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martedì, Luglio 29, 2025

Stefano Dal Bianco con la raccolta di poesie “Paradiso” vince il 69° Premio Carducci. Una cerimonia-evento

Con la raccolta “Paradiso” (casa editrice Garzanti), che racconta il quotidiano immergersi dell’autore nella natura delle colline senesi, durante le passeggiate con il cane Tito,  Stefano Dal Bianco vince la 69.a edizione del Premio Nazionale di Poesia “Giosuè Carducci”, promosso dal Comune di Pietrasanta e assegnato la sera del 27 luglio, giorno della nascita del poeta di Valdicastello. Tutto esaurito, ieri (domenica) in piazza Duomo, per la cerimonia-evento che ha visto, quest’anno, al fianco della presidente Ilaria Cipriani, la presenza frizzante ed elegante della conduttrice radio tv Rajae Bezzaz e, sulla facciata della Collegiata di San Martino, un affascinante susseguirsi di proiezioni digitali che ha avvolto la platea fra onde del mare, trame geometriche e riproduzioni luminose di versi manoscritti da Carducci, sapientemente proposti dall’associazione Officine Pietrasanta.

“Spesso pensiamo alla poesia come a qualcosa di relegato a tomi polverosi o a studi accademici – ha detto il sindaco e assessore alla cultura, Alberto Stefano Giovannetti – invece, grazie al nostro concittadino Giosuè Carducci e a tanti artisti che partecipano a questa serata, possiamo apprezzarne tutta la vitalità e versatilità. Le parole che si fanno luce; il legame indissolubile fra poesia e musica; il movimento del corpo che dà fisicità al verso poetico: oggi Pietrasanta celebra la poesia come arte contemporanea che guarda al futuro”.

Sul sagrato del Duomo, le coreografie digitali hanno “abbracciato” quelle spettacolari  “in carne e ossa” di Glenda d’Amanzo e Lorenzo Zarra dell’associazione Europea Danza, diretti da Jenny Buonamano e Fabiola Zecovin e vestiti dalle raffinate creazioni della stilista pietrasantina Gioia Nari che ha ricamato sui costumi alcune parole dell’Epistolario di Carducci; la coinvolgente musica dal vivo del clarinettista Andrea Francione del Conservatorio Boccherini e del sassofonista Gabriel Pardini, ex studente del liceo musicale Passaglia di Lucca; i versi di Carducci, declamati da Fabio Genovesi e Carlo Carabba, componenti della giuria formata anche da Ilide Carmignani e Antonio Riccardi; le conversazioni “a cuore aperto” con i tre finalisti del Premio (oltre al vincitore, Paola Loreto in gara con “Miei lari” e Nicola Vitale con “Baci fuori bersaglio”).

Stefano Del Bianco

“Una scelta unanime – ha svelato la presidente del Premio, Ilaria Cipriani che ha aperto la serata con una lettura dell’Epistolario carducciano – per una raccolta di poesie toccanti e commoventi che hanno conquistato anche il pubblico, con la loro autenticità e fruibilità, rispecchiando alla perfezione la personalità dell’autore. Dal Bianco ha raccolto già riconoscimenti di grande prestigio, come il Premio Strega Poesia 2024 e il Premio Umberto Saba Poesia 2025: la sua partecipazione al ‘Carducci’ sottolinea, da un lato, l’importanza di questa nostra manifestazione e, dall’altro, la impreziosisce ulteriormente con un grande nome scelto all’interno di una terna di grande valore e di una rosa di candidature di livello invidiabile”.

Altri due momenti di particolare emozione hanno contraddistinto la serata di domenica: la menzione speciale conferita al poeta russo Vladimir Tsyganov, i cui versi, intrisi di sensibilità e profondamente legati a Valdicastello, dove ha scelto di vivere, hanno colpito la giuria per l’autenticità e la potenza espressiva; l’iniziativa “Ultimo Giorno di Gaza”, accolta con un grande applauso in piazza Duomo intorno alle 22 (come in tutta Italia) con bandiere della Palestina e suono delle sirene per “rompere” il silenzio che avvolge il genocidio in corso nella Striscia.

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