E’ in uscita il numero di novembre di “Leasing Time Magazine”, il mensile di economia, finanza e cultura diretto da Gianfranco Antognoli. Riceviamo e pubblichiamo in anteprima l’editoriale del direttore, intitolato “Con la crisi geopolitica ed energetica, inflazione, instabilità e incertezze: si va verso una nuova recessione? Ma non si può cambiare il vento, bisogna però aggiustare le vele”.
“Incertezza” è la parola forse più usata in questo scorcio di 2022: cosa fare? Astenersi dal prendere iniziative o lavorare duramente per un nuovo possibile sviluppo? Certo occorre procedere con approfondimenti continui con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza, per essere più coscienti al momento delle scelte che abbisognano sempre e comunque di competenza, del necessario rispetto del mercato e del coraggio nell’intraprendere nuove iniziative e nuovi investimenti. Avere maggiori capacità previsionali per spese ed investimenti non è certo cosa facile in tempi di incertezza sistemica; l’iniziativa imprenditoriale è essenziale e il ceto bancario e finanziario appare oggi in grado di poter supportare una ripresa della crescita che può essere traguardata solo con gli investimenti pubblici e privati.
Le esperienze delle crisi anche nel recente passato e i conseguenti interventi delle autorità monetarie e di governo hanno rafforzato la resilienza del “Sistema Paese” e il grado di patrimonializzazione delle banche in Italia può dirsi oggi allineato a quello degli altri Paesi europei.
Concludendo, agire con determinazione e maggiore educazione finanziaria appare la scelta giusta dell’imprenditore dotato della volontà necessaria, insieme alla preparazione e al rispetto del mercato che cambia rapidamente, ma anche con un coraggio responsabile per andare avanti e costruire un pezzo, grande o piccolo, di futuro economico governabile nel nostro Paese. Se vogliamo dare con un’immagine “che vale forse più di mille parole”, anche in economia non si può cambiare il vento, ma si possono e si debbono aggiustare le vele, per tracciare una rotta e raggiungere obiettivi nuovi di sviluppo sostenibile. Occorre coniugare – con intelligenza e senza improvvisazioni – ancora una volta, come ci è stato insegnato, l’ottimismo della volontà con il pessimismo della ragione. Buona lettura e “buona navigazione”,
Gianfranco Antognoli