L’arte è una delle più intense espressioni della creatività dell’uomo. Attraverso essa l’uomo legge la realtà che lo circonda e ne propone una ermeneutica. Forme, colori, linguaggi sono i mezzi con cui si racconta il mondo. E non fa eccezione il Carnevale di Viareggio che, con la creatività dei suoi artisti, è espressione libera, vivace, irriverente, ironica, giocosa. Nel sorriso, nello sberleffo, si cela la provocazione, per stimolare un pensiero, una riflessione. E anche il mondo della Chiesa, con le sue figure, simbologie, ritualità è spesso coinvolto dai maestri della cartapesta in quella liturgia profana che è il Corso Mascherato in cui dialogano temi e ricerche. Ma la scelta di raffigurare personaggi e simboli del mondo della Chiesa è relativamente recente; libertà espressiva in tal senso si manifesta nei carri allegorici e nelle mascherate solo dagli anni Ottanta, sebbene i primi riferimenti al mondo ecclesiastico risalgano al 1963 con il complesso mascherato Porcherie d’oggi di Giovanni Lazzarini.
Il primo artista che propose la raffigurazione di un Pontefice fu Arnaldo Galli, ma la sua intuizione rimase solo sul bozzetto. Quella figura non trovò posto sul carro allegorico Scherzando con le lacrime agli occhi. Non erano ancora maturi i tempi per Messaggero di Pace il carro del 1986 che l’artista Paolo Lazzari dedicò interamente a Giovanni Paolo II. Da allora il mondo della Chiesa è stato motivo di ispirazione da parte dei maestri, in molte occasioni.
Questa esposizione policentrica in sei Chiese di Viareggio, dal titolo Scherza coi Santi, nell’anno del Giubileo, nasce da un’idea Mons. Paolo Giulietti Arcivescovo di Lucca ed è realizzata dalla Fondazione Carnevale di Viareggio. E’ un viaggio attraverso una selezione di bozzetti e fotografie conservati all’Archivio Storico del Museo del Carnevale in Cittadella, a Viareggio. Un percorso – dal 30 giugno al 30 agosto – per sorridere e riflettere sui grandi temi e personaggi della nostra contemporaneità.

Sarà Monsignor Paolo Giulietti ad inaugurare la mostra lunedì 30 giugno alle ore 19,30 presso la Chiesa di Santa Rita di Viareggio.
Le Chiese che ospitano il racconto espositivo sono:
- Chiesa di Sant’Antonio, Corso Garibaldi 155
- Chiesa Sant’Andrea, via Paolina Bonaparte 38
- Chiesa Madre di San Paolino, via Sant’Andrea 221
- Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, via Zanardelli 176
- Chiesa di Santa Rita, via dei Lecci 95
- Chiesa di San Giovanni Bosco, via Maroncelli 332