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venerdì, Novembre 22, 2024

Allenare il cuore cantando: bambini cardiopatici imparano le tecniche respiratorie per il benessere psico-fisico

Cantare fa bene. Non solo perché emoziona, rilassa e regala una preziosa carica di energia, ma anche perché le tecniche del canto implicano un training respiratorio che “allena” cuore e polmoni. Recenti ricerche dimostrano, infatti, che un attento lavoro su atti respiratori lenti e profondi e su contrazione e rilassamento del diaframma migliorano la performance fisica, la tolleranza allo sforzo e il benessere.

E’ con questa consapevolezza che è nato il progetto “CANTANDO: Il canto come training respiratorio per i bambini con cardiopatie congenite complesse.”

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L’iniziativa, promossa da Monasterio, è stata sostenuta dalla sua Fondazione Luigi Donato, con la collaborazione di Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, Associazione Il Poggio ETS, Fondazione Science & Music, Istituto di Fisiologia Clinica del CNR e Aicca nazionale e Toscana (Associazione Italiana dei Cardiopatici Congeniti Adulti).

Il progetto, partito a marzo, si è articolato in 13 lezioni: un incontro a settimana all’Ospedale del Cuore e uno al mese all’Accademia del Maggio, a Firenze. Domenica 23 giugno la chiusura, con un concerto a Montecastelli (Pisa), sede dell’associazione Il Poggio.

Grazie a Cantando, 11 bambini e ragazzi con cardiopatia congenita complessa,  tra i 6  e 16 anni, pazienti dell ’Ospedale del Cuore di Monasterio a Massa, hanno avuto l’opportunità di frequentare un corso di canto tenuto dai maestri Paolo Biancalana ed Elia Orlando.
Il progetto conferma la vocazione di Monasterio all’umanizzazione delle cure: prendersi cura del paziente nella sua interezza, senza trascurare la sua storia personale, accanto a quella clinica. I bimbi  e i ragazzi con cardiopatia hanno potuto coltivare la propria autostima e sviluppare rapporti di amicizia: hanno infatti condiviso l’esperienza con i Piccoli Cantori dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.

Il progetto si è concluso ieri a Montecastelli, antico borgo medievale sulle colline toscane: gli 11 pazienti dell’Ospedale del Cuore, ospiti della Fondazione “Il Poggio-Science&Music”, hanno partecipato a tre giorni di corso per poi esibirsi in un concerto con i Piccoli Cantori. 

“Siamo orgogliosi di aver sostenuto il progetto Cantando. Da semprespiega Marco Torre, Direttore Generale di Monasterio – siamo impegnati nella umanizzazione delle cure, impegno ancor più importante quando il paziente è un bambino o una bambina. Non dimentichiamo mai le parole del professor Luigi Donato, nostro fondatore:  “Intorno al cuore c’è un bambino”. E noi facciamo il possibile perché il benessere psicofisico di quel bambino – e di chi gli sta accanto – sia preservato. Ringraziamo chi, con noi, ha voluto e sostenuto il progetto, un grazie speciale ai dottori Pierluigi Festa e Lamia Ait Ali e ai bambini e alle loro famiglie per avere creduto nel valore terapeutico del canto”.

“Il progetto Cantando – spiega Giulia, mamma di Federico, uno dei bimbi che ha partecipato al progetto – è stata un’occasione preziosa per i nostri bambini. Ha permesso loro di conoscere la magia del canto, di collaborare tra loro e crescere attraverso la musica. E’ stata un’esperienza molto divertente ed emozionante, che li ha coinvolti fin da subito anche grazie alla bravura e alla professionalità degli insegnanti di musica. Mio figlio Federico ne è rimasto entusiasta”.

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