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sabato, Maggio 17, 2025

“Monumentum: arte e spazio pubblico”: Tincolini ha donato la scultura Spaceman e il bozzetto su Leonardo da Vinci

Venerdì pomeriggio nella Chiesa di Sant’Agostino di Pietrasanta, nell’ambito della mostra Human Connections di Filippo Tincolini promossa dal Comune di Pietrasanta con il patrocinio della Regione Toscana, si svolge “Monumentum: Arte e spazio pubblico”, evento collaterale che coinvolge attivamente due Comuni della Toscana: il Comune di Vinci e il Comune di Pietrasanta.

In particolare, grazie al contributo degli sponsor Litix Spa ed Henraux Spa, l’artista Filippo Tincolini presenta e dona al Comune di Pietrasanta l’opera monumentale in marmo “Spaceman”. Nella stessa giornata il Comune di Vinci presenta e dona al Museo dei Bozzetti di Pietrasanta il bozzetto della scultura monumentale dedicata a Leonardo Da Vinci che Filippo Tincolini realizzerà per la città di Vinci nell’arco del 2026.

Erano presenti all’evento: Alberto Stefano Giovannetti, Sindaco di Pietrasanta; Daniele Vanni, Sindaco di Vinci, Clarissa Pasquali, Consigliera Comunale del Comune di Vinci con delega alla promozione turistica e alle tradizioni popolari; Chiara Celli, Direttrice del Museo dei Bozzetti di Pietrasanta; Roberta Barsanti, Direttrice della Biblioteca e del Museo Leonardiano di Vinci; Alessandro Romanini, Curatore di Human Connections; Luciano Massari, Litix Spa; Paolo Carli, Henraux; Filippo Tincolini, artista.

La giornata si inserisce come evento collaterale di Human Connections, mostra diffusa che fino al 2 giugno attraversa il centro storico della “Piccola Atene” con installazioni scultoree in piazza Duomo, Piazza Carducci, nel Chiostro di Sant’Agostino, nella Chiesa di Sant’Agostino e – a Marina di Pietrasanta – nella piazza antistante il pontile. Un progetto che si arricchisce del controcanto visivo di HC Resonance, mostra di Laura Veschi che interpreta il lavoro di Tincolini con una serie di fotografie in b/n

Focus su Spaceman

Spaceman è una scultura monumentale di Filippo Tincolini donata alla città di Pietrasanta grazie al contributo degli sponsor Litix Spa ed Henraux Spa. Alto oltre 4 metri, è realizzato in marmo bianco di Carrara ed entrerà a far parte del Parco della Scultura contemporanea di Pietrasanta.

In Spaceman la forza della natura supera tutte le barriere, anche quelle di una tuta da astronauta. Lo Spaceman rappresenta infatti uno spazio senza limiti, aperto all’infinito, in cui essere umano e natura convivono. “Spaceman” si staglia come emblema di una dualità profonda: il desiderio insaziabile dell’umanità di varcare le soglie dell’ignoto cosmico si fonde con il richiamo ineludibile delle nostre origini terrene.

Tincolini scolpisce nel marmo, sintesi di eternità, l’astronauta – avatar dell’esploratore moderno che porta con sé una tensione propria dell’animo umano: la propensione a cercare nuovi mondi e la necessità ancestrale di rimanere ancorati alla realtà tangibile del suolo che ci nutre. L’arte diviene così non solo riflessione ma anche testimonianza della necessità di un equilibrio tra il volgere lo sguardo verso le stelle e il mantenere i piedi ben saldi nella terra che ci sostiene. Spaceman fa parte di “Flowered Soul”, serie in cui Filippo Tincolini eleva il dialogo tra l’umanità e la sua matrice naturale a una liturgia visiva ed emozionale.

Foglie e fiori, metafora della forza vitale, emergono con prepotenza a reclamare il loro primato, non semplicemente un ritorno alle origini ma un monito a non dimenticare le radici, anche quando si aspira alle stelle. Già portata dall’artista in mostra nell’estate 2025 nella piazzetta centrale di Capri, la figura dell’astronauta – emblema della cultura pop e sintesi di progresso tecnologico e di avventure fantascientifiche – è esplorata da Tincolini attraverso vari formati e diversi materiali.

Nella versione monumentale donata a Pietrasanta viene rappresentato con il marmo. In altre occasioni, Tincolini lo ha interpretato attraverso resine colorate, come succede per esempio con il grande Spaceman Light Blue che – per il periodo della mostra Human Connections – è “atterrato” in Piazza Carducci.

