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venerdì, Settembre 27, 2024

“Avanti tutta con il sostegno sistemico alle PMI italiane”. L’analisi di Banca Progetto sulla congiuntura economica

Riceviamo e pubblichiamo in anteprima un’intervista a Giuseppe Pignatelli, Responsabile Direzione Imprese di Banca Progetto, che sarà pubblicata sul prossimo numero di “Leasing Time Magazine”, il mensile di economia e finanza diretto da Gianfranco Antognoli.

Qual è oggi lo stato di salute delle imprese italiane?

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“Da quando abbiamo iniziato con la nostra operatività di lending in Banca Progetto, il flusso di richiesta di finanziamenti da parte di piccole e medie imprese non si è mai fermato; consideri che dal 2019,pur essendo passati più di 5 anni, il ritmoè ancora intenso. Oggi sono diverse centinaia le aziende che settimanalmente vengono visitate dalla nostra struttura commerciale presente su tutto il territorio nazionale,oltre l’80%delle imprese ci i sottopone progetti di investimento. E se un’azienda pensa agli investimenti significa che ha una visione positiva del proprio futuro, che la sua prospettiva di successo nel mercato è radicata. Non riscontriamo isegnali generalizzati di rallentamento negli ultimi mesi,che si leggono dai dati di crescita del PIL (nazionale ed estero), nelle aziende che vengono in contatto con la nostra banca. Abbiamo anche osservato che il doppio taglio dei tassi BCE di luglio e settembre potrà regalare una piccola boccata di ossigeno alle imprese, dopo gli ultimi anni terribili (dal Covid alla crisi degli approvvigionamenti, alla stretta globale sul commercio estero) che hanno purtroppo hanno visto scomparire molte aziende dal mercato”.

Ha senso economico mantenere in vita le garanzie pubbliche?

“Indiscutibilmente le garanzie pubbliche per le PMI rappresentano, dal 2000,uno strumento fondamentaleper il sistema economico europeo; dopo la fase emergenziale causata dalla pandemia, durante la quale hanno giocato un ruolo esistenziale per il tessuto imprenditoriale italiano, la loro spinta propulsiva non si è affievolita; oggi sono un vero e proprio volano, in particolare per gli investimenti.

Banca Progetto si è dotata di una struttura interna specializzata proprio per agevolare la lavorazione delle richieste e accelerare i tempi di finalizzazione dei finanziamenti; grazie a questa struttura dedicata, abbiamo potuto seguire da vicino le varie riforme intervenute: dalla normativa pre-Covid a quella emergenziale, che hanno caratterizzato l’operatività degli ultimi 4 anni, fino all’attuale riforma, in vigore dal 1° gennaio 2024 (in applicazione del DL Anticipi).

L’ultima riforma, in particolare, ha messo in maggior equilibrio il sistema, introducendo criteri più selettivi nella valutazione delle imprese, assegnando una percentuale di garanzia significativamente più bassa per finalità di finanziamento legate alla sola liquiditàe allo stesso tempo confermando l’esenzione della commissione per le imprese del Sud, le imprese femminili,le start up innovative e le microimprese”.

Perché?

“Di fatto i numeri espressi da MCC/Fondo Centrale di Garanzia in questi anni confermano il ruolo determinante per il sistema creditizio delle garanzie.

Partiamo dai numeri: ad agosto 2024 i prestiti a imprese e famiglie sono scesi del 2% rispetto al 2023, in ulteriore decremento rispetto al calo registrato a luglio 2024 (-2,2%) quando i prestiti alle imprese erano già diminuiti del 3,9%. È altrettanto chiaro che il rallentamento della crescita economica, a livello di sistema, contribuisce a deprimere la domanda di finanziamenti: in questo contesto è innegabile che un eventuale depotenziamento dello strumento potrebbe comportare un nuovo fenomeno di Credit Crunch in un momento in cui il sistema sta già riducendo il credito concesso a questo segmento di imprese. Per questo motivo,l’Associazione Bancaria Italiana è stata chiamata, insieme a diverse altre associazioni di categoria, a dare il proprio parere in seno al comitato consultivo convocato dal Ministro Urso; insieme alle altre banche siamo quindi parte attiva per sostenere un’eventuale decisione per la prosecuzione.

Chiaramente, come altre misure di sostegno all’economia europea, le garanzie sono soggette a essere concertate in Commissione Europea; da quanto rileviamo, l’interlocuzione con l’UE rispetto alle proposte italiane è finora stata positiva e costruttiva”.

Quali altri servizi offrite alle imprese?

“La profonda esperienza maturata con il mondo delle PMI, mi ha confermato che anche le piccole e medie imprese possono trarre importanti benefici dal prodotto factoring e della cessione dei crediti IVA. Nella mia vita professionale ho lanciato diverse iniziative in ambito finanziario e questo prodotto si è sempre rivelato uno strumento formidabile per contribuire alla solidità finanziaria delle imprese. Disponendo delle migliori risorse per sviluppare un’ampia gamma di offerte di factoringnotiamo chiaramente che i clienti apprezzano il nostro approccio: rapido e, al tempo stesso, con un valore aggiunto di natura consulenziale, digitale e al tempo stesso, personalizzato”.

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