È stato un Europeo di ginnastica ritmica da ricordare per Chiara Badii e Sofia Sicignano, le due campionesse della Raffaello Motto che a Tallinn si sono messe al collo un oro e un bronzo con l’Italia. Il 2025 si conferma un anno memorabile per la società viareggina, che a meno di un mese dalla conquista dello scudetto a squadre, celebra un altro risultato storico: Badii e Sicignano sono state infatti in assoluto le prime ginnaste della Motto ad affrontare un Europeo Senior. “Vederle arrivare così in alto è un’emozione immensa che si aggiunge a quelle che abbiamo vissuto con il tricolore”, commenta raggiante la direttrice tecnica della Motto Donatella Lazzeri.
Nella rassegna continentale che si è svolta nella capitale dell’Estonia, le due ginnaste della Raffaello Motto sono salite sul gradino più alto del podio del Team ranking, la speciale classifica per nazioni data dalla somma degli otto attrezzi delle qualifiche individuali con i due di squadra: la squadra italiana ha totalizzato 273.850 punti complessivi, davanti a Ucraina (271.300) e Israele (270.150). Il bronzo è invece giunto nella finale dei 5 nastri, con il punteggio di 23.800 (alle spalle di Spagna e Francia): il sestetto azzurro – composto anche da Serena Ottaviani, Alexandra Naclerio, Giulia Segatori e Laura Paris – si è ben disimpegnato sulle note di “Saltarello”, con un’esibizione vivace e di elevato contenuto tecnico, sebbene sporcata da alcune imprecisioni che hanno in parte influito sulla valutazione finale.

A Tallinn le Farfalle sono pure andate vicine a una terza medaglia, nel concorso generale, chiuso al quinto posto con 46.400 punti: dopo l’ottimo esercizio ai 5 nastri (valso 25.600), sono state penalizzate dagli errori commessi in quello misto 3 palle-2 cerchi, con un 20.800 che ha pregiudicato le possibilità di salire sul podio e la qualificazione alla finale dell’attrezzo. Risultati che invitano a guardare con rinnovato ottimismo ai prossimi appuntamenti internazionali di ginnastica ritmica del 2025 (la finale di World Cup di luglio a Milano e i Mondiali di agosto a Rio de Janeiro) e, più in generale, al percorso nel quadriennio che porterà ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.

“La Raffaello Motto ha investito nella precisione e nella profondità del lavoro quotidiano, coltivando in queste giovani atlete una combinazione rara di rigore e flessibilità – afferma Lazzeri – . Chiara e Sofia hanno dimostrato personalità, tenuta mentale e una crescente consapevolezza nelle proprie abilità, nonostante per entrambe fosse il debutto in un Europeo. Hanno saputo unire sensibilità artistica e un’attenta gestione delle emozioni, elementi fondamentali per farsi trovare pronte sulla scena internazionale. Nel contesto di una competizione così selettiva, sono state bravissime a distinguersi per controllo e presenza scenica, aspetti che non si improvvisano ma si costruiscono nel tempo”.