momenti molto importanti. Il primo è stato oggi, mercoledì 30 aprile quando, nello Spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi del Palazzo del Pegaso, via de’ Pucci 16, a Firenze, di è inaugurata la mostra degli elaborati finalisti del Premio, alla presenza di Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale, e di Elena Martinelli, Presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS.

La mostra sarà visitabile nei giorni feriali fino al 10 maggio, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19; il sabato dalle 10 alle 13; la mostra sarà chiusa anche il 2 e 3 maggio.

Convegno e premiazione

La seconda giornata importante della XXIII edizione del Premio Catarsini è programmata, nella stessa sede, per mercoledì 7 maggio quando, dalle 9 alle 15, si terrà il convegno dal titolo Arte, scuola, accessibilità che rappresenta un’occasione importante per riflettere sull’importanza che la scuola riveste nel processo educativo all’inclusione e all’accessibilità all’arte e alla cultura sia per gli studenti, sia per le persone con disabilità. Inoltre, offre ai giovani la possibilità di scoprire nuove prospettive lavorative nel campo degli ausili tiflodidattici. L’iniziativa è nell’ambito del progetto pluriennale “L’arte Accessibile per tutti” della Fondazione Catarsini e ha come partners: Touring Club Italiano, Museo Tattile Statale Omero, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Regione Toscana, Direzione Sanità, Welfare e Coesione Sociale Settore Investimenti per l’inclusione e l’accessibilità della Regione Toscana. Al convegno parteciperanno Cristina Acidini, Luisa Berretti, Stefano Casciu, Massimo Diodati, Laura Lozzi, Elena Martinelli, Paola Olivieri, Anna Soffici, Gianfranco Terzo, Alberto Zanobini.

A seguire, alle ore 16.45, è prevista la Cerimonia di premiazione degli studenti vincitori del XXIII Premio regionale Catarsini 2025 per opere tattilmente esplorabili. Le opere resteranno visibili nello Spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi del Palazzo del Pegaso, via de’ Pucci 16, a Firenze fino a sabato 10 maggio.

Premi in palio

Saranno assegnati tre premi acquisto per le tre opere risultate prime classificate, che consistono in: 1° premio 350,00 euro; 2° premio 250,00 euro; 3° premio 150,00 euro.

I vincitori dovranno essere presenti e ritirare personalmente il premio; la mancata presenza fa decadere la vincita e l’importo non verrà erogato andando a finanziare la successiva edizione del premio. Saranno assegnati anche: una menzione speciale, il premio in memoria di Raffaello Bertoli, il premio per la migliore opera realizzata con stampante 3D e una menzione di merito per un’opera multisensoriale.

Le opere finaliste resteranno alla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 e avranno l’opportunità di essere collocate nei Laboratori Esperienziali o in altre sedi e esposte in occasione di eventi a loro dedicati.

Da segnalare, infine, che il XXIII Premio Catarsini si svolgerà in ottemperanza alle finalità della Fondazione di individuare e valorizzare i giovani talenti.

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