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mercoledì, Maggio 7, 2025

Al Premio Catarsini il convegno “Arte, scuola, accessibilità” e la proclamazione degli studenti vincitori

Nell’ambito della XXIII edizione del Premio Catarsini – rivolto a studenti e studentesse maggiorenni delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana a indirizzo artistico e turistico – e in concomitanza con la mostra delle opere in concorso inaugurata lo scorso 30 aprile, nello Spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi del Palazzo del Pegaso, via de’ Pucci 16, a Firenze, mercoledì 7 maggio sarà la giornata più importante dell’edizione 2025 del Premio che gode del patrocinio di ben quattro Ministeri della Repubblica Italiana – Turismo, Istruzione e merito, Disabilità e Cultura – e del Comune di Firenze.

Il convegno

Dalle 9 alle 16, infatti, si terrà il convegno dal titolo Arte, scuola, accessibilità che rappresenta un’occasione importante per riflettere sull’importanza che la scuola riveste nel processo educativo all’inclusione e all’accessibilità all’arte e alla cultura sia per gli studenti, sia per le persone con disabilità. Inoltre, offre ai giovani la possibilità di scoprire nuove prospettive lavorative nel campo degli ausili tiflodidattici. L’iniziativa è nell’ambito del progetto pluriennale “L’arte Accessibile per tutti” della Fondazione Catarsini e ha come partners: Touring Club Italiano, Museo Tattile Statale Omero, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Regione Toscana, Direzione Sanità, Welfare e Coesione Sociale Settore Investimenti per l’inclusione e l’accessibilità della Regione Toscana.

Nelle due sessioni del mattino si parlerà del ruolo delle discipline artistiche scolastiche e dei programmi ministeriali e dell’esperienza del Premio Catarsini, quindi del sistema museale, dei luoghi di cultura e delle esperienze di accessibilità; nel pomeriggio si tratterà di come reinterpretare l’immagine e del metodo della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS.

Al convegno parteciperanno Cristina Acidini, Luisa Berretti, Stefano Casciu, Massimo Diodati, Laura Lozzi, Elena Martinelli, Paola Olivieri, Anna Soffici, Gianfranco Terzo, Alberto Zanobini.

La premiazione

A seguire, alle ore 16.30, è prevista la Cerimonia di premiazione degli studenti vincitori del XXIII Premio regionale Catarsini 2025 per opere tattilmente esplorabili.

Quest’anno gli studenti erano stati invitati a ispirarsi a due cicli di affreschi che Catarsini realizzò tra 1944 e 1945. In particolare alle pitture murali di San Martino in Freddana (1944) e di San Tommaso a Castagnori (1945) che ben rappresentano due diversi momenti storici, dalla tragedia della guerra alla gioia della Liberazione che l’artista affronta con autentico spirito religioso e popolare, interpretando in modo inedito e originale un comune sentimento di speranza e di impegno civile. La scelta di quelle opere è per ricordare gli anni terribili della seconda guerra mondiale, la ricorrenza degli 80 anni dalla Liberazione e il Giubileo della Speranza considerando che gli affreschi si trovano in due tappe del Cammino I luoghi di Catarsini, l’unico in Italia accessibile anche a persone con disabilità visive che comprende anche due città – Lucca e Viareggio – dove hanno sede due chiese giubilari, quindi sarà molto divulgato e frequentato.

Chi ha vinto

Dopo l’attenta valutazione della giuria formata dalla Presidente Elena Martinelli, Gloria Chiarini (Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Alfredo Catarsini 1899) e Claudia Menichini (Responsabile dell’Archivio Catarsini), alla fine ha vinto la XXIII edizione del Premio Catarsini un gruppo di studenti della 5aB grafica del Liceo artistico di Sansepolcro – formato da Glediona Bazelli, Tommaso Gnoni, Emanuele Raspini, Tommaso Rosiello e Antonio Zhou coordinati dagli insegnanti Camilla Cerqua e Roberto Valisi – che ha realizzato un set di quattro formelle a rilievo reinterpretando alcune immagini tratte dall’affresco dell’abside della Chiesa di San Martino in Freddana, dipinto da Catarsini nel 1944.

Da segnalare anche l’attestato di merito che andrà agli studenti della 2aB del Liceo artistico Artemisia Gentileschi di Carrara, che ha realizzato una serie di disegni in braille ispirati alle illustrazioni del romanzo Giorni Neri di Alfredo Catarsini, donati alla stessa Fondazione ed esposti nella stessa mostra a Firenze.

Il destino delle opere realizzate dagli studenti partecipanti al XXIII Premio Catarsini è la collocazione nei vari laboratori esperienziali per persone con disabilità visiva che, grazie alla Fondazione Catarsini, stanno nascendo in concomitanza con le tappe del Cammino I luoghi di Catarsini.

Fino a oggi sono stati allestiti ben cinque laboratori esperienziali dotati di quattro opere rese esplorabili tattilmente proprio dagli studenti dei licei artistici toscani. Infatti questo Premio è l’unico in Italia con una tale caratteristica ed è un esempio di come i giovani riescano ad immedesimarsi nelle condizioni di chi ha perduto la vista, offrendo elaborati di qualità, creatività e utilità.

Le opere resteranno visibili nello Spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi del Palazzo del Pegaso, via de’ Pucci 16, a Firenze fino a sabato 10 maggio.

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