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Comune di Viareggio
giovedì, Agosto 14, 2025

Donna di 65 anni trovata morta nel parco in via dei Comparini. Viveva in un’auto, vani i tentativi di assistenza

Tragedia stanotte in un parco in via dei Comparini a Viareggio: una donna di 65 anni è stata trovata morta intorno alle 4 di mattina. Per il 118 si dovrebbe trattare di cause naturali; sul posto sono intervenuti l’automedica Sud, un’ambulanza della Croce Verde di Viareggio e il 112.

L’amministrazione comunale ha reso noto sulla propria pagina Facebook che la signora viveva da tempo insieme al compagno all’interno di un’autovettura, dopo essere giunta dalla provincia di Cosenza e aver trovato dimora di fatto a Viareggio. “La situazione – afferma l’amministrazione – , particolarmente complessa, è stata seguita fin dal primo momento, dagli uffici dei Servizi Sociali, con attenzione e continuità, offrendo alla signora e al suo compagno diverse soluzioni alternative alla permanenza nell’auto, l’ultima nella giornata antecedente alla tragica scomparsa. Tali proposte, tuttavia, sono state sempre rifiutate”.

ll Comune riferisce poi che “in coordinamento con SEA si è avuto un riguardo particolare per gestire la problematica legata ai rifiuti accumulati nei pressi del veicolo, pur con tutte le difficoltà del caso”; inoltre spiega di aver “più volte sollecitato l’Azienda Sanitaria Locale a intervenire, anche valutando l’adozione di misure sanitarie obbligatorie, al fine di salvaguardare la salute e l’incolumità della persona”.

“Nell’esprimere profondo cordoglio ai familiari e a quanti erano vicini alla signora, si ritiene doveroso precisare che il Comune non ha alcuna responsabilità, diretta o indiretta, in relazione all’accaduto”, sottolinea ancora l’amministrazione che conclude ribadendo “il proprio impegno a garantire, nei limiti delle proprie competenze e nel rispetto delle libertà individuali, il sostegno e la tutela delle persone fragili, nello spirito di solidarietà e responsabilità che contraddistingue la comunità”.

Da parte sua l’Azienda USL Toscana nord ovest “evidenzia di aver seguito il caso sin dall’inizio, interfacciandosi con i vari servizi che si sono occupati di questa signora negli ultimi mesi. La situazione della donna, molto complessa da vari punti di vista, è stata quindi seguita fin dalle prime segnalazioni in modo integrato dalle varie figure sanitarie e dai servizi sociali. Nonostante la signora versasse in una condizione di evidente trascuratezza e marginalità, tuttavia le condizioni sanitarie non erano tali da richiedere degli interventi di tipo ospedaliero, né vi erano presupposti per procedere a trattamenti sanitari obbligatori”.

“A inizio agosto – prosegue l’Asl – , a seguito dell’ennesimo intervento da parte del servizio sociale, si è osservato un peggioramento dello stato di salute e di conseguenza si è provveduto a intensificare i contatti con la paziente, proponendo nuove forme di assistenza compatibili con la condizione di marginalità. Purtroppo sono state rifiutate le proposte di inserimento in struttura residenziale e si è osservata una difficoltà a seguire le indicazioni di tipo sanitario. Per queste ragioni gli specialisti interessati avevano anche proposto la nomina di un amministratore di sostegno per tutelare adeguatamente la paziente. Negli ultimi giorni, grazie alla mediazione delle figure del sociale e dei sanitari, si era riusciti a persuadere la signora, coinvolgendola negli accertamenti e nelle terapie opportune del caso. Purtroppo – conclude l’Azienda – , la signora ha continuato a rifiutare l’accoglienza in una struttura, nonostante l’azione sinergica del comune di Viareggio e della Asl, che hanno fatto tutto il possibile per farle accettare la proposta”.

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