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venerdì, Settembre 20, 2024

Sostegno agli investimenti produttivi: bando della Regione Toscana. Quali sono i requisiti e le spese ammissibili

Sono state pubblicate le linee guida di un bando regionale per il sostegno degli investimenti produttivi delle PMI finalizzati all’ampliamento, alla diversificazione, al consolidamento del sistema produttivo, ai processi di transizione ecologica, tecnologica, digitale.

Questi sono i requisiti:

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  • Essere MPMI con sede dell’investimento in Toscana;
  • In regola con il diritto annuale;
  • DURC regolare;
  • Non avere fiduciarie;
  • Qualsiasi codice ATECO escluso 01 (agricola).

L’agevolazione è composta dalla somma data da:

  • abbattimento degli interessi su finanziamento bancario (tramite istituto convenzionato con la Regione) fino al 90%, per i progetti ‘Green’ e fino all’80%, per gli altri progetti;
  • abbattimento delle commissioni di garanzia, fino all’1,5% dell’importo del finanziamento garantito e riassicurato e non oltre 12mila euro.

In ogni caso, l’agevolazione totale (2a + 2b) non può essere superiore a 200mila euro e viene erogata a consuntivo delle spese.

Il finanziamento bancario coprirà fino al 100% del progetto di investimento e può avere durata massima 10 anni, di cui 24 mesi di preammortamento. I finanziamenti concessi dalle banche dovranno essere garantiti attraverso la riassicurazione alla sezione speciale Regione Toscana del Fondo Centrale di Garanzia, in funzione degli importi ammissibili previsti dalle disposizioni operative del fondo di volta in volta vigenti.

Quanto ai progetti, devono avere importi compresi fra 70mila e 5 milioni di euro e devono concludersi entro 15 mesi.

Il progetto deve avere le seguenti finalità:

  • installazione di un nuovo stabilimento;
  • ampliare uno stabilimento esistente;
  • diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
  • acquisire attivi di uno stabilimento, solo se: lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato; gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente; l’operazione avviene a condizioni di mercato.

Le spese ammissibili riguardano:

  • impianti, macchinari, attrezzature e altri beni, fabbricati strumentali. Per fabbricati strumentali si intendono solo i beni immobili per i quali vengono realizzati interventi di manutenzione straordinaria relativa a ampliamenti, ammodernamenti e altri miglioramenti, per un massimo del 30% dell’intero progetto;
  • diritto di brevetto e licenze;
  • know-how e altre forme di proprietà intellettuale, fino ad un massimo del 10% del progetto.

L’esito della domanda sarà reso noto entro massimo 55 giorni dall’invio. Prima si fa domanda dell’agevolazione degli interessi e commissioni, basandosi sul totale delle spese da sostenere, poi, una volta avuto l’ok regionale, si deve passare da una banca convenzionata. 

Quanto all’invio delle domande non sappiamo ancora la data, trattandosi di linee guida (il bando verrà pubblicato pensiamo verso inizio agosto, con invio delle domande verso settembre).

Si tratta di benefici molto interessanti per le attività produttive interessate.

Gianfranco Antognoli

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