Domenica 18 settembre, Careggine vestirà i panni nobili e popolani di un Medioevo ancora vivo nella cultura e nelle tradizioni popolari della Garfagnana. “Bosa Medievale” è il suo titolo, dal nome del luogo dove sorge oggi l’azienda agricolo-naturalistica del Parco delle Alpi Apuane, con il suo austero e ancora misterioso edificio antico, immaginato come il centro della Curtis rurale che fu dei Nobili Da Careggine e Bacciano.
L’evento del 18 settembre vuole dunque proporre una giornata di rievocazione multiepoca, tra dame e cavalieri, artigiani e mercanti, popolani e servi della gleba. L’invito – rivolto a tutti – è di percorrere insieme quattro passi indietro nella storia di Careggine e di rivivere così momenti di vita signorile e contadina di questo borgo medievale delle Apuane interne. L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa è poter ricostruire uno spaccato di ruralità storica per illustrare a fini educativi le attività materiali e immateriali del tempo, che hanno segnato in profondità il rapporto tra attività umane e ambiente naturale, contribuendo a delineare gli attuali tratti salienti del paesaggio agrario e culturale della zona.
Il ritorno al passato feudale è riproposto attraverso allestimenti scenici e laboratori storici, con l’immancabile mercato dei mestieri, i duelli di spada, il tiro con l’arco, i falconieri, i giochi di bandiera, le danze antiche, i canti dei giullari e la cucina tradizionale. Momento clou dell’evento sarà, nel primo pomeriggio della festa, la Disfida del Tiro, l’antico gioco ancora oggi praticato a Careggine, che vede tre squadre competere tra di loro con il lancio di una forma di formaggio da 30 kg lungo le strade del borgo. È questa un’edizione straordinaria rispetto alla tradizionale gara agostana, ma con giocatori in costume d’epoca e un Palio dedicato a Giuseppe Nardini, indimenticato presidente del Parco.
Tra gli spazi medievali rievocati degna di nota è la “Zecca abusiva” di Careggine, che qui fu realmente attiva nel XII secolo in località Castellaccio, dove i Nobili del luogo falsificavano monete lucchesi e genovesi. Per l’occasione sarà riprodotta una copia perfetta del denaro enriciano di Lucca, acquistabile durante l’evento. Altre scenografie del tempo sono ricostruite all’interno e in prossimità dell’antico edificio di Bosa, come la sala nobiliare con le tavole imbandite, il giardino concluso delle erbe officinali, la taverna frigida, la stanza dei templari e l’accampamento militare.
Durante l’evento di “Bosa Medievale” avranno corso ufficiale il fiorino d’oro e quello d’argento, che si potranno cambiare all’ingresso della Curtis e varranno per acquisti alla mensa e alla taverna. Lo spazio di Bosa offrirà dunque un servizio di degustazione con un menu di rievocazione, opportunamente rivisto per adattarlo ai gusti correnti, ma comunque privo di tutti quei prodotti agroalimentari giunti in Europa dopo il 1492. Altre opportunità di fruizione enogastronomica saranno offerte dai vari ristoranti e punti di ristoro di Careggine e delle vicine frazioni, potendo così soddisfare ogni esigenza e gusto in linea con la migliore tradizione locale, anche con proposte di piatti a km zero e di ispirazione medievale.
Diversi gruppi di rievocazione parteciperanno all’evento, tra cui i “Giullari dell’Allegra Brigata”, i danzatori di “Antica Massa Cybea”, così come gli uomini armati della “Compagnia della Spada e della Veglia”, i “Cavalieri della Rocca” e gli “Arcieri dello Spino Fiorito”, senza dimenticare il fondamentale apporto di sbandieratori, musici e figuranti della contrada “Il Ponte” di Forte dei Marmi.
L’evento è organizzato dal Parco Regionale delle Alpi Apuane (Apuan Alps UNESCO Global Geopark) in stretta collaborazione con il Comune di Careggine e l’Associazione Monte Sumbra.