Spaceman in marmo invece è visibile fino al 2 giugno (data di finissage della mostra) in piazza Duomo come parte integrante della mostra.

Focus sul bozzetto di Leonardo

“Leonardo torna a Vinci” è il progetto che l’amministrazione comunale di Vinci sta portando avanti per aggiungere alla città di Vinci un altro simbolo del suo figlio più noto e conosciuto. Nella fattispecie, Leonardo tornerà a casa nelle forme di una statua, che Filippo Tincolini donerà al Comune. L’opera accoglierà cittadini e turisti nel 2026, alle porte di quella che sarà la nuova Via Roma.

Il percorso della statua di Leonardo parte da Pietrasanta: durante “Monumentum: arte e spazio pubblico”, evento collaterale di ‘Human, il Comune di Vinci, infatti, dona al Museo dei Bozzetti il modello in gesso del futuro monumento a Leonardo. Da quel bozzetto nascerà la scultura monumentale in marmo che Tincolini donerà a Vinci, una scultura che poggerà su un basamento in stile classico concepito come un racconto a 360° della poliedrica grandezza di Leonardo.

Nel bassorilievo saranno rappresentati i principali capolavori e temi leonardeschi. Leonardo sarà rappresentato con uno stile figurativo e con vesti drappeggiate in modo dinamico, a simboleggiare l’aria, invisibile ma essenziale per il volo, e a rafforzare l’idea di un Leonardo in continua ricerca. L’opera vuol evidenziare il legame con il territorio e onorare Leonardo non solo come figura storica ma anche celebrare l’anima sperimentale del suo lavoro come fonte inesauribile di ispirazione e ricerca.

Dichiarazioni

Alberto Stefano Giovannetti: “La collaborazione fra Pietrasanta e Vinci, due realtà profondamente legate alla creatività e alla storia dell’arte, pur con specificità distinte, è frutto di quel linguaggio universale che solo in una dimensione artistica può unire e far dialogare luoghi e persone lontane o sconosciute. Questa occasione, in particolare, è stata alimentata dal maestro Filippo Tincolini, la cui mostra ‘Human Connections’ sta animando la nostra città con una fusione originale tra classicismo e cultura pop contemporanea: a lui, che ha deciso anche di omaggiare Pietrasanta donando la riproduzione in marmo di ‘Spaceman’ e agli amministratori di Vinci, che affidano al Museo dei Bozzetti il modello del futuro monumento a Leonardo, figura emblematica del genio umano, il nostro ringraziamento più sincero e l’auspicio che queste tre forze virtuose, che si sono incontrate oggi nel cuore della Versilia, possano continuare a dialogare e connettere manualità e tradizione con innovazione, ingegno e storia, creando nuove opportunità di espressione e di fruizione culturale”.

Daniele Vanni: “Per noi è una grande de soddisfazioni poter partecipare alla presentazione del bozzetto a Pietrasanta. Questo ci permette di legare le nostre città in nome dell’arte. Leonardo ha soprattutto la grande capacità di unire città e persone grazie alla cultura. La statua che sarà realizzata da Filippo Tincolini ci permetterà di rendere omaggio al Genio Universale nel miglior modo possibile. L’opera sarà collocata al centro della nostra città per essere un simbolo e un punto di riferimento per i migliaia di turisti che visitano il paese e museo leonardiano ogni anno”.

Clarissa Pasquali: “La scultura che Filippo Tincolini sta realizzando, oltre ad arricchire il patrimonio culturale della città di Leonardo, si propone anche come simbolico ponte tra Vinci e Pietrasanta, due città profondamente legate all’arte e alla cultura. La donazione del bozzetto al Museo dei Bozzetti di Pietrasanta rappresenta per noi non solo un gesto di condivisione, ma anche l’inizio di un legame e l’auspicio di una futura collaborazione finalizzata alla promozione turistica e alla valorizzazione del territorio. Crediamo sia fondamentale mettere in dialogo queste due realtà, con l’obiettivo di offrire al pubblico esperienze culturali sempre più ricche, coinvolgenti e interconnesse”.

Chiara Celli: “La donazione del bozzetto e della scultura di Filippo Tincolini andranno ad arricchire le collezioni dei nostri musei cittadini. Il Museo dei Bozzetti e il Parco Internazionale della Scultura Contemporanea sono lo specchio della produzione artistica nell’area apuo versiiese e raccontano al tempo stesso come nasce un’idea e come la si realizza materialmente. In questa narrazione si inseriscono perfettamente il bozzetto di “Leonardo Da Vinci” – soggetto fino ad ora assente nella nostra collezione – e la scultura “Spaceman” molto apprezzata dal pubblico giovanile ed espressione di avventure dell’uomo nell’universo”.

Roberta Barsanti: “L’evento del 16 maggio a Pietrasanta segna un primo passo verso una promettente collaborazione tra il Museo Leonardiano di Vinci e il Museo dei Bozzetti di Pietrasanta. La collezione di arte contemporanea di Vinci si snoda in un percorso urbano fra le piazze e le vie del borgo di Vinci, in cui in cui l’eredità di Leonardo prende forma attraverso linguaggi artistici originali. In questo dialogo tra passato e presente, si inserirà la nuova scultura di Filippo Tincolini, il cui bozzetto – conservato a Pietrasanta – sarà testimone essenziale del processo creativo di una monumentale scultura dedicata a raffigurare Leonardo nella sua città natale”.

Alessandro Romanini: “Sin dagli studi accademici e dalle prime esperienze pratiche in ambito scultoreo Filippo Tincolini ha nutrito una spiccata ammirazione per l’opera di Leonardo Da Vinci e soprattutto per la sua attitudine enciclopedica e il suo approccio scientifico nell’analisi della natura e dell’animo umano. Tincolini si è ispirato sin dall’età giovanile alla capacità del Genio di Vinci di tradurre in canoni scientifici e formali l’ispirazione e al suo metodo che univa armonicamente scienza e spirito, razionalità e creatività. L’artista che ha trovato a Carrara il terreno fertile per poter sviluppare la sinergia fra tecnologia e artigianato, fra mente e mano, ha da sempre assimilato il concetto e l’etimologia greca di arte, ‘Techné’, che porta in sé in maniera genetica il binomio razionalità-creatività. All’insegna di questi concetti e dinamiche che hanno ispirato la sua carriera artistica e imprenditoriale, Tincolini ha realizzato sia l’opera omaggio al genio di Leonardo Da Vinci con un marcato senso di gratitudine per la grande eredità lasciata in maniera imperitura a tutte le generazioni di artisti che lo hanno seguito che lo Spaceman, che sarà donato alla città di Pietrasanta, con altrettanto senso di riconoscenza per questo comprensorio, che nei secoli ha saputo ospitare artisti di tutto il mondo, superando barriere linguistiche, etniche, religiose, culturali all’insegna del talento, della tolleranza e della capacità tecnica dei suoi artigiani che l’hanno resa famosa nel mondo”.

Filippo Tincolini: “L’evento di oggi è per me particolarmente significativo perché rappresenta una nuova tappa nella visione alla base della mostra Human Connections: mettere al centro una riflessione sulle relazioni umane nella contemporaneità, sulle connessioni che possono nascere attraverso opere d’arte in dialogo con il pubblico e con lo spazio pubblico. Sapere che due mie opere monumentali – Spaceman a Pietrasanta e il mio Leonardo, presentato a Pietrasanta come bozzetto ma destinato a diventare una scultura monumentale nel 2026 a Vinci – saranno donate allo spazio pubblico e potranno dialogare con le persone e l’ambiente circostante, è per me una grande soddisfazione. Credo che sia soprattutto in questi contesti che la mia arte riesca ad esprimersi al meglio. Mi piace anche pensare a queste due sculture come profondamente interconnesse tra loro: l’astronauta fiorito e Leonardo sono, per me, due simboli. Due esploratori, due uomini che guardano al cielo senza paura di volare, in bilico tra passato, presente e futuro, tra tradizione e innovazione, tra esperienza concreta e visionarietà. Ci spingono a metterci alla ricerca, a interrogarci, a pensare senza porci limiti”.

Lo scultore Fabrizio Tincolini (foto d’archivio)

Biografia

Nato nel 1976 a Pontedera, Filippo Tincolini è un artista che si esprime da sempre
nell’ambito del linguaggio della scultura. Dopo aver frequentato a Pietrasanta numerose fonderie e laboratori dedicati al marmo, ha studiato “Scultura” all’Accademia di Belle Arti di Carrara. In seguito ha aperto il suo laboratorio a Fantiscritti, ai piedi delle cave di marmo. Attualmente è rappresentato da gallerie private italiane ed estere e porta avanti la sua attività espositiva in spazi pubblici e privati. L’ultima sua installazione è stata quella che lo ha visto protagonista a Capri con la grande scultura “Spaceman Light Blue” allestita
in piazzetta. Spesso è chiamato a partecipare a incontri internazionali sul tema del linguaggio della scultura e sull’utilizzo di nuove tecnologie applicate al mondo dell’arte.

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