Molte le cerimonie in Versilia in occasione della Festa della Repubblica. A Forte dei Marmi, dopo la deposizione della corona al monumento ai caduti in piazza Dante al mattino, gli eventi sono proseguiti in serata con il concerto in piazza Garibaldi della banda cittadina “La Marinara”, mentre il Pontile veniva illuminato con il tricolore.
Pietrasanta ha celebrato la Festa della Repubblica con una cerimonia semplice. Un corteo, cresciuto passo dopo passo, ha attraversato il centro storico da piazza Matteotti fino al teatro “Galeotti”, restituendo alla comunità l’emozione di condividere un giorno che unì, e unisce ancora oggi, tutta l’Italia. Tanta gente si è unita alla manifestazione, aperta dalla Filarmonica di Capezzano Monte. Dopo la partenza dal Municipio, la prima sosta in piazza Statuto: qui, il sindaco Alberto Giovannetti accompagnato da tutti gli assessori e da una rappresentanza dei consiglieri comunali ha deposto una corona di alloro in omaggio al monumento dedicato ai caduti della Prima e Seconda guerra mondiale. Il corteo, con autorità civili e militari e associazioni del territorio, ha quindi attraversato via Mazzini, è entrato in piazza Duomo e qui si è schierato nello spazio antistante il teatro comunale, accolto da Monsignor Stefano D’Atri.
L’esecuzione dell’inno di Mameli, poi gli interventi istituzionali: “E’ un’emozione forte essere qui, oggi – parole della presidente del consiglio comunale Paola Brizzolari – perché dopo due anni vissuti in sospeso, torniamo a ricordare insieme un giorno che ha unito il nostro Paese. Gli italiani furono chiamati a scegliere il loro futuro, tutti, anche le donne. E a questo pensiero, voglio unire quello espresso anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: per gli operatori sanitari, che a Roma hanno sfilato per la prima volta nel corteo istituzionale e ai quali porgo ancora il nostro più sincero ringraziamento”.
“Non era ancora finita l’emergenza sanitaria – ha proseguito il sindaco, Alberto Giovannetti – che siamo stati travolti da una nuova guerra, alle porte dell’Europa. Quell’Europa che ha garantito anni di pace e che ora deve lavorare più unita che mai, per la pace. Ma c’è bisogno di tutti, perché questo difficile percorso raggiunga il suo obiettivo: tutti dobbiamo essere uniti, come i nostri nonni e genitori 76 anni fa, perché questi bambini che corrono e ridono qui, davanti a noi, abbiano un futuro di pace”. La manifestazione si è quindi conclusa con una breve esibizione dei musicisti della Filarmonica di Capezzano Monte.
Nel Comune di Camaiore le cerimonie sono avvenute a Capezzano Pianore, nelle cui vie si è svolta una sfilata celebrativa; davanti al sindaco Alessandro Del Dotto, al vicesindaco Marcello Pierucci, agli assessori Baldaccini, Galeotti e Pescaglini e a tutte le autorità civili e militari, si è reso omaggio all’alzabandiera in piazza degli Alpini, al Monumento che ricorda i Martiri di Sant’Anna di Stazzema e al Monumento dedicati ai Caduti di tutte le guerre. In ogni luogo è stata posta una corona di fiori. “Il 2 giugno è una giornata cardine per il nostro Paese – si legge sulla pagina Facebook del Comune di Camaiore – . È il giorno in cui abbiamo chiuso un capitolo per aprirne un altro. È il giorno che ha chiamato per la prima volta al voto le donne, il 2 giugno 1946. È la Festa della Repubblica. È la festa di tutti i cittadini italiani”.