Non siamo a conoscenza se l’organo su cui Johann Sebastian Bach suonava e componeva e che tutt’ora campeggia nel duomo di Lipsia sia più o meno coevo di quello che campeggia nella Pieve di San Michele Arcangelo di Corsanico. E neppure conosciamo se quello sia stato restaurato nel tempo e mantenga i suoni dell’epoca. Si è fortunatamente ancora in grado di conoscere i suoni dell’organo costruito fra il 1602 e il 1606 costruito dal veneziano Vincenzo Colonna che, dopo l’ultimo restauro, è tornato a risplendere come in origine sia nella parte fonica che in quella delle ante che lo racchiudono. Non per nulla Graziano Barsotti – organista e presidente dell’Associazione culturale “Amici della musica d’organo Vincenzo Colonna” – ha istituito il “Corsanico Festival” per promuovere la voce di questo splendido strumento suonato dai più grandi maestri di organi storici, sia italiani che stranieri.
Ecco così che domenica sera 17 agosto il “Vincenzo Colonna” di Corsanico sarà nuovamente al centro di un “ensemble” composto da due violini, viola e contrabbasso che suonerà oltre a musiche di Antonio Vivaldi quelle, appunto, di Johann Sebastian Bach. Quindi una serata speciale perché alla consolle del “Colonna” siederà una maestra come la fiorentina Giovanna Riboli, diplomata in piano nel 2001 e in organo nel 2029 per poi specializzarsi in ambedue gli strumenti con maestri come Bruno Canino, Badura-Skoda e Leonardht, tanto per fare alcuni nomi. Conseguenza di questi impegnativi studi la partecipazione le esibizioni come solista e in molteplici gruppi da camera in Italia, Olanda, Germania, Spagna, Francia ed Argentina. Attualmente è organista titolare della Badia Fiorentina di Firenze dove suona un organo “Zeffirini” del 1558, quindi più antico del “Colonna” ed è direttrice del coro “Dino Bonciani”.
Per quanto concerne il “Quartetto Kairos” diciamo che è composto da quattro musicisti dell’area geografica Firenze-Prato e che oltre ad esibirsi in “quartetto” ciascuno fa parte di orchestre quali quella dell’”Accademia Musicale di Santa Cecilia” di Roma, del “Maggio Musicale Fiorentino”, della Filarmonica del “Teatro Comunale” di Bologna e della “Camerata Musicale” di Prato. Quindi hanno suonato con maestri come Zubin Meta, Riccardo Muti, Daniele gatti, M.W. Chung e S. Ozawa. Senza dimenticare che oltre a queste attività, i suoi componenti si stanno da sempre dedicando alla riscoperta di pagine meno note di compositori come Albinoni, Rossini, Liszt e Respighi. Ecco quindi i loro nomi:Paolo Del Lungo ed Eleonora Zamboni (violini), Maria Landolfa (viola) e Antonio Landolfa (violoncello).
Infine il programma:
- J. S. Bach (1685/1750) – A. Marcello (1673/1747): “Concerto BWV 974 in re minore”.
- J.S. Bach – Antonio Vivaldi (1678/1741): “Concerto BWV 978 in fa maggiore”.
- W.A. Mozart (1756/1791) – “Quartetto KV 156 in sol maggiore”.
- W.A. Mozart (c.s.) – “Sonata da chiesa KV 336 in do maggiore”.
- A. Vivaldi (c.s.) – “Concerto per organo e violino RV 542 in fa maggiore”.
- A. Vivaldi (c.s.) – “Concerto per organo e violino RV 541 in re minore)”.
Il concerto avrà inizio alle ore 21,15 precise, con ingresso di euro 10.
Mario Pellegrini