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giovedì, Marzo 6, 2025

Criptovalute e bitcoin: sostanzialmente niente di nuovo all’orizzonte

Bitcoin e Criptovalute sono argomenti che si ritrovano spesso nelle domande che vengono poste a noi consulenti finanziari indipendenti. L’avvento dei bitcoin è di circa 15 anni fa ed ha generato nel tempo soddisfazioni ma anche delusioni e perdite dolorose negli investitori sprovveduti. Il modello/sistema delle criptovalute non è mai stato chiaro e trasparente come debbono essere gli strumenti di raccolta del risparmio, un bene essenziale riconosciuto e garantito anche dalla nostra Carta Costituzionale.

La gestione delle criptovalute è davvero singolare ed effettuata in modo non controllato diretta da ‘un azionista di maggioranza’ sconosciuto che detiene il potere di amministrare una ricchezza che non gli appartiene, se non in parte…

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Sappiamo bene come addetti ai lavori che non ci soni agganci reali di convertibilità fra bitcoin e valute di conto valutario, oro od altri beni reali. Non esiste un sistema di regolamento delle criptovalute universalmente riconosciuto per le transazioni tracciabili reali o monetarie per cui garantendo l’anonimità è stato utilizzato largamente per finalità illegittime (riciclaggio di denaro, commercio di armi, droga ed esseri umani…).

Pochissimi stati peraltro marginali hanno fatto dei bitcoin una moneta ‘legale’ e di fatto sono state utilizzate le criptovalute di fatto per investimenti di tipo speculativo. Il vero problema delle criptovalute è una estrema volatilità della quotazione di questa ‘moneta virtuale’ per cui balzi in alto e in basso anche improvvisi e non prevedibili hanno provocato anche danni seri e guai agli ingenui sottoscrittori.

Per tutto questo fare previsioni serie e professionali è praticamente impossibile ed i rischi sono elevatissimi anche se il trend storico è risultato in progressivo aumento. Mi piace paragonare questo strumento alla famosa ‘catena di Sant Antonio’ che abbiamo conosciuto tutti da bambini. Questo circolo finanziario è di fatto un gioco d’azzardo, un grande casinò dove non si conoscono le regole del gioco anche perché non sono codificate ufficialmente.

Le problematiche dei bitcoin o similari sono sotto l’occhio più o meno attento delle autorità di vigilanza ma la situazione non risulta affatto sotto controllo… Il nuovo Presidente americano ha magnificato il ruolo delle criptovalute lanciando una piattaforma personale che dovrebbe divenire, sostiene Donald Trump, una alternativa alle banche tradizionali a suo dire nemiche politicamente dei conservatori repubblicani.

Concludendo c’è da dire che il modello/sistema delle criptovalute rimane criptico, cioé sconosciuto ai risparmiatori che rischiano di diventare vittime predestinate di una speculazione selvaggia e non regolata perché non risulta legato come ad esempio la borsa valori alla economia reale (utili aziendali). Per finire il mio personale giudizio è severo: diffidare sempre di quello che non si conosce specialmente se non è ‘riconoscibile’. 

Gianfranco Antognoli

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