Come tutti gli anni a Ferragosto famiglie, giovani bagnanti e turisti stranieri si sono riversarsi sul litorale del Parco, dal Calambrone alla Lecciona, alla ricerca di un po’ di fresco e per celebrare le tradizionali “spiaggiate”. Per garantire una corretta fruizione, rispettosa dei delicati equilibri tra la presenza umana e la natura, e quest’anno a maggior ragione per proteggere le nidificazioni della tartaruga marina Caretta caretta, uno specifico gruppo di lavoro esperto nella gestione delle problematiche ambientali è stato impegnato nella notte tra il 14 ed il 15 agosto.
Nell’ambito dell’iniziativa ‘spiagge sicure’, un totale di 17 operatori tra Guardiaparco, Carabinieri forestali di Pisa e di San Rossore, Polizia municipale di Vecchiano e Guardie ambientali volontarie in servizio al parco regionale, compresi diversi ufficiali dei rispettivi comandi, sono entrati in azione. Dall’imbrunire fino all’una di notte il personale ha percorso più volte gli arenili da San Rossore a Viareggio per informare la popolazione sul corretto utilizzo delle risorse ambientali, soffermandosi sui divieti di accensione dei fuochi e di attendamenti notturni.

L’utilizzo del drone dell’Ente Parco ha permesso di effettuare interventi di prevenzione mirati, grazie alla visione in diretta delle immagini notturne (vedi foto). I bagnanti si sono dimostrati comprensivi e collaborativi e non sono state elevate sanzioni. Particolare attenzione è stata rivolta alla spiaggia della Lecciona ed alla Bufalina nei pressi del sito interessato da nidificazione della tartaruga marina. La sorveglianza sulle strade è stata garantita dalle pattuglie dei Carabinieri e della Polizia Municipale di Vecchiano.