Approvato dal consiglio comunale di Massarosa il bilancio di previsione, passaggio importante per dare risposte ed individuare azioni e priorità per l’anno in corso. L’azione principale e più evidente è quella del ripristino del servizio di trasporto scolastico, inoltre il bilancio di previsione garantisce la continuità dei principali servizi e una seppur limitata attuazione del piano di potenziamento della macchina comunale. Sul piano dei lavori pubblici la scelta è di destinare i pochi fondi disponibili alle manutenzioni, a partire dallo sfalcio dell’erba nelle nostre frazioni, che troveranno presto attuazione.
“Si tratta di un bilancio predisposto in una situazione molto difficile – commenta il consigliere delegato al bilancio Adolfo Del Soldato – , ma che nonostante tutto riesce a dare risposte importanti ai cittadini, in attesa che possa concretizzarsi l’uscita dal dissesto a cui stiamo lavorando con grandissimo impegno. I numeri hanno dimostrato di essere ben diversi di quelli a lungo dichiarati e il Comune sta quindi valutando con i propri tecnici e con gli organi di controllo le varie procedure. È chiaro che l’uscita dal dissesto potrà dare una prospettiva diversa e migliore liberando il comune da vincoli che impediscono all’Amministrazione di agire in modo pieno”.
“Alle difficoltà note – commenta la sindaca Simona Barsotti – si sono aggiunte altri tre elementi: la necessità di recuperare 2 milioni e 800 mila euro residuo del disavanzo che si è determinato nel 2020 in quello che avrebbe dovuto essere il primo bilancio riequilibrato, la penalizzazione di oltre 400.000 euro per il fatto che il comune non ha rispettato i tempi di pagamento nel 2021 ed infine l’aumento incredibile dei costi per l’energia che sta mettendo in ginocchio famiglie, imprese e enti locali. A fronte di tutto questo abbiamo lavorato con impegno ed attenzione massima alle soluzioni, perché il compito della politica è proprio questo di trovare le soluzioni e questo noi stiamo facendo”.
Ne sono un esempio le tariffe dove l’Amministrazione rispetto agli aumenti, ad esempio della Tari che coinvolgono un po’ tutti i comuni, Massarosa mette a disposizione fondi superiori all’aumento per le famiglie e le imprese che residuano dagli interventi Covid: 64.000 euro per le utenze domestiche, 188.000 euro per le utenze non domestiche e circa 400.000 del “fondone Covid” destinati a ristorare gli aumenti tariffari delle famiglie non solo del ceto basso ma anche del ceto medio.