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venerdì, Novembre 22, 2024

“Decontaminare le memorie”, incontro con Alberto Cavaglion. Inaugurata anche la mostra di Helga Weissova

E’ stata inaugurata ieri la mostra “Disegna ciò che vedi – Helga Weissova da Terezin i disegni di una bambina”, allestita in occasione del Giorno della Memoria, a Palazzo Ducale, nella Sala Accademia I, con un doppio evento, uno dedicato alle scuole e uno alla cittadinanza. In ambedue le occasioni, oltre alla mostra, era in programma il reading teatrale “Fiori spezzati, Anne e le altre bambine”, la lettura di brani di diari di guerra e musica a cura di Sandra Tedeschi (voce narrante) e Maria Elena Lippi (chitarra e voce).

In tutti e due gli eventi, l’affluenza ha fatto registrare il ‘tutto esaurito’: aperti dai saluti del presidente della Provincia, Luca Menesini, hanno vissuto un momento intenso e suggestivo grazie alla voce di Sandra Tedeschi e alla musica e voce di Maria Elena Lippi. A conclusione del reading teatrale, il presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, Mario Regoli, ha introdotto alla visita alla mostra, spiegando l’importanza di poter vedere i disegni di Helga, testimonianza ancora viva di quello che accadeva a Terezin.

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Il secondo appuntamento delle iniziative della Scuola per la Pace, la Provincia e l’Isrec per il Giorno della Memoria è in programma giovedì 25 gennaio alle 17, nella Sala del Trono di Palazzo Ducale. Si tratta dell’incontro ‘Decontaminare le memorie’ che vedrà il professor Alberto Cavaglion, docente di Storia dell’Ebraismo all’Università di Firenze e componente del Comitato scientifico del Meis, affrontare questo importante aspetto legato alla Memoria.

Sono molte le domande alle quali si cercherà una risposta durante l’incontro. Quello che si cercherà di comprendere è come mai negli ultimi 20 anni, il razzismo e l’intolleranza siano aumentati a dismisura proprio nei Paesi in cui le politiche della Memoria sono stata implementate con maggior vigore. Questo fatto deve portare a riconoscere il fallimento di quelle politiche, come accade con alcuni autori che scrivono libri ‘contro’ quella Memoria? La domanda successiva è conseguente a questa: non sarebbe, infatti, più saggio individuare gli errori del passato e, infine, proporre qualche concreta via di uscita?

L’incontro ha anche valenza di corso di formazione per i docenti e, per chi ne farà richiesta, sarà rilasciato un attestato di frequenza.

La mostra resta aperta fino al 21 febbraio, dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e 15-18. Sono previste anche due aperture straordinarie sabato 27 e domenica 28 gennaio dalle 15 alle 18.

Le scuole di ogni ordine e grado hanno la possibilità di visitare gratuitamente la mostra avvalendosi delle spiegazioni di una guida: per usufruire di questa opportunità, è obbligatoria la prenotazione. Tutte le informazioni relative agli appuntamenti in programma e per le prenotazioni si può contattare la Scuola per la Pace della Provincia alla mail scuolapace@provincia.lucca.it o il numero 0583/417481.

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