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martedì, Luglio 22, 2025

Chi ha ucciso Raffaello? Il giallo storico di Alberto Sacchetti indaga sul mistero della morte del pittore

Raffaello Sanzio è morto per una malattia o dietro la sua scomparsa si nasconde un mistero che aspetta di essere svelato? La risposta è contenuta nel giallo storico dal titolo “Chi ha ucciso Raffaello”, Industria&Letteratura Editore, scritto dal giornalista Alberto Sacchetti, che sarà presentato giovedì 24 luglio alle ore 22 al Camping Partaccia 1 in via delle Pinete a Marina di Massa. L’appuntamento è organizzato dal Circolo Culturale Edera. Sarà il giornalista Gianfranco Poma a dialogare con l’autore. Interverrà l’editore Gabriel Del Sarto.

Nelle pagine del libro arte, amore, misteri, rivalità fra artisti e intrighi si intrecciano per dar vita a una storia ambientata nella Roma, nella Firenze e nella Massa del primo ventennio del 1500. Personaggi realmente esistiti dialogano fra loro e interagiscono con altri frutto della fantasia. La storia parte da Michelangelo e dal suo Gigante, il David, che attira Raffaello a Firenze dove incontra Leonardo. Il giallo si muove tra avventure amorose, misteri nascosti da Pico della Mirandola fra le mura del castello Malaspina, sopra Massa, e impegni artistici che portano Raffaello a Roma dove affronta sfide pittoriche con Sebastiano Luciani, pupillo di Michelangelo, diventato suo rivale.

A Roma l’urbinate si trova ben presto circondato da nemici sia per la sua sfrenata passione per le belle donne, sia per le sue capacità artistiche, sia per le commesse del Papa, sia per la posizione presa nei confronti di una misteriosa confraternita gnostica. Riceve anche un biglietto di minacce che lo convince ad avvalersi di un investigatore: Tommaso Ferrone. A 37 anni, il 6 aprile del 1520, Raffaello muore nel suo letto tra le braccia della sua adorata Margherita Luti detta la Fornarina. Da quel momento inizia un’indagine da parte di Ferrone che terrà il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina dove l’arcano si rivelerà.

Biografia

Alberto Sacchetti è nato a Massa. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, Cavaliere della Repubblica Italiana, giornalista professionista, tra il 1978 e il 2013 ha lavorato per il quotidiano La Nazione. Esperto di cronaca nera e giudiziaria, ha indagato nel mondo del mistero e ha scritto numerosi articoli sui temi di enogastronomia. Per “La Nazione” ha intervistato importanti personaggi, fra i quali, Vittorio Messori, Enrico Letta, Glauco Mauri, Mariangela Melato, Gianni Morandi, Miguel Bosè e Renato Zero. Da 25 anni tiene corsi di giornalismo nelle scuole medie e superiori.

Ha pubblicato un libro di tecnica giornalistica, romanzi, un libro sul vino di  Candia e uno sull’olio apuano. Ha curato tre edizioni del libro L’Arte in Cucina. Gli artisti incontrano gli Chef per lEditoriale Giorgio Mondadori. A dicembre 2021 ha pubblicato il giallo storico “Il delitto di Leonardo” per Eclettica Edizioni. È accademico dell’Accademia Italiana della Cucina. Ha ricevuto la Paul Harris Fellow dal Rotary Club di Marina di Massa, il Premio Nazionale Speciale Torre di Castruccio per il giornalismo e la saggistica, il Premio “Spino Fiorito” della Provincia di Massa Carrara, nel 2016, 2018 e 2019 il Premio dell’Ordine nazionale dei Giornalisti “Fare il giornale nelle scuole” e nel 2022 il Premio Unvs “Alla Professione”.

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