Sono stati presentati i kit con beni di prima necessità per le persone vittime di violenza donati dai rappresentanti del Lions International – Distretto 108 LA , e che saranno poi distribuiti in tutti i Pronto Soccorso dell’Azienda USL Toscana nord ovest. L’iniziativa si inserisce all’interno di un progetto che mira a sostenere concretamente le attività del Codice Rosa, la rete del Sistema Sanitario Regionale dedicata all’accoglienza e presa in carico delle vittime di violenza.
“Ogni anno – spiega Rosa Maranto, responsabile della Rete Codice Rosa per l’Azienda USL Tno – nei pronto soccorso aziendali ci sono circa 700 accessi di “codice rosa”. All’emersione del caso vengono garantiti subito ascolto e cura e si attiva, sulla base della valutazione delle esigenze di tutela e protezione, un percorso, in collaborazione con enti, istituzioni e centri antiviolenza e in raccordo con i servizi territoriali, per dare continuità alla presa in carico successiva. Durante l’intervento in pronto soccorso, la persona accolta nel percorso Codice Rosa, ha a disposizione uno spazio riservato e attrezzato, dove, oltre agli accertamenti sanitari e biologici necessari dal punto di vista clinico, può essere effettuato, con il consenso della persona, anche quanto poi utile in un iter giudiziario. Spesso all’evento traumatico della violenza si aggiunge una possibile situazione di ulteriore disagio laddove gli indumenti sono raccolti e conservati perchè fonte di possibili prove o per chi comunque non può tornare a casa perchè ha bisogno di una messa in sicurezza immediata. È in questo contesto che i “Kit Lions Codice Rosa” diventano un aiuto prezioso: contengono biancheria intima, articoli per l’igiene personale, abiti e altri accessori indispensabili, restituendo dignità, conforto e un primo segno concreto di cura alle persone appena uscite da una situazione di forte trauma”.
“L’idea di questo service – racconta Francesco Cottini, Past Governatore Lions International Distretto 108 LA – nasce da lontano, da una conoscenza diretta con la dottoressa Vittoria Doretti, ideatrice del Codice Rosa e responsabile regionale del progetto. È proprio da questo rapporto di stima e condivisione che è maturata in noi la volontà di contribuire in modo concreto, mettendo in campo un’iniziativa utile e rispettosa delle persone coinvolte. Come Lions, abbiamo sentito il dovere di fare la nostra parte e di proporre alla Regione Toscana un progetto che speriamo di diffondere anche su scala nazionale. Crediamo fortemente che questa iniziativa possa avere un seguito importante su tutto il territorio, diventando un modello replicabile e capace di offrire un supporto reale a chi si trova in situazioni di estrema fragilità. È una testimonianza di come, unendo le forze, si possa costruire qualcosa di significativo per la comunità”.
“Siamo profondamente grati al nostro sistema sanitario pubblico e a tutte le operatrici e gli operatori – dichiara Gilberto Tuccinardi, Governatore Lions International Distretto 108 LA – per il lavoro prezioso svolto quotidianamente, anche su un fronte così delicato come quello della violenza. Il service “Kit Codice Rosa” è un esempio concreto di come il nostro impegno, come Lions, si inserisca in una logica di sussidiarietà e di collaborazione attiva con enti e istituzioni. Non vogliamo sostituirci a nessuno, ma affiancarci con rispetto e spirito di servizio, offrendo un contributo tangibile. Guardando al futuro, crediamo sia fondamentale sviluppare ulteriormente questo progetto, integrandolo con azioni di prevenzione più ampie. Tra le proposte che stiamo valutando c’è anche quella di collaborare per l’educazione all’affettività nelle scuole, come strumento di crescita e consapevolezza per le nuove generazioni. Per affrontare davvero il fenomeno della violenza bisogna partire da lì, dall’educazione, dai valori del rispetto reciproco e della relazione sana. È da quel punto che può nascere un cambiamento vero e duraturo».
“Si tratta di un progetto complesso – conferma Luca Betti, responsabile del service “Kit Lions Codice Rosa” – costruito sulla base dell’esperienza concreta maturata negli anni. Il kit è stato pensato per rispondere con discrezione e rispetto alle esigenze delle vittime, a partire dallo zainetto, volutamente anonimo, per non rendere riconoscibile chi lo riceve e tutelarne la privacy. Conterrà maglietta in cotone, reggiseno, slip, calzini, ciabatte, asciugamano, salvaslip, detergente intimo, shampoo doccia, spazzola per capelli, dentifricio, spazzolino e in più sono disponibili felpa e pantaloni. Abbiamo inoltre predisposto versioni specifiche per i minori, perché purtroppo spesso sono coinvolti anche bambini. L’auspicio, naturalmente, è che questi kit non debbano mai essere utilizzati. Ma se e quando serviranno, vogliamo che siano uno strumento dignitoso e pronto a offrire un primo, concreto segnale di vicinanza e cura. Con l’occasione rivolgiamo un invito costante agli operatori coinvolti: segnalateci ogni possibile suggerimento o necessità per migliorare la nostra offerta. Siamo aperti a qualsiasi proposta che possa rendere il kit ancora più utile ed efficace”.
L’Azienda USL Toscana nord ovest ringrazia sentitamente i Lions International per la sensibilità e l’impegno dimostrati nel sostenere una rete che ogni giorno lavora silenziosamente per restituire protezione e speranza.
Questi i dati delle attivazioni nel 2024 dei Codici Rosa da parte dei Pronto Soccorso di ciascun ospedale aziendale:
– Livorno: 121
– Massa 118
– Lucca 115
– Versilia 114
– Pontedera 82
– Cecina 56
– Castelnuovo Garfagnana 24
– Volterra 14
– Piombino 13
– Portoferraio 12
– Pontremoli 8
– Fivizzano 2