A Ferragosto il 71° Festival Puccini di Torre del Lago-Viareggio non si ferma e propone, mercoledì 13 agosto alle ore 21.15, nel Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini, un Gran Gala con protagonista il soprano Anna Netrebko – alla quale lo scorso 20 dicembre è stato assegnato il Premio Puccini dalla Fondazione e dalla Città di Viareggio – insieme al tenore Martin Muehle e al baritono Jérôme Boutillier diretti da Michelangelo Mazza alla guida dell’Orchestra del Festival Puccini.
Il programma prevede una prima parte dedicata a pagine di Giuseppe Verdi, quindi la seconda ad estratti da opere di Giacomo Puccini. In dettaglio: Nabucco, Sinfonia; Il trovatore “Tacea la notte placida” (aria di Leonora), Macbeth “Ah, la paterna mano” (aria di Macduff), Don Carlo“Per me giunto” (aria di Rodrigo), Aida “La fataI pietra” (scena, duetto e finale), Il trovatore “Tace la notte” (scena, romanza e terzetto), Le Villi “La Tregenda” (Intermezzo sinfonico), Tosca“Mario! Mario! Mario!” (duetto Tosca – Cavaradossi), Edgar “Questo amor, vergogna mia” (aria di Frank), Tosca “Vissi d’arte” (aria di Tosca), La fanciulla del West “Ch’ella mi creda” (aria di Johnson), Madama Butterfly “Vogliatemi bene” (duetto Cio-Cio-San – Pinkerton).
Giovedì 14 agosto torna in scena Turandot (repliche successive il 22 agosto e il 5 settembre): l’opera incompiuta di Puccini verrà rappresentata nella versione completata da Franco Alfano e nell’allestimento del 2017 con la regia di Alfonso Signorini, allora al suo primo spettacolo d’opera; le scene sono di Carla Tolomeo e i costumi di Fausto Puglisi.
Turandot – che nella regia appare come una regina-fantasma, sospesa tra crudeltà e seduzione, gelo e passione – sarà interpretata, in questa terza recita dal soprano Olga Maslova, mentre nel ruolo di Calaf il tenore Dario Di Vietri, come Liù ci sarà il soprano Alina Tkachuk, nel ruolo di Timur Vittorio De Campo. La produzione è caratterizzata da un impianto scenico visionario, che mescola esotismo e glamour in una Cina fastosa e simbolica, dominata da colori accesi, riflessi d’oro e rosso lacca, motivi orientaleggianti, pannelli mobili, sculture imperiali e scene notturne. Completano il cast Massimiliano Pisapia (Altoum), Sergio Vitale (Ping), Andrea Tanzillo (Pang), Tiziano Barontini (Pong), Luca Dall’Amico (Un mandarino), Andrea Volpini (Il principino di Persia), Irene Celle e Maria Salvini (Ancelle). Sul podio dell’Orchestra del Festival Renato Palumbo; il Coro e il Coro di voci bianche, sono diretti rispettivamente da Marco Faelli e Chiara Mariani.
Nel Giardino del Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago – Viareggio, è possibile visitare la mostra “…a riveder le stelle. Pietro Cascella tra scultura, scenografia e memori del teatro”, dedicata agli elementi scenici disegnati da lo scultore pescarese Pietro Cascella (1921-2008) per lo storico allestimento di Turandot del 2004, in occasione della 50ª edizione del Festival e dei trent’anni dalla scoperta del celebre esercito cinese di terracotta. Il progetto espositivo – curato da Valeria Pardini – presenta alcuni tra gli elementi scultorei concepiti da Cascella per il grande palcoscenico di Torre del Lago: architetture totemiche, forme essenziali che nel 2004 trasformarono la scena in uno spazio sospeso e rituale, profondamente coerente con la forza simbolica della partitura pucciniana. Quelle stesse opere tornano oggi a vivere nel Giardino del Gran Teatro che ospita già alcuni elementi scenici ideati da altri artisti, restituite alla fruizione pubblica come installazione permanente a cielo aperto, in dialogo con il paesaggio naturale e la memoria storica del Festival. Il titolo scelto per la mostra, “…a riveder le stelle”, richiama il celebre verso che chiude l’Inferno dantesco e che accompagna da sempre il pensiero visivo di Cascella, evocando idealmente il gesto del ritorno alla luce. Le sculture, sopravvissute al tempo e ora restaurate, diventano così presenze vive e testimoni di un teatro che continua a raccontarsi attraverso l’arte e la materia, a partire dal luogo che più di ogni altro conserva l’impronta di Giacomo Puccini.
Si ricorda che il previsto concerto “Giacomo Puccini: ritratto in musica e parole” previsto su alcuni materiali il 16 agosto è posticipato al 3 settembre, sempre all’auditorium Caruso alle ore 18.