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domenica, Maggio 18, 2025

“Sgraffiti a Casoli”, il borgo si arricchisce di altre opere. Due giorni per ammirare dal vivo l’antica tecnica di simil-affresco

Il borgo di Casoli è un museo a cielo aperto, e il 24 e 25 maggio si arricchirà di nuove meravigliose opere d’arte. Come ogni anno, torna a fine maggio “Sgraffiti a Casoli”, giunta alla XVIII edizione: due giorni in cui poter ammirare la maestria di esperti artisti da tutto il mondo che continueranno il processo di ornamento delle pareti del piccolo paese.

L’evento nasce nel 2006 e omaggia la tecnica dello sgraffito, unica nel suo genere, ormai cifra distintiva di Casoli. Non si tratta, come spesso ormai inteso nell’immaginario comune, di pitture eseguite con bombolette spray sulle mura urbane, ma di una tecnica che ha radici ben più lontane, raccontate e descritte già nel Cinquecento anche dal grande Giorgio Vasari nelle “Vite”. Nell’antica tecnica dello sgraffito, simile a quella in affresco, si sovrappongono più strati di intonaco di colore diverso e, con strumenti metallici di diversa forma e dimensione, si incide la superficie e si disegnano le varie forme scoprendo lo strato sottostante. Una pratica, questa, che richiede molta tecnica e capacità: una volta steso l’intonaco ed eseguita l’incisione a fresco, non è più possibile intervenire.

Una tradizione artistica, ormai diventata parte integrante dell’animo casorino e camaiorese, che si radica nel territorio nella seconda metà nel Novecento, grazie all’artista Rosario Murabito, che abito e operò a Casoli dal 1954 al 1972 e a cui si deve il primo sgraffito sulla piazza del paese. Da lì una storia affascinante, che ha trasformato il borgo in un vero atelier all’aperto, ogni anno arricchito da nuove opere unite da un unico tema: ritratti e storie di Casorini, persone che qui hanno vissuto e fatto crescere questa piccola grande comunità.

Quest’anno sono attesi nuovi artisti che opereranno sulle pareti esterne del paese. Anne Shingleton eseguirà un lavoro dal titolo “Volpi e barbagianni al chiaro di luna”, Gianni Roppo realizzerà lo sgraffito “Alla vigna” e Giulia Luzzi e Alessio Betti (studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara) si presenteranno con “Paesaggio”. A questi si aggiunge quello di Sabine Cez, “Vista sul Prana, quello di Mary Casanova, che realizzerà un ritratto ad Adolfo Saporetti, artista che operò anche a Casoli e a cui tutta questa XVIII edizione è dedicata.

L’esibizione degli artisti che realizzeranno i nuovi sgraffiti sarà accompagnata dalla musica dal vivo in vari punti del paese, con il duo Martinelli-Petrucci (chitarra e violoncello), l’Ensemble Flauti Angelo Bevilacqua (Chiara Foti e Jennifer Palmerini), e il duo Francesco Foti e Michele Perna (piano e violino).

Tante, poi, le inizitaive collaterali. Presso le stanze della Casa Museo Murabito si terrà una mostra dedicata a Adolfo e Anna Saporetti, a cura di Alessio Pazzini in collaborazione con l’Archivio Saporetti, che sarà visitabile fino al 1 giugno (ogni weekend dalle 10 alle 19). Sempre di fronte alla Casa-Museo, CAM ON/Circuito OFF curerà una mostra di cartoline raffiguranti i vari Sgraffiti che sono stati realizzati nel corso degli anni, insieme al laboratorio“Cartoline a spasso per Casoli”: ogni persona, con una cartolina bianca, potrà disegnare in prima persona l’opera che più ha apprezzato di tutto il borgo. Nel pomeriggio, animazione teatrale con Tableaux Vivants dal titolo “Gli Sgraffiti prendono vita, a cura di Giove Teatro e Code per Curiosi, e con la partecipazione della Scuola di Danza Jenco: alcune opere sparse per il paese prenderanno letteralmente vita, per uno spettacolo epico-artistico da non perdere. Presso lo sgraffito del Narciso l’installazione audio-video “LEco di Narciso” a cura di Leonardo Palmerini e Luca Niccolai, in collaborazione con Code per Curiosi.

La domenica due appuntamenti particolari. Alle 10.30, presso il Giardino della Casa Museo Murabito, si terrà la presentazione del libro“Lo sguardo di Santa Lucia, romanzo di Umberto Cinquini. Modera Andrea Boccardo. Alle 11.30, invece, l’inaugurazione di un’opera in ceramica, realizzata a più mani dai frequentatori de La Manica Lunga Officina Creativa – Atelier di Arte Irregolare di Fondazione Sospiro Onlus.

Un’iniziativa, quest’ultima, che si protrarrà per tutto il weekend, con l’esposizione delle opere in terracotta e in ceramica realizzate da Officina Creativa e Fondazione Sospiro (realtà multiservizi attiva dal 1897 che si occupa di servizi per persone fragili, anziani e persone con disabilità intellettiva e autismo. Le opere saranno donate al paese di Casoli.

Per tutta la due-giorni, sarà poi attivo un servizio navetta (ore 9-21) che partirà, ogni mezz’ora, dalla Badia in direzione Casoli.

L’evento è organizzato dal Comitato Casoli Paese degli Sgraffiti, con la collaborazione di Misericordia di Camaiore e Lido, Code per Curiosi, CAM ON/ Circuito off. e la collaborazione e il contributo economico del Comune di Camaiore. Il Direttore Artistico è Franco Pagliarulo.

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