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venerdì, Novembre 22, 2024

Caro-bollette e inflazione: anche gli imprenditori Confcommercio di Lucca e Massa Carrara all’assemblea di Firenze

Ci sarà anche una nutrita delegazione di Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca e Massa Carrara all’iniziativa congiunta in programma lunedì 14 novembre alle 10,30 all’interno dell’Auditorium al Duomo di Firenze, organizzata a livello regionale dalle associazioni di categoria Confcommercio, Cna, Confartigianato e Confesercenti per chiedere al Governo e alle istituzioni di ogni livello azioni immediate e decise per le piccole e medie imprese messe in ginocchio da crisi energetica, inflazione ed esplosione dei costi delle materie prime.

“I cupi scenari paventati nei mesi scorsi – affermano il presidente e la direttrice di Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara, Rodolfo Pasquni e Sara Giovannini – sono diventati purtroppo realtà: senza un intervento immediato e deciso le nostre attività saranno costrette a chiudere i battenti a breve”.

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“In questi giorni – proseguono Pasquini e Giovannini – ci si appella alle mosse del nuovo Governo, da poco entrato in azione. Ma la verità è che purtroppo non c’è altro tempo da perdere: servono misure incisive e servono subito. Ecco perché ci rivolgiamo anche alla Regione Toscana e a tutte le amministrazioni comunali, affinché per quanto di loro competenza aiutino con azioni concrete e immediate le imprese, molte delle quali a conduzione familiare e sprovviste dunque dei necessari margini per sostenere questi mostruosi rincari delle bollette”.

“Le piccole e medie aziende ancora in piedi – aggiungono il presidente e la direttrice di Confcommercio –, sono arrivate ad oggi resistendo a oltre due anni di restrizioni anti covid, ma questa nuova ‘tempesta’ legata ai rincari è destinata a rappresentare per loro il colpo di grazia finale. La nostra associazione lo ripete da tempo: il sostegno alle imprese significa non solo salvaguardia di aziende private, ma anche di migliaia e migliaia di posti di lavoro, con enormi ricadute dunque anche sociali”.

“Il tempo di agire è adesso – chiude la nota – senza ulteriori rimandi: ecco perché lunedì saremo a Firenze, per portare la nostra voce a un’assemblea di grande significato”.

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