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lunedì, Novembre 25, 2024

Piogge calate del 70 per cento: un piano di Gaia Spa per fare fronte alla possibile emergenza siccità

E’ piovuto, ma basterà? Gaia Spa fa il punto sulla situazione per capire se esiste un rischio siccità per la prossima estate e riepiloga gli interventi messi in atto per contrastare il fenomeno.

“La seconda metà del 2021 e l’inizio del 2022 – afferma il gestore idrico in una nota – sono stati caratterizzati da scarse piogge, con la quasi totale assenza di neve, invece fondamentale per l’alimentazione delle sorgenti alle quote maggiori. In particolare, le precipitazioni del primo trimestre dell’anno 2022 hanno subìto una riduzione del 70% rispetto alla media storica dello stesso periodo. Tra la fine del mese di marzo 2022 e il mese di aprile 2022 si sono verificate alcune precipitazioni che però ancora non hanno consentito un recupero significativo di risorse. Il dato più critico è certamente quello relativo alle zone montane, in cui si stima una riduzione delle risorse disponibili di circa 20-30% rispetto a quelle di pari periodo”.

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“Se il quadro che si delinea finora si presenta come non del tutto roseo – afferma Gaia Spa – , c’è anche da dire che il gestore ha già adottato diverse misure atte a mitigare gli effetti di prolungati periodi di siccità. Si tratta di puntuali interventi finalizzati non solo al recupero di risorsa in vista di periodi critici, ma anche a manovre di adeguamento del sistema acquedottistico per affrontare meglio i mutamenti climatici. Con l’obiettivo di prevenire eventuali criticità alla regolare erogazione del servizio, dal 2016 Gaia ha raggiunto un totale di quasi 60 milioni di euro di investimenti, tra interventi già realizzati e quelli in programmazione per il 2022 e il 2023. Per quanto riguarda solo il 2021 il gestore idrico ha effettuato opere di contrasto alla siccità per oltre 10 milioni di euro, mentre per il 2022 l’investimento sarà di quasi 13 milioni”.

Tra le opere con il maggior impatto economico si registrano gli interventi di sostituzione delle reti di distribuzione che consentono notevoli recuperi sulle dispersioni e quindi un sensibile risparmio sull’acqua utilizzata per l’alimentazione degli acquedotti, e gli interventi di “Master Plan acquedotto”, progetto sviluppato da Gaia per la razionalizzazione e riassetto degli attuali sistemi acquedottistici.  A questi interventi si aggiungono i continui monitoraggi dei livelli dei serbatoi e delle pressioni in rete, al fine di consentire interventi rapidi e puntuali sulle infrastrutture in gestione. Da quest’anno, in particolare, Gaia ha attivato interventi di ricerca sistematica e riparazione delle perdite su circa 2.000 km di rete acquedotto, prediligendo sempre nuove soluzioni più avanzate in linea con le nuove tecnologie emergenti, che permettono di rilevare le perdite in maniera automatica (es. smart meter con sensori acustici, tecnologia SAR per individuare più puntualmente e rapidamente le perdite occulte,  sensoristica collegata a reti LPWAN, algoritmi di ML).

“Fornire in modo efficiente e continuo il miglior servizio possibile ai nostri utenti – afferma il presidente di GAIA S.p.A. Vincenzo Colle – : è questa, da sempre, la missione di Gaia che ci spinge a monitorare con grande attenzione la quantità di risorsa idrica a disposizione, cercando di preservarla e tutelarla. Abbiamo un piano emergenziale pronto ad essere attivato in caso di necessità e monitoriamo continuamente la situazione, che potrebbe, specie nelle zone montane, rivelare qualche criticità nei prossimi mesi. Grazie agli investimenti realizzati in questi anni siamo fiduciosi nel poter affrontare le difficoltà: tali interventi hanno riguardato la ricerca sistematica delle perdite occulte, l’implementazione delle misure e del controllo, l’eliminazione delle utenze senza contatore e ovviamente la costante manutenzione della rete”.

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