Una rete sempre più “fitta” per monitorare aria, acqua, meteo e patrimonio verde. Crescono le “connessioni” del circuito telematico creato sul territorio dall’amministrazione comunale di Pietrasanta, attraverso l’ufficio ambiente e protezione civile, per mantenere una vigilanza più completa e attiva possibile non sono al verificarsi di particolari eventi atmosferici ma, soprattutto, in “tempo di pace”.
Il sistema allestito dal Comune conta, ad oggi, 4 stazioni meteo, a Capriglia, Valdicastello, in centro storico e Marina di Pietrasanta e 6 telecamere che monitorano i corsi d’acqua minori, in via Tre Luci, presso la cassa di espansione del Baccatoio, in via Bernini-Primo Maggio, a Canaldoro, presso il canale dei Salesiani vicino all’istituto Stagi e alla vasca di compenso dell’ex Pretura. A breve si aggiungeranno una postazione meteorologica (installazione prevista nella zona di Vitoio), 4 telecamere water level e 5 sensori inclinometrici che, in via sperimentale, saranno applicati agli alberi per registrarne eventuali “movimenti” su tre assi direzionali e, quindi, offrire un parametro in più per valutare la loro effettiva stabilità.
“L’attività di monitoraggio sulle alberature – spiega l’assessore ad ambiente e protezione civile, Tatiana Gliori – oggi viene eseguita manualmente dal personale dell’ufficio e, giocoforza, su un numero limitato di esemplari, per lo più concentrati in aree sensibili come il parco della Versiliana e lungo via Sarzanese o a verifica di segnalazioni giunte dai cittadini. Con una rete di trasmissione telematica, invece, i dati saranno raccolti in modo più rapido, completo e puntuale e, associandoli agli altri elementi di valutazione, ci permetteranno di definire con precisione ancora maggiore la linea di cura da intraprendere per la pianta osservata. Perché l’obiettivo resta sempre la gestione e la tutela del patrimonio arboreo, nel rispetto della sicurezza di cose e persone”.
I nuovi sensori inclinometrici, al pari degli altri dispositivi di monitoraggio già attivi o di prossima “accensione”, comunicheranno i loro rilievi via radio a un gateway Lorawan che, a sua volta, li trasmetterà alla centrale operativa del Comune: i tecnici leggeranno i dati su una “lavagna” digitale e, fatte le dovute considerazioni, potranno stabilire la tipologia d‘intervento più efficace. “Un supporto tecnologico simile è stato adottato anche dal Centro Funzionale della Regione – prosegue Gliori – e rappresenta non solo un elemento tecnico importante ma anche uno strumento di ottimizzazione delle risorse economiche. Pensiamo alle attività di manutenzione degli alberi per un territorio come il nostro che ne conta migliaia: perizie agronomiche, prove strumentali, potature e abbattimenti hanno un costo, spesso non indifferente e, quindi, più riusciamo ad agire con accuratezza, meglio possiamo gestire i fondi, oltre al patrimonio arboreo e alla sicurezza pubblica”.
La struttura di connettività Lorawan sarà installata in questi giorni a Capriglia; gli inclinometri, già configurati, entreranno in funzione a settembre per una prima fase sperimentale che, se positiva, vedrà un’ulteriore implementazione di questi dispositivi (utilizzabili anche in altri settori grazie alla loro versatilità) insieme all’acquisto, già previsto, di un sensore di monitoraggio della qualità dell’aria e di due misuratori per i livelli idrometrici dei corsi d’acqua.