La Regione Toscana ha annunciato la prossima apertura di un importante bando per la realizzazione di impianti per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili.
Questi sono i beneficiari della misura:
- tutte le imprese, di qualunque dimensione o professionisti/studi associati (tranne le imprese agricole);
- la sede dell’investimento deve risultare nella Regione Toscana, come unità produttiva o operativa in visura camerale e regolarmente accatastata e possedere conformità catastale ed urbanistica;
- l’unità o le unità interessate devono avere contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile ed essere dotata di impianti di climatizzazione invernale e/o estiva funzionante.
La presentazione delle domande potrà essere fatta dal 16 ottobre al 7 gennaio 2025, con graduatoria entro marzo 2025. Possono essere presentate al massimo due domande, per ciascuna impresa. La domanda sarà sottoposta a valutazione, e non è previsto un clickday.
Il progetto dovrà riguardare uno di questi interventi:
- impianti solari termici;
- impianti geotermici a bassa entalpia;
- pompe di calore;
- impianti solari fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo;
- teleriscaldamento/teleraffrescamento efficienti.
Il progetto, di nuova realizzazione, deve avere i seguenti requisiti:
- conseguire una produzione di energia termo-elettrica da fonti rinnovabili finalizzata solo all’autoconsumo;
- prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile, in kWh/annua, maggiore di zero e maggiore a quella ante intervento;
- superare i requisiti minimi delle Direttive 2009/28/CE, 2010/31/UE, 2012/27/UE, 2018/844/UE, 2018/2001/UE.
Le spese ammesse riguardano:
- fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, materiali e componenti;
- opere edili ed impiantistiche necessarie;
- spese tecniche per studi e/o consulenze compreso la diagnosi energetica (ad esclusione di
quella prevista dall’art.8 del D.Lgs.102/2014), non oltre il 10% del totale dell’investimento e non oltre 15mila euro.
Le spese sono ammissibili dal giorno successivo e per 12 mesi successivi a quello dell’invio della domanda di agevolazione.
Gli investimenti devono essere compresi fra 20mila e 500mila euro, mentre l’agevolazione è fondo perduto dal 30% al 50% delle spese.
Quanto ai criteri di valutazione del progetto, sono:
- incremento % di energia primaria globale rinnovabile;
- riduzione % delle emissioni di CO2;
- rapporto costi benefici – Costo kWh energia rinnovabile prodotta (Cr);
- cantierabilità del progetto: presenza di titoli abilitativi, titoli energetici, pareri, nulla-osta, autorizzazioni o atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti per realizzare gli interventi di progetto al momento della presentazione della domanda;
- presenza di studi dei consumi energetici o diagnosi energetica;
Questa invece la documentazione da presentare in domanda:
- relazione tecnica di progetto;
- schede tipologie di intervento;
- studio dei consumi energetici;
- computo metrico estimativo e preventivi;
- se previsto: presentazione della richiesta per ottenere il titolo edilizio ed energetico per realizzare ciascuno degli interventi, nei casi previsti da legge;
- se affittuario o comodatario: autorizzazione del proprietario a fare l’intervento;
In sintesi, si tratta di un provvedimento regionale molto interessante…