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venerdì, Novembre 22, 2024

Ammodernamento delle reti irrigue, il Consorzio di Bonifica ottiene un milione e mezzo per quattro progetti

Un milione e mezzo di euro in arrivo per la Lunigiana: risorse che il Consorzio di Bonifica Toscana Nord ha intercettato tramite il bando della Regione Toscana, provenienti dal Fondo di sviluppo rurale, e che saranno destinati a quattro progetti di riqualificazione e potenziamento di altrettanti distretti irrigui nell’entroterra apuano. Fondi che per tre progetti, ossia Fivizzano, Bagnone, Villafranca e Groppoli di Mulazzo, sono già stati inseriti a bilancio, tramite un’apposita variazione approvata dall’assemblea consortile: il quarto, relativo al comune di Filattiera, è stato finanziato solo da pochi giorni e sarà quindi oggetto di un’ulteriore variazione di bilancio a breve.

Un risultato ottenuto grazie alla grande capacità progettuale degli uffici tecnici consortili, capaci di programmare per tempo opere necessarie al territorio così da intercettare i finanziamenti a disposizione. Un motivo di orgoglio per il presidente Ismaele Ridolfi: “I nostri quattro progetti su altrettanti distretti irrigui della Lunigiana si sono classificati nei primi quattro posti del bando regionale a valere sul Psr. Tutti riceveranno un finanziamento da 375mila euro, per un totale di 1,5 milioni che permetteranno un ammodernamento delle reti irrigue che in parte sono abbastanza vetuste ma risultano essenziali per le attività agricole del territorio, un’economia che vogliamo continuare a sostenere così da evitare anche lo spopolamento delle aree interne”.

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“Per quanto riguarda Fivizzano, Villafranca e Groppoli di Mulazzo – ha proseguito Ridolfi – sono già state avviate le procedure di gara e contiamo di poter appaltare e far iniziare i lavori già prima dell’estate ma bisogna comunque rispettare tutti i tempi tecnici previsti. Per quanto riguarda invece Filattiera, visto che la notizia del finanziamento è arrivata a ridosso dell’assemblea, ci vorrà qualche settimana in più. Ma tutti i lavori partiranno e daranno una mano importante ai territori. Noi faremo le corse per far  partire i lavori almeno prima dell’inizio dell’estate: con tutta probabilità saranno completati dopo l’attuale stagione irrigua ma saranno poi pronti e funzionali già dalla prossima”.

Gli interventi, quindi, hanno tutti una duplice valenza. Da un lato bisogna sostituire le vecchie reti che l’ente consortile ha ereditato dall’Unione dei Comuni della Lunigiana: tubature vetuste e danneggiate, la cui competenza è ora nelle mani del Consorzio di Bonifica, con un’enorme dispersione idrica che ne compromette la funzionalità e l’efficacia. Dall’altro l’opera, una volta realizzata, diventerà un sostegno essenziale per il tessuto socioeconomico dell’entroterra apuano dove ci sono tantissime imprese che vivono di agricoltura, in maniera diretta e indiretta. Gli impianti irrigui vengono infatti attivati nei momenti di necessità ed emergenza, soprattutto durante i mesi più siccitosi dell’estate quando l’assenza stagionale di piogge mette a repentaglio la tenuta delle coltivazioni.

“La realizzazione di nuovi impianti irrigui sarà però essenziale durante tutto l’anno – evidenzia il presidente del Consorzio – perché la crisi climatica ci impone sfide nuove, la capacità di affrontare e reggere lunghi periodi di siccità pure nei mesi più freddi. Lo dimostra quest’ultimo inverno che di fatto è arrivato con enorme ritardo, con temperature ben al di sopra della media nei mesi che di solito sono invece quelli più rigidi. Proseguiamo quindi l’impegno che abbiamo iniziato nel 2022 di sostituzione e rinnovamento degli impianti irrigui grazie alle risorse del Piano di sviluppo rurale”.

“L’impegno – conclude il presidente Ridolfi – è quello di poter intercettare ulteriori risorse e finanziamenti regionali con i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea: dobbiamo preservare la risorsa acqua, un bene essenziale per la vita che diventa ogni giorno più preziosa e sempre più scarsa nel mondo. Non possiamo più permetterci impianti poco efficienti e con un’elevata dispersione idrica. Per questo continuiamo a progettare nuove soluzioni e reti irrigue in grado di fornire alle aziende agricole acqua costante e senza interruzioni, supportando così lo sviluppo e la crescita dell’intera comunità. Abbiamo già presentato progetti di ampio respiro, del valore di milioni di euro, a bandi di livello nazionale e speriamo di riuscire a ottenere quei finanziamenti che permetteranno di riammodernare tutta la rete irrigua della Lunigiana”.

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