“Non sono più tollerabili aggressioni fisiche e verbali nei confronti dei dipendenti pubblici che si verificano ogni anno. Se quelle in sanità sono le più eclatanti e numerose, tuttavia sono centinaia di casi tutti gli anni che si verificano in tutti gli enti dove c’è il contatto con il pubblico. Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione dei lavoratori un servizio, gratuito, di tutela legale”. A renderlo noto è il segretario della Uil Fpl di Lucca, Pietro Casciani unitamente al rappresentante Uil fpl di Lucca Andrea Lunardi e della Versilia Fausto Delli, che lanciano così il progetto del sindacato ‘Tolleranza zero verso le aggressioni’.
Di cosa si tratta? “In pratica abbiamo deciso di attivare un servizio di tutela legale per i propri iscritti vittime di aggressioni durante il lavoro. Quando un lavoratore viene aggredito fisicamente o subisce pesanti minacce anche verbali, la UIL FPL mette a disposizione la propria struttura a tutela dei propri associati e in particolare sarà presente un avvocato che saprà dare tutti i consigli più utili per affrontare ogni caso, che è sempre diverso dagli altri. Quindi il lavoratore avrà diritto a un colloquio non impegnativo con il referente dello studio legale convenzionato che valuterà la situazione, in collaborazione con gli addetti ai servizi del sindacato, e dove saranno fornite al lavoratore tutte le necessarie e preliminari informazioni”.
Questo primo incontro serve quindi a fare un quadro della situazione che sia il più preciso e dettagliato possibile, nelle dinamiche e nelle conseguenze: “A quel punto, valutato l’eventuale illecito subito – prosegue Casciani – il lavoratore, potrà conferire mandato al legale per essere assistito, in modo da poter assumere la difesa stragiudiziale e giudiziale e predisporre l’atto di denuncia o querela e, nel caso di avvio del procedimento penale, la costituzione di parte civile nonché l’assistenza giudiziale nel corso dell’intero procedimento”.
Si tratta di un settore molto delicato, precisa il segretario Uil Fpl di Lucca: “Non dobbiamo però dimenticare che c’è un mondo sommerso, fatto di vessazioni e aggressioni verbali, quasi quotidiane, che non vengono intercettate da alcuna telecamera o sorveglianza. Per cui il confronto con il sindacato e con il legale garantisce una disamina il più precisa possibile. Bisogna riuscire a far emergere tutto il sommerso delle aggressioni che non arrivano all’opinione pubblica e neppure agli addetti ai lavori, perché più subdole o nascoste, aggressioni verbali continue che vanno dagli sportelli alle corsie nei confronti degli operatori e che passano sottotraccia”.
I sindacalisti invitano quindi i lavoratori a rivolgersi ai delegati della Uil Fpl o a contattarli alla mail lucca@fpluil.com per avere maggiori informazioni sul servizio di tutela contro le aggressioni”.