“Dodici anni di allattamento nel territorio di Massa Carrara”. Questo è il titolo dell’articolo che quattro professioniste dell’Azienda USL Toscana nord ovest hanno firmato, sul numero dell’autunno 2022, del “Giornale dell’Alleanza europea dei consulenti per l’allattamento”, rivista di riferimento europeo e internazionale nel settore.
L’allattamento materno è un diritto fondamentale di madre e bambino e rappresenta un obiettivo di salute globale nella popolazione che inizia dal concepimento ai primi 1000 giorni di vita del bambino, prevenendo lo sviluppo di patologie croniche non trasmissibili nelle fasi successive della vita.
Elisa Bruschi, Cinzia Luzi, Giulia Fantoni, ostetriche del Dipartimento delle professioni infermieristiche ed ostetriche, e Sara Lunardi, pediatra neonatologa del Dipartimento materno infantile, raccontano l’esperienza ultradecennale dell’ambito territoriale di Massa Carrara per proteggere, promuovere e sostenere la cultura dell’allattamento attraverso un’apposita rete di sostegno nella comunità locale territorio-ospedale. Come si legge nell’articolo “nel 2004, la Regione Toscana ha siglato un protocollo d’intesa con Unicef per promuovere politiche ed azioni di sostegno all’allattamento al seno da diffondere su tutto il territorio regionale.
Le linee di indirizzo sono state recepite dall’allora azienda sanitaria ASL 1 Massa Carrara, raggiungendo nel 2010 la certificazione dell’ospedale di Massa come ospedale Amico dei bambini e, successivamente, nel 2015 la certificazione del territorio di Massa Carrara come Comunità amica dei bambini: nasceva così in Italia la prima azienda baby friendly – Insieme per l’allattamento”.”Avere sia l’ospedale, sia la comunità certificate da Unicef come Amiche dei bambini e delle bambine, hanno portato ad un aumento evidente di tassi di allattamento al seno a 1/3/6/12 mesi, migliorando quindi gli esiti di salute madre-neonato” scrivono le autrici. Un’esperienza che la rivista dei consulenti per europei per l’allattamento ha evidentemente ritenuto importante far conoscere a livello continentale e internazionale, dedicandole un lungo articolo nell’ultimo numero del 2022.
“Nella fase dell’emergenza pandemica Covid il primo pensiero degli operatori è stato quello di raggiungere le donne e le famiglie nelle loro case attraverso modalità innovative – si legge sempre nell’articolo – come il teleconsulto, incontri in gravidanza e puerperio in videochiamata e, nei casi difficili, con visite protette al domicilio e nelle strutture territoriali di ricovero e case famiglia”.
Oggi, passata la fase più dura della pandemia, “il consolidamento della cultura dell’allattamento all’interno dell’Azienda e della comunità, avviene ogni anno anche grazie ad eventi dedicati, come in occasione della settimana dell’allattamento, nella quale vengono organizzati eventi rivolti alla cittadinanza, alle donne e alle famiglie”.
L’esperienza, iniziata negli anni 2000 con Massa Carrara e Lucca, adesso è diventata un percorso aziendale dell’Asl Toscana nord ovest, che include dal 2021 anche gli ospedali della Versilia, di Pontedera ed i territori delle Valli Etrusche e di Livorno, con l’ospedale di Cecina che si sta unendo al percorso.”La strada da percorrere è lunga – concludono le autrici – ma l’obiettivo è creare nuove modalità assistenziali che proteggano, promuovano e sostengano l’allattamento nella nostra realtà territoriale: tutti insieme uniti!”.