Non c’è stato il taglio del nastro, né quel cerimoniale che accompagna, di norma, un’inaugurazione. Ci sono stati, invece, gli applausi commossi dopo le note del “Silenzio fuori ordinanza” che ha scandito, in piazza Statuto, il ricordo e l’omaggio alle vittime dell’alluvione del ’96. Un minuto di raccoglimento ad aprire la consegna alla città della splendida scultura-fontana del maestro Girolamo Ciulla, durante il quale anche “L’acqua di Afrodite” si è fermata: “La Natura può essere Madre e Matrigna – le parole della presidente del consiglio comunale di Pietrasanta, Paola Brizzolari – nessuno di noi potrà né dovrà mai dimenticarlo. 26 anni fa, l’acqua portò dolore e morte nella nostra comunità. Nel 2015 è stato il vento ad abbattere, sradicare, distruggere. Vorrei che l’opera del maestro Ciulla fosse il nostro nuovo inizio, verso un percorso di riconciliazione con le forze della Natura donatrici di vita, nel ricordo presente di chi non c’è più”.
L’Afrodite di Ciulla trasmette una bellezza ultradivina, che invita alla contemplazione e che, attraverso l’acqua che scivola lungo i suoi lineamenti, richiama alla rigenerazione dello spazio e dello spirito: “Da tantissimi anni questo progetto era nel cassetto – ha proseguito il sindaco, Alberto Giovannetti – e quando il maestro Ciulla me l’ha mostrato, non ho avuto dubbi: doveva essere portato qui, in questo angolo di piazza Statuto, prima spoglio e abbandonato, per farlo rinascere. Lo ringrazio, per aver accettato la proposta e aver fatto dono alla città di quest’opera; grazie a Christian Lange e allo staff della MarbleArtWork per averlo assistito nella lavorazione e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto. E annuncio che, a breve, proporrò per Girolamo Ciulla la cittadinanza onoraria di Pietrasanta”.
La scultura-fontana e le sei panchine d’autore realizzate dall’artista siciliano vanno ad aggiungere valore alla riqualificazione generale del lato sud di piazza Statuto: “Un luogo, per essere frequentato e vissuto, deve poter accogliere tutti – ha spiegato Matteo Marcucci, assessore ai lavori pubblici – e quando ci siamo messi al lavoro, il nostro primo obiettivo è stato rendere lo spazio accessibile, dove qualsiasi persona potesse muoversi con facilità e in sicurezza. Abbiamo inseguito questo momento ogni giorno, con attenzione e apprensione, perché volevamo e vogliamo il meglio per la nostra città: grazie a tutti coloro che l’hanno reso possibile”.
La scultura in travertino classico è nata da un unico blocco, lungo 4 metri e del peso di oltre 40 tonnellate. Non un seplice ritratto ma un richiamo a linee primordiali e universali, rese ancora più “antiche” dalla porosità del travertino, il materiale preferito dall’artista di Caltanissetta per le sue lavorazioni artistiche: “Girolamo Ciulla ha sempre lavorato sul mito – ha rimarcato la storica e critica d’arte, Marilena Pasquali – in questo caso la nascita di Afrodite dalle acque del Mediterraneo. Ma qui ha fatto qualcosa in più: l’ha resa sua, sperimentando combinazioni di forme e significati fino a creare un proprio codice espessivo, figlio di quella Sicilia arcaica che, al mito e a lui stesso, ha dato i natali”.
L’opera andrà a incrementare il già prezioso e cospicuo patrimonio del Parco Internazionale della Scultura Contemporanea, che ad oggi conta oltre 80 opere donate dagli artisti di tutto il mondo a Pietrasanta e ricollocate nell’intero territorio cittadino, dal lungomare alle colline